Defend the defenders: dall’Olanda alla Spagna, verso la prima assemblea nazionale della rete In Difesa Di

il: 9 Ottobre 2019



Un ottobre all’insegna dei programmi e degli strumenti per la difesa delle e dei difensore/i dei diritti umani ed ambientali: due appuntamenti in Olanda e Spagna ai quali Yaku partecipa per sviluppare la prima ricerca in Italia – con il Centro Studi difesa Civile come capofila – per la costruzione di un programma di città rifugio nel nostro Paese e a Trento, e per promuovere la costituzione di programmi di relocation temporanea. 

In vista dell’Assemblea nazionale della rete In Difesa Di (IDD), il prossimo 26 ottobre a Roma, che riunisce chi in Italia si batte per dare voce alle tante persone – attiviste, sindacaliste, leaders comunitarie – in prima linea nel mondo per la giustizia sociale ed ambientale. 

Sono l’International Shelter City Workshop, in corso a l’Aia, e l’ EUTRP MEETING (Annual Meeting of the European Union Temporary Relocation ), che si terrà a Barcellona i prossimi 20 e 21 ottobre, i due passaggi fondamentali ai quali prendiamo parte per proseguire il lavoro che da tre anni ci vede impegnati insieme alla rete IDD, per difendere le attiviste/i e leaders comunitarie/i che nel mondo sono in prima linea nella promozione e difesa dei diritti umani ed ambientali, e che le loro attività sociali e di militanza, sono sotto minaccia o oggetto di assassinii efferati e per lo più impuniti. 

Diverse città italiane si stanno mobilitando, sul modello olandese, per l’istituzione di diverse città rifugio

Sono stati infatti 321 i difensori dei diritti umani uccisi nel 2018 – nove in più rispetto all’anno precedente – secondo l’associazione Front Line Defenders, che nel  suo rapporto annuale traccia il quadro di una situazione sempre più critica per le persone che si battono per i diritti umani, a partire da quelli ambientali. La maggior parte degli omicidi è stata registrata in America Latina, il 54% dei quali solo tra Messico e Colombia. Ma secondo Front Line Defenders, anche in Africa e in Asia le uccisioni sono in aumento, solo che molte volte non se ne ha notizia.

In Olanda Marzia Deflorian – ricercatrice di Yaku e referente dello studio promosso da Fondazione Caritro con centro Studi Difesa Civile – sta partecipando al “International Shelter City workshop” all’Aia per illustrare lo stato dell’arte della ricerca, e le finalità degli incontri in Olanda (appoggiati dalla ricerca Caritro) e a Barcellona (previsti fra le attività formative di Yaku). Insieme a delegate e delegati di Tanzania, Georgia, Nepal e Costa Rica, si cerca di approfondire e studiare il modello olandese di temporary relocation per i difensori dei diritti umani sotto minaccia. L’intera conferenza, come anche il programma di accoglienza, è organizzato dall’organizzazione olandese Justice & Peace, attiva dal 2012 e che conta oggi più di 14 città rifugio in tutto il paese. 

Un momento del workshop

Due referenti di Justice & Peace sono stati ospiti del nodo Trentino della rete IDD nei due workshop internazionali che nel giugno del 2017 e nel novembre 2018 presso il Centro per la Cooperazione Internazionale di Trento, hanno approfondito i meccanismi di protezione e accompagnamento, insieme alle compagne dell’organizzazione dei Paesi Baschi CEAR Euskadi e alle testimonianze di difensori minacciati provenienti da Colombia, Honduras, Congo, ospitati da programmi di protezione in Olanda e a Bilbao.

A Barcellona saremo presenti con un gruppo più ampio di Yaku, insieme ad una delegazione di Un Ponte Per.  Quest’ultimo incontro sarà organizzato da Protect Defender, organizzazione europea organizzata da 12 ong, attive nel campo dei diritti umani, che sviluppa la propria attività nel pronto intervento in ogni arte del mondo, al fianco di chi risulti particolarmente minacciato , in particolare donne difenosre di diritti umani e dell’ambiente, attivisti per i diritti LGBTI, dei diritti economici e sociali, delle minoranze, avvocati, giornalisti ed in generale, tutte e tutti coloro che lottano per la libertà di espressione e di associazione. 

Un emergenza globale – quella delle e dei difensori sociali ed ambientali sotto minaccia o assassinate/i – particolarmente sentita in Paesi come la Colombia, che ha visto una prima pronta risposta in Italia partire dal Trentino, con una mozione del 2018 con l’allora consigliera Violetta Plotegher come prima firmataria, che impegnava la Provincia Autonoma di Trento per un’attenzione ed un impegno costante verso queste tematiche, seguita da una simile del Comune di Trento, e a ruota, da Padova, con la nascita di un coordinamento costituito da numerose organizzazioni della società civile, il Centro di Ateneo per i Diritti Umani, Antonio Papisca dell’Università di Padova. 

Temi ed impegni che si rafforzeranno durante la prima assemblea nazionale della rete IDD il prossimo 26 ottobre a Roma (presso la sede di Lucha y Siesta ).

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