Acqua diritto umano: Ministero certifica le firme italiane per l'iniziativa dei cittadini europei

il: 16 Dicembre 2013

Water_IT

Stamane il Ministero dell’Interno ha comunicato che le firme raccolte nel nostro Paese per l’Iniziativa dei Cittadini Europei per l’acqua pubblica sono state dichiarate valide nella percentuale del 96,65% di quelle presentate tre mesi fa, 65.223, ben al di sopra della soglia delle 54.750 firme fissata per l’Italia.

L’ICE (Iniziativa dei Cittadini Europei) è uno strumento che permette ai cittadini, raccogliendo almeno 1 milione di firme in 7 stati membri, di prendere direttamente parte all’elaborazione delle politiche dell’Ue invitando la Commissione a presentare una proposta legislativa. L’ICE per l’Acqua diritto umano, la prima a concludere il suo iter di presentazione, è stata presentato in Italia da Forum Italiano dei movimenti per l’Acqua e Fp Cgil.

Il nostro Paese contribuisce alla validità delle firme raccolte in Europa, più di 1 milione e 600.000 negli 11 Paesi che hanno superato la soglia di validità (Spagna, Italia, Lussemburgo, Belgio, Olanda, Germania, Slovacchia, Slovenia, Grecia, Lituania e Finlandia).

Sempre oggi una delegazione di Fp-Cgil e Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua ha incontrato a Roma la rappresentanza in Italia della Commissione Europea, nella persona del suo vicedirettore Emilio Dalmonte, mentre nei dintorni della stessa sede si è svolta un’iniziativa di sensibilizzazione dei cittadini sul valore dell’ICE per l’acqua pubblica”.

Nell’esprimere la nostra soddisfazione per questo primo risultato, chiediