“Cerchiamo i #guerrieri del quotidiano. Quelle persone che, tra mille difficoltà, stringono i denti e vanno sempre avanti“, scrive Enel.
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L’iniziativa, che è anche un concorso in cui ognuno è invitato a condividere la propria storia, tramite l’hashtag #guerrieri, e a farla votare dai lettori (le cinque che verranno estratte a sorte tra le 100 più votate avranno in premio una bicicletta elettrica), è nata per “dare il giusto riconoscimento a chi ce la mette tutta”, ha spiegato in un’intervista aLa Notizia Paolo Iammatteo, responsabile Comunicazione e CSR dell’azienda.ell’omonima campagna pubblicitaria lanciata lo scorso 26 agosto attraverso una piattaforma di storytelling a cui sono seguiti, dal 15 settembre, vari formati di questo spot tv firmato dal regista e scrittore americano Andre Stringer e prodotto dalla Filmmaster Productions.
Ma di chi si tratta, in termini pratici? “Sono uomini, donne, studenti, lavoratori, madri di famiglia e piccoli imprenditori; il popolo che ogni giorno anima l’Italia e affronta le sfide per costruire, cambiare e crescere”, continua Iammatteo.
Che conclude così la descrizione dei personaggi celebrati dalla campagna ideata dall’agenzia Saatchi & Saatchi: “Per Enel devono avere quattro tratti fondamentali:
energia, speranza, ascolto e determinazione. Il nostro obiettivo è quello di celebrare la determinazione delle persone comuni, dando vita a un racconto collettivo che ha il volto di un’Italia che spera, sogna, combatte e costruisce.“
Ma il messaggio non ha scatenato proprio gli effetti desiderati. Questo è un grafico con cui Topsy raffigura l’andamento di #guerrieri nell’ultimo mese, ovvero dall’esordio della campagna: come si può vedere oggi vi è stata una impennata di tweet. (WuMIng)
