Sabato 21 novembre, mobilitazione nazionale per la società della cura

il: 20 Novembre 2020

“La società della cura” è una campagna nata durante il lockdown, coinvolgendo gruppi, associazioni, reti sociali e del mutualismo, movimenti. Attualmente riunisce circa 1000 aderenti collettivi e individuali in tutta Italia. Un lunghissimo elenco che trovate a questo link.

Sabato 21 novembre ci sarà la prima giornata di mobilitazione nazionale, concentrata su 4 richieste immediate e 4 proposte su dove trovare le risorse, perché la conversione verso la società della cura deve cominciare ora. L’appello con le proposte a questo link.

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L’obiettivo è quello di non vanificare le lezioni che la pandemia ha dato al mondo: la necessità di avviare subito, con il coinvolgimento attivo di tutt* un piano radicale di conversione ecologica, sociale, economica e culturale della società, abbandonando l’economia del profitto, la gerarchia di valori e poteri di questo sistema, per costruire la società della cura di sé, degli altri, del pianeta.

Per realizzare questo obiettivo è necessario rendere visibile un progetto di società alternativa, offrendo un punto di riferimento ai molteplici bisogni che la pandemia ha accentuato, evitando che i diversi diritti e bisogni vengano messi uno contro l’altro o vengano espressi in solitudine e in modo frammentato. A questo scopo, è stato realizzato un Manifesto valoriale che si può leggere a questo link; si stanno inoltre raccogliendo le priorità concrete per un “Recovery plan” alternativo, mettendo in campo un processo permanente di scambio, raccolta di idee e di proposte, di azioni di mobilitazione in tutta Italia.

In almeno 30 città italiane si manifesterà in modo coordinato, fisicamente dove possibile e virtualmente nelle zone rosse, nel pieno rispetto delle norme anti-contagio.

L’elenco delle mobilitazioni a questo link.

A Roma l’appuntamento è a Piazza del Popolo dalle 10 alle 14: i partecipanti porteranno una tovaglia, il pranzo per sé e un aiuto alimentare da consegnare ai gruppi del mutualismo romano. Nella prima parte la piazza ospiterà lezioni didattiche per gli studenti, lezioni di sport non di contatto, diversi flash mob. Nella seconda parte, la piazza diventerà una grande assemblea con interventi e musica. In allegato il volantino.

Dalle 12 alle 14 le richieste verranno inviate da migliaia di persone al Governo con un’azione coordinata di mailbombing e twitter storm.

Di tutte le iniziative è prevista una diretta nazionale online dalle 11:00 alle 14:00 e dalle 16:00 alle 18:00. Per seguirla.

Aderisci e partecipa alla convergenza dei movimenti e delle realtà sociali italiane: un Manifesto comune, una piattaforma di priorità concrete nella crisi, una manifestazione nazionale in autunno, un percorso permanente da fare insieme.Porta le tue idee, le tue proposte, le tue lotte, le tue alternative. Firma il Manifesto: societadellacura@gmail.com Niente può essere più come prima, perché è stato proprio il prima a causare il disastro -il collasso ecologico e climatico, la gigantesca ingiustizia sociale, la precarizzazione della vita e delle relazioni. Nessuno si salva da solo. Insieme dimostriamo che è possibile uscire dall’economia del profitto per costruire la società della cura di sé, dell’altr*, del pianeta.Il Manifesto è il risultato di un percorso a cui finora hanno partecipato attivisti ed attiviste di: Arci, Arcs, Aoi, Ari, Attac Italia, Associazione Laudato Sì, Associazione Botteghe del Mondo, AlterPiana FI-PO-PT, AlterAzione Climatica Pesaro, Associazione Maschile Plurale, Associazione nazionale per la Decrescita, Associazione Sprar Siproimi Mugello, Associazione per il Rinnovamento della Sinistra, Associazione Rimuovendo gli ostacoli, Autoconvocat* contro la crisi, Campagna Dico32, Cantiere delle idee, Casa internazionale delle donne, Casa delle donne di Milano, Catdm Italia, Cemea, Cittadinanza sostenibile bergamasca, Cobas Lavoro privato, Comitato Acqua Pubblica Milano, Comitato Difesa Sanità Pubblica Milano Città Metropolitana Sud Ovest, Comune Info, Coordinamento nazionale per il diritto alla salute, Comitato nazionale contro ogni autonomia differenziata, Controsservatorio Val Susa, Coordinamento ligure Gestione Corretta Rifiuti, Campagna per il Clima Fuori dal fossile, Communia, Cultura è libertà, Demosfera, Dialogo Globale, Disarmisti esigenti, Distretto di mutuo soccorso LO-PC-RE-MI-BG, Emilia in Comune, Extinction Rebellion, Fair, Fairwatch, Fridays For Future Roma, Forum italiano dei movimenti per l’acqua, FuoriMercato, Genuino Clandestino, Green Italia, Ife Italia, Laboratorio Lavoro e Natura, Laboratorio per la riscossa del sud, Left, Libertà Donne XXI secolo, Lodi comune solidale, Medicina Democratica, Mediterranea, Mondeggi bene comune, Movimento federalista europeo, Movimento Ippocrate, Movimento nazionale Stop al Consumo di Territorio, Movimento No Tav, Movimento per la Decrescita Felice, Movimento per la Difesa della Sanità Pubblica Veneziana, Navdanya international, No Inc Pisa, Nonna Roma, No Tap, Ong Mais, Parents For Future, Punto Rosso, Rete Semi Rurali, Solidarius, Rete Italiana Economia Solidale, Rete contro le Grandi Opere inutili e dannose, Society for international development, Transform, Un Ponte per, Usb sanità, Woof Italia, Yaku.