La forza di una donna fa paura: hanno ammazzato ancora, questa volta Doris

il: 16 Aprile 2018

I destini straordinari, le beffe della crudeltà: ci manda il nostro amico dalla #Colombia, il fotografo Gabriel Galindo (di cui la foto dell’articolo), un suo pensiero su Doris Valenzuela, leader comunitaria colombiana e difensora dei diritti umani, sotto protezione grazie ad Amnesty International e al programma di difesa dei HRD (Human Rights Defenders)  in Spagna, uccisa lo scorso mercoledì dal marito. Apparteneva a CONPAZ – la rete Costruendo Pace in Colombia – che riunisce 140 comunità indigene, contadine ed afrodiscendenti della Colombia, impegnate a costruire dal basso la pace nel Paese dopo la firma degli accordi di pace, con la quale Yaku collabora.  Dopo aver affrontato sfollamenti forzati e la morte di due suoi cinque figli per mano paramilitare; dopo aver combattuto nella violenza e nella minaccia, dopo una fuga in Spagna per tanta morte sempre vicina, è stata ammazzata  a coltellate dal marito, che l’accompagnava. ‘Nessuno lo vedeva, nessuno aveva capito. Un marito preso da ira e da machismo’, ha detto Gabriel Galindo.

Fra gennaio 2016 e febbraio 2018 40 donne leader comunitarie sono state assassinate in Colombia; due erano donne trans. Questo significa che ogni 19 giorni una donna attivista viene ammazzata nel Paese latinoamericano.  “Le donne attiviste per i diritti umani sono doppiamente vulnerabili”, ha affermato il defensor del Pueblo, Carlos Alfonso Negret. “E’ urgente – ha aggiunto – che il ministero degli interni metta in pratica il  Decreto 1314 ed il Programma di garanzia per HRD, particolarmente nel mirino nell’epoca di postaccordo: servono meccanismi di protezione, alloggio, appoggio psicologco, per queste donne vittime di violenza di genere e per la loro attività politica. In particolare, si pone l’attenzione verso la comunità LGTB e si ringraziano pubblicamente le organizzaizoni umanitarie internazionali che continuano a portare avanti un lavoro assolutamente fondamentale”.

Se ne va dunque un’altra donna in prima linea per difendere diritti di tutti, un’atra che però ha lasciato dietro di sè tanto. Un abbraccio di forza alle e ai compagni di #justiciaypazcolombia , che in queste ore stanno piangendo Doris. #donneindifesadi