L’art. 4 del decreto “Destinazione Italia” è una sanatoria per chi ha inquinato, con tanto di finanziamenti pubblici per gli autori delle devastazioni dei territori.
Altro che “chi inquina paga”.
A partire dal pomeriggio di martedì 18 Febbraio e fino a mercoledì 19 Febbraio il decreto sarà in discussione presso il Senato.
E’ dunque urgente fare pressione su tutte le senatrici e i senatori affinchè si adoperino per lo stralcio di tali norme.
Per questo proponiamo di scrivere da subito e fino a mercoledì 19 febbraio alle/ai senatrici/ori (nell’allegato gli indirizzi email).
Di seguito il testo proposto, pubblicato anche al seguente link.
Oggetto: Decreto “Destinazione Italia”: no al condono tombale sulle bonifiche dei siti inquinati
Nel decreto “Destinazione Italia” sono previste delle norme a sostegno di chi ha causato i peggiori disastri ambientali del paese!
L’art. 4 arriva addirittura a finanziare gli autori dell’inquinamento. Inoltre ci si potrà limitare alla sola messa in sicurezza dei siti e non già alla vera bonifica. Infine si prevede un vero e proprio condono tombale, co-finanziato dagli italiani, per gli inquinatori poiché l’attuazione dell’accordo di programma “esclude per tali soggetti ogni altro obbligo di bonifica e riparazione ambientale e fa venir meno l’onere reale per tutti i fatti antecedenti all’accordo medesimo”.
Chiediamo con forza a tutte le senatrici e i senatori di adoperarsi per stralciare queste norme dal decreto che sono un vero e proprio schiaffo ai cittadini vittime di inquinamento. Un vero e proprio favore ai criminali e alle aziende senza scrupoli che hanno reso invivibili intere aree del paese.
QUI l’indirizzario dei senatori