OltrEconomia Festival 2016 Trento

il: 30 Maggio 2016

L’OltrEconomia Festival torna dall’1 al 5 giugno 2016 per la terza edizione, con conferenze, tavoli di lavoro, laboratori, artigianato, libreria, cibo genuino e concerti live. Vi invitiamo a partecipare e diffondere il programma, che trovate qui sotto insieme alla descrizione del festival. Tutte le info aggiornate su oltreconomia.info

Qui l’evento Facebook dell’OEF 2016 e qui quello di Trento Bio, la festa dei GAS di Trento che si terrà all’interno del festival, sabato 4 giugno, con un grande MERCATO, incontri e laboratori. Il festival è completamente autofinanziato, se volete contribuire con una donazione potete farlo qui.

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PARCO SANTA CHIARA (vedi mappa) DA MERCOLEDì 1 A DOMENICA 5 GIUGNO 2016

“Siamo ostaggi del nostro benessere, per questo i migranti ci fanno paura… la modernità produce immigrazione: il progresso economico riduce la forza lavoro e produce persone “inutili”. Che andranno sempre dove ci sono prospettive di pane e di acqua potabile” (Bauman)

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L’edizione 2016 dell’OltrEconomia festival cercherà di scoprire quali strumenti culturali, intellettuali, economici sono necessari per leggere la cartina d’Europa e del Mondo che sta cambiando sotto i nostri occhi. Con gli attentati, le chiusure delle frontiere, le migrazioni forzate. Ma anche con i trattati di libero commercio, gli accaparramenti delle risorse che obbligano ad una metamorfosi violenta di interi territori. C’è una retorica della paura che vorrebbe nascondere da un’analisi approfondita i fatti di Bruxelles e di Parigi con il fine di farli passare come eventi inaspettati cui è necessario rispondere con l’emergenzialità dei toni e la sospensione della democrazia. Nel frattempo quello che accade nel vicino Medioriente, in Siria, in Turchia, o sui confini dell’Europa fortezza fino alle coste Greche degli sbarchi e delle morti di massa dei profughi, determina uno stato di emergenza perenne che legittima con leggi e accordi transnazionali pesanti violazioni dei diritti umani. Nello shock e nella fatica che il nuovo assetto europeo e mondiale crea nel pensare comune, è d’obbligo la ricerca delle cause e delle soluzioni collettive. Le risorse che nelle pratiche del comune, nelle donne protagoniste di pace, nel cambio degli stili di vita, nelle prese di posizioni politiche contro l’ideologia dell’esclusione e del saccheggio dei beni comuni, saranno indagate e insieme elaborate nell’OltrEconomia festival. Che mai quanto prima cercherà di essere spazio d’incontro, di domande e di risposte, in un tempo che l’economia ultraliberista ha voluto di guerra, e che la caparbia costruzione di alternative dal basso vuole di pace, diritti e giustizia.

PROGRAMMA COMPLETO

MERCOLEDì 1° GIUGNO Apertura OEF 2016

Ore 17:45 _ GEOPOLITICA DELLE MIGRAZIONI E NUOVE FORME DI ECONOMIA DEL COMUNE

Dialogo tra Terence Ward – documentarista, scrittore ed esperto di Medioriente Paolo Cacciari – scrittore e giornalistamodera modera Stefano Bleggi, Melting Pot Europa

21.30 _ LIVE GNAUA Spirit con Traore Moussa, Ass. Lolobà (Maghreb-Subsaharian connection) (vai all’ evento Facebook)

GIOVEDI’ 2 GIUGNO “Le nostre guerre, le loro fughe”

I movimenti migratori che premono su frontiere ormai a noi vicinissime, sono il segno tangibile che la guerra globale non è più solo “altrove”, ma si afferma come elemento endemico nella fase di stagnazione secolare che stiamo vivendo. Da un lato i movimenti di persone, che si sono moltiplicati in seguito al collasso di Paesi come la Libia e la Siria, rappresentano il segno più evidente del violento sfruttamento delle risorse e degli individui che il capitalismo estrattivo mette in atto in diverse aree del pianeta. Dall’altro la politica dei muri e dei confini, saldamente intrecciata a quella neocoloniale, ha reso milioni di persone vittime di una vera e propria “guerra all’umano”, in cui le forme di dominio sui corpi ed il controllo dei flussi della forza lavoro migrante assumono sempre più un carattere necro-politico. Sottotraccia rischia di rimanere proprio l’aspetto militare, le enormi risorse che fagocita, le opere strategiche e le mega esercitazioni che impongono pesanti servitù militari alle popolazioni che le subiscono, ma soprattutto prospettano per tutti noi un futuro ancora più drammatico. Un futuro a cui è possibile opporsi, conoscendo e ricostruendo reti contro la guerra, e dando voce a chi, come nel Rojava, afferma che l’unico interesse legittimo sui territori è l’affermazione, dal basso, di nuove forme di comunità, democrazia e potere costituente. Ore 10.45 Tavolo di lavoro: Basi e servitù militari: l’esperienza del No Muos Assemblea attivisti No Borders: agire sui confini (more info)

Ore 16.00 _ MERENDA CON L’AUTORE Terence Ward presenta “Alla ricerca di Hassan. Il volto nascosto dell’Iran” [TEA Ed.]

Ore 17.30 _ LA GUERRA GLOBALE OGGI

Antonio Mazzeo – giornalista e saggista Raffaele Crocco – Giornalista, scrittore, documentarista modera Lorenza Erlicher – attivista 20.00

SPETTACOLO DI CAPOEIRA a cura dell’Associazione Capoeira São Salomão

Dalle ore 20.00 _ CENA A tavola con gli attivisti No Borders

Ore 21.30 _ LIVE Stregoni: Johnny Mox e Above the Tree raccontano storie e suoni dei migranti. A seguire dj Rame (anni ‘80) (Vai all’evento Facebook)

VENERDI’ 3 GIUGNO “Oltre l’indifferenza: le lotte che reggono il mondo”

La crisi del capitalismo, l’espansione di politiche neoliberiste , l’attacco ai beni comuni naturali e sociali, le guerre, stanno costruendo un’economia biocida che colpisce in particolare le donne. Ma nei territori in resistenza, sono soprattutto le donne a scendere in campo in difesa di acqua, terra, diritti: lotte sociali e collettive che si pongono coraggiosamente contro lo sfruttamento delle persone,l’accaparramento delle risorse, i conflitti. Nel mercato del lavoro, pratiche ed esperienze solidali al femminile raccontano di un ‘altra economia, oltre il capitalismo e la concorrenzialità. Anche nei fenomeni migratori, gli esodi sono sempre più al femminile: eppure risultano sommariamente elusi dalle legislazioni nazionali e internazionali in materia. Le donne si sobbarcano debito e povertà mentre rimangono ad accudire campi e comunità nelle parti impoverite del Pianeta; ma sempre di più quelle che partono per sostenere a distanza le proprie famiglie con le rimesse dei lavori a basso reddito. Attraverso l’analisi dell’economia del lavoro, le testimonianze di stili di vita sostenibili e di coraggiose scelte etiche ed esistenziali, l’appuntamento del 4 giugno proverà a raccontare “la misura femminile dell’economia”, ovvero la capacità concreta di costruire un’economia sociale e solidale: strumenti di elaborazione per capire, strategie concrete per agire. La visione femminile di un mondo, per ricominciare a costruire collettivamente una società includente, che valorizzi quel protagonismo femminile che si fa strada attraverso il rapporto con la Natura, con i territori, con il lavoro, con la pace, mettendo in discussione la stessa idea di sviluppo. Per questo, la dedicheremo insieme a Bertha Cacères, donna che ha difeso il suo fiume, la sua gente, il futuro dei suoi figli, lottando per il sogno di un’economia rispettosa della vita.

Ore 10.45 _ TAVOLO DI LAVORO Rojava e confederalismo democratico. A cura della scuola di formazione politica “Odio gli indifferenti“

Ore 15.00 _ PRESENTAZIONE E LETTURA Fiabe Resistenti – Racconti del Subcomandante Marcos [Kairos Ed.]

Ore 16.00 _ MERENDA CON IL RICERCATORE Lorenzo Pezzani presenta il Forensic Oceanography project lanciato nel 2011 al fine di documentare gli effetti mortali delle politiche europee in materia di migrazioni e di determinare le effettive responsabilità per le morti nel mar Mediterraneo.

