Il Trentino per i diritti umani

il: 13 Novembre 2020

Comunicato stampa

Protezione e reciprocità per difendere chi difende i diritti di tutte e di tutti. Tre giornate importanti che spaziano dai programmi di protezione per difensori minacciati all’importanza dell’informazione per la tutela dei diritti umani fondamentali.

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Le crisi che stanno attraversando il nostro tempo – sanitarie, sociali, economiche – non possono farci dimenticare la necessità di mettere al centro del nostro agire politico la difesa dei diritti umani ed ambientali e di chi li difende.

Ecco perché risulta particolarmente importante il webinar che il Nodo Trentino della rete In Difesa Di organizza il 20 e il 21 novembre prossimi  “Il Trentino per i diritti umani  – Protezione e reciprocità per difendere chi difende i diritti di tutte e di tutti”. Una due giorni che vuole sì concretizzare l’impegno della città di Trento nella solidarietà, ma vuole anche dare un contributo sulla difficile lettura della situazione geopolitica globale, e sulla trasformazione che la cooperazione internazionale può e deve assumere, nell’epoca della pandemia, che impedisce spostamenti e limita reciprocità, accompagnamento e libera informazione , così come le abbiamo fino ad ora conosciute.

“Il Trentino per i diritti umani” è il terzo appuntamento internazionale che il Nodo Trentino – composto da Forum Trentino per la Pace, associazioni Yaku, PBI Italia, Amnesty International, il Centro per la Cooperazione Internazionale, Osservatorio Balcani e Caucaso, l’Università di Trento con Scholar At Risk – coordina sul territorio, insieme ad una fitta rete di organizzazioni, nazionali ed internazionali, università ed enti locali, per la costruzione del primo programma per la difesa delle e dei difensori dei diritti umani in Italia.

Trento prima “Città In Difesa Di” è l’importante visione che anche la nuova amministrazione municipale del sindaco Franco Ianeselli ha deciso di abbracciare e fare propria, raccogliendo il testimone dalla Giunta Andreatta che con la  Mozione 658 aveva sdoganato l’impegno del Comune di Trento in favore delle e dei difensori dei diritti umani ed ambientali.

Giovedì 19 novembre (dalle ore 16.00 alle ore 18.00) si terrà un corso di aggiornamento rivolto ai giornalisti professionisti iscritti all’albo. La dimensione giornalistica all’interno di un percorso rivolto alla difesa dei diritti umani assume infatti particolare importanza. Durante questo incontro verrà presentato il primo percorso di accoglienza per giornalisti minacciati in Italia e assieme ad una panoramica della situazione di molti giornaliste/i in prima linea nelle zone di conflitto.

Venerdì 20 novembre (dalle ore 17.00 alle ore 20.00 in modalità zoom), l’analisi del progetto Journalists-in-Residence Milano (JiR Milan) – primo esperimento di residenza protetta temporanea per giornalisti in Italia, curato da Q Code Mag in collaborazione con European Centre for Press e Media Freedom e Osservatorio Balcani Caucaso Transeuropa – e l’esperienza della rete di Università Scholar At Risk con l’Università di Trento, che nel mondo si occupa di difesa di docenti minacciati: giornalisti e docenti in pericolo nei propri paesi d’origine – Libia, Tunisia, Yemen, Camerun – racconteranno l’importanza e la validità  di alcuni programmi di protezione già in essere, che vedono il protagonismo anche del Trentino. In un dialogo necessario con società civile ed istituzioni locali, con la partecipazione del Comune di Trento, il Centro per la Cooperazione Internazionale, il Forum Trentino per la Pace ed i Diritti Umani.

Sabato 21 novembre (dalle ore 14.30 alle 19.00, sempre in modalità zoom) il seminario verterà sull’analisi geopolitica dei territori, stretti fra pandemia e restringimento degli spazi democratici: con il politologo e scrittore Raul Zibechi, per un’analisi della situazione del continente latinoamericano; con chi ha conosciuto e ha lavorato insieme al giovane Mario Paciolla, funzionario Onu trovato morto in Colombia, e chi sta lottando per la verità sulla sua scomparsa, per una la riflessione che verta anche su cosa significhi proteggere ed accompagnare chi vive e lavora in situazioni di guerra e conflitti.

Quest’ultima giornata si svolgerà in contemporanea alla mobilitazione nazionale “La società della Cura, fuori dall’economia del profitto” a cui faremo riferimento per ragionare sul ruolo di Trento come “Città in Difesa Di”, con i contributi della Rete Nazionale In Difesa Di, dell’Universita Antonio Papisca, dell’Università degli Studi di Trento e del Nodo di Padova della rete In Difesa Di.

L’iniziativa si inserisce nel quadro del progetto “Città in Difesa Di” finanziato dall’Ufficio  8 per 1000 della Tavola Valdese, promosso dalla Ong Terra Nuova, insieme all’associazione Yaku, Un Ponte per e l’Università per i diritti umani Antonio Papisca di Padova, appartenenti alla Rete In Difesa Di – per i diritti umani e di chi li difende.

Il seminario si svolgerà online su piattaforma ZOOM

➡ PER PARTECIPARE VENERDì 20 NOVEMBRE:

https://zoom.us/j/92443459500

ID riunione: 924 4345 9500

➡ PER PARTECIPARE SABATO 21 NOVEMBRE:

https://zoom.us/j/91042721261

ID riunione: 910 4272 1261

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