Ore 17.30 _ LA MISURA FEMMINILE DELL’ECONOMIA

E’ possibile immaginare un mondo dove alternative economiche basate su principi di solidarietá, rispetto dell’ambiente, interdipendenza socio-ecologica siano accettate e facciano parte della costruzione politica della società? Esiste un nesso genere/lavoro/natura? e se si, è possibile metterlo in discussione? Esiste una visione femminile dell’economia, che vuole però superare dualismi di genere e mettere in prima line ala rivoluzione ecologica e la giustizia ambientale? Elena Sisti – scrittrice, si occupa di ricerca economica, sviluppo e sostenibilità Stephanie Westbrook – attivista per i diritti umani per la Palestina, campagna di boicottaggio BDS Gabriella Ghidoni – fondatrice della Onlus Arte-fatto e Royah Agitu Ideo – profuga etiope, produttrice di formaggi in Valle di Gresta modera Francesca Caprini, giornalista (Vai all’Evento Facebook)

Ore 21.30 LIVE & DJ-SET iDarpa (Electronic mutation), Roby M Rage Dj (Vai all’evento Facebook)

SABATO 4 GIUGNO “Da questa parte del mare: conflitti, diritti e partecipazione, per una giustizia senza confini”

Guerre, conflitti, sfruttamento, devastazioni ambientali, privatizzazioni e accaparramento delle risorse. Un sistema che produce migrazioni forzate che a loro volta generano ulteriori violazioni e nuove forme di sfruttamento. Siria, Iraq, Libia, Palestina, luoghi di guerra, di intessi economici contesi, apocalisse annunciata di esodi di massa. Conflitti organizzati, mediaticamente inevitabili, sono strumento di colonizzazione locale e, attraverso le migrazioni, produzione di forza lavoro extracomunitaria a basso costo per la fortezza europa. La guerra contiene e amplifica in sé gli elementi distintivi e politici di ogni forma di accaparramento e privazione. Megaprogetti, estrattivistivismo, sfruttamento intensivo agricolo e industriale, landgrabbing, modelli energetici onnivori, finaziarizzazione delle risorse e della natura, sono matrice e al tempo stesso strumento dello sfruttamento seriale. Come in una grande guerra che si articola dal locale al globale, l’attuale sistema economico produttivo è causa di molteplici crisi ambientali, povertà e migrazioni nei nostri territori e al livello mondiale. Anche il nostro Paese è campo di battaglia. La crisi ambientale e le politiche estrattiviste sono al centro del dibattito e del conflitto politico. Le società petrolifere e le lobby industriali vogliono l’Italia ostaggio delle trivelle e degli interessi delle multinazionali. Si contrappongono le popolazioni locali decise a restare e a difendere i propri territori. Gente comune e ribelle che rivendica uno spazio decisionale libero dal petrolio e dalle imposizioni degli interessi economici trasversali. Le attuali politiche neoliberiste moltiplicano nel nostro Paese gli attacchi ai beni comuni e ampliano la forbice delle disuguaglianze sociali e delle devastazioni ambientali. Gli sgombri forzati e dei poteri politico-mafiosi nelle città, i decreti del governo sulle privatizzazioni, il terrorismo del debito della shock economy, fino al TTIP delle lobby industriali internazionali disegnano il nostro Paese e l’Europa come un luogo inospitale e ostile a ogni forma di ricomposizione sociale e solidale. Un caldo invito repressivo a emigrare per chi non si adegua all’imposizione. Ma, oltre i conflitti e le devastazioni, ascolteremo anche la voce dei movimenti, della campagna referendaria contro le trivelle, della mobilitazione contro il Decreto Madia e il TIPP, delle pratiche solidali in difesa dei beni comuni che nel nostro Paese invitano a restare, resistere, costruire insieme, ad accogliere. Senza confine.

Dalle 10.00 alle 18.00 _ TRENTO BIO 2016 Fiera-Mercato con 27 produttori biologici trentini e di fornitori dei Gruppi d’Acquisto Solidali (GAS) (Vai all’evento Facebook)

Ore 10.30 _ PARLARE (E PRATICARE) DI CIBO TRA GAS E ALTRE NARRAZIONI con Wolf Bukowski (autore de “La danza delle mozzarelle”) introduce Sergio Cattani, saluteducazione.it

Ore 15.00 _ IL CONSUMO CRITICO Tavola rotonda con Francesca Forno, scrittrice e Yvan Sagnet, autore di Ghetto Italia modera Antonella Valer, Bilanci di Giustizia

Ore 16.30 _ NON DI SOLA SOIA VIVE UN VEGANO Quelle/i che mangiano tutto ma non mangiano nessuno: perchè e come lo fanno? incontro con Alessandra Tosatti, biologa nutrizionista esperta in alimentazione a base vegetale, organizzato da NonDiSolaSoia, Richiedenti Terra, in collaborazione con Piano Giovani di Zona Trento e Arcimaga (Vai all’evento Facebook)

Ore 17.30 _ ECONOMIE CONFLITTI E MIGRAZIONI DI UN’UNICA GRANDE GUERRA

Christian Elia – Q Code Magazine, Centro Studi Emergency

Caterina Amicucci – Independent volunteer in Lesbo

Augusto de Sanctis – Campagna contro la Devastazione e il Saccheggio dei Territori e per i diritti sociali ed ambientali

Alberto Zoratti – Fairwatch, Economia solidale – Campagna Stop TTIP

modera Enzo Vitalesta, Yaku

Ore 21.30 LIVE & DJ-SET Rebel Rootz & Guests a seguire Tarant Attak (Vai all’evento Facebook)

DOMENICA 5 GIUGNO Conclusione OEF 2016

Ore 11.00 _ TORNEO DI PALLAVOLO A cura dell’Asd Polisportiva Clandestina

Ore 11.00 _ INSEGUIRE I PROPRI SOGNI RENDE? ESEMPI DI DONNE, DAL PASSATO E DAL PRESENTE Incontro con Aida Vittoria Eltanin, autrice del libro “L’Emancipazione di Eva”, di prossima uscita. Organizzato da NonDiSolaSoia, Richiedenti Terra, in collaborazione con Piano Giovani di Zona Trento e Arcimaga (Vai all’evento Facebook)

Dalle ore 11.00 alle 16.00 _ VITE MIGRANTI Laboratori di lettura sul tema della migrazione, condotti da operatori dell’associazione Gioco degli Specchi. La migrazione viene ricostruita nella sua complessa realtà, attraverso dati e immagini, analisi e sentimenti espressi dagli scrittori migranti.

Dalle ore 11.00 alle 16.00

LETTURA E LABORATORIO “Anche sotto una foglia la vita germoglia” lettura di fiabe e laboratorio sull’orto con: Morena Paola Carli “L’orto dei bambini” [ed. Forme Libere]

Lucia Coppola “Il prato racconta” [ed. Del Faro] Rocco Sestito “Oltre il muro cosa c’è?” [ed. Del Faro]

TUTTI I GIORNI PRANZO – 12.30 e CENA – 20.00 a cura della“BiOsteria ALLA CUOCA ROSSA, da Clara” del Centro Sociale Bruno allieterà i palati con sfiziosi piatti vegani a base di prodotti biologici e stagionali.

DALLE 9.30 servizio bar e le colazioni da Zap(p)ata con creperia, frullateria, dolci fatti in casa, sfizi salati e servizio griglia a cura dell’associazione Richiedenti Terra. Banchetti di artigianato di riuso, libri di case editrici indipendenti e sull’economia solidale, raccolta firme per i referendum sociali, associazioni del territorio. Laboratori e corsi

GIOVEDI’ 2 GIUGNO – 10.45 GREEN YOGA con Danilo: asana in sequenza dinamica e meditazione finale. 60 minuti all’insegna del benessere e della consapevolezza. – 11.00 “STORIE ALTRE”: LETTURE AD ALTA VOCE PER BAMBINI DAI 3 AI 10 ANNI NARRANDO UN MONDO POSSIBILE a cura del Coordinamento genitori democratici Trentino Alto Adige. – 14.00 > 15.30 LEZIONE DI DANZA AFRICANA con il maestro Amadou Ygor ‘Ndiaye. A cura di IMPRONTAFRO. Costo euro 15 iscrizione a festivaloltreconomia@gmail.com – 16.30 > 17.30 LEZIONE APERTA DI CAPOEIRA a cura di Capoeira São Salomão Trento – Rovereto VENERDI’ 3 GIUGNO – 10.45 GREEN YOGA con Danilo: asana in sequenza dinamica e meditazione finale. 60 minuti all’insegna del benessere e della consapevolezza. – 15.30 PRESENTAZIONE E LETTURA di “Fiabe Resistenti. Racconti del Subcomandante Marcos” – Kairos Ed. – 16.00 LABORATORIO DI AUTOPRODUZIONE realizza un porta borraccia da due cravatte. A cura dell’Associazione El costurero (contributo: 3 euro o 5 euro se sei senza le due cravatte). – 10.00 > 18.00 LABORATORIO DI RIUSO in quasiasi momento: realizza una borsa per portare la spesa o per la palestra, o una collana o un braccialetto da una vecchia maglietta. A cura dell’Associazione El costurero (costo del laboratorio 3 euro o 5 euro se sei senza maglietta). SABATO 4 GIUGNO – 10.00 > 13.00 LABORATORIO DI FERMENTAZIONE a cura di Oriana Chistè. Prenotazione a festivaloltreconomia@gmail.com – 10.45 GREEN YOGA con Danilo: asana in sequenza dinamica e meditazione finale. 60 minuti all’insegna del benessere e della consapevolezza. – 14.00 > 16.00 LABORATORIO DI AUTOPRODUZIONE di ASSORBENTI DI TELA a cura di Ecomanu – 14.00 > 17.00 LABORATORIO DI FALEGNAMERIA per piccoli a cura dei “papà solidali” – 15.00 VIET TAI CHI lezione a cura di a.c.s.d. Le Tre Distanze – 15.00 > 17.00 ATTIVITA’ “Arte di strada per grandi e bambini purché sappiano scrivere” A cura di Gasgos – 16.00 LABORATORIO DI RIUSO dai nuova vita a una tua vecchia maglietta. A cura dell’Associazione El Costurero (contributo: 3 euro o 5 euro se sei senza maglietta). – 10.00 > 18.00 LABORATORIO DI RIUSO in quasiasi momento: realizza una borsa per portare la spesa o per la palestra, o una collana o un braccialetto da una vecchia maglietta. A cura dell’Associazione El costurero (costo del laboratorio 3 euro o 5 euro se sei senza maglietta). – 10.00 > 18.00 LE CICLOFFICINE CiclOstile OfficinaPopolare (CS Bruno) e Gira La Ruota Kaleidoscopio, mettono in comune saperi, attrezzi e voglia di sporcarsi le mani per rimettere in sesto le sempre attuali protagoniste della mobilita sostenibile. Sarà anche l’occasione per dimostrare che la bicicletta può essere il nuovo mezzo per una logistica ecologica e di prossimità. DOMENICA 5 GIUGNO – 14.00 > 16.00 LEZIONE DI PERCUSSIONI a cura di Ass. Improntafro. Costo euro 10 iscrizione a festivaloltreconomia@gmail.com – 10.00 > 16.00 LABORATORIO DI RIUSO in quasiasi momento: realizza una borsa per portare la spesa o per la palestra, o una collana o un braccialetto da una vecchia maglietta. A cura dell’Associazione El costurero (costo del laboratorio 3 euro o 5 euro se sei senza maglietta). Continua la raccolta firme in Trentino per i referendum sociali, contro la Buona Scuola, le trivellazioni, l’incenerimento dei rifiuti e per l’acqua pubblica. Dal 1 al 5 giugno saremo presenti all’OltrEconomia Festival. Ogni giorno, dalle 11 alle 21, troverete un banchetto per firmare i quesiti, armati di carta d’identità e voglia di cambiamento! Clicca per saperne di più OltrEconomia Festival Senza confini le migrazioni di popoli. Senza confini le economie finanziarizzate. Senza confini le guerre. Senza confini il coraggio e la solidarietà. Senza confini l’espropriazione di ricchezza dei territori. Senza confini le resistenze e le pratiche del comune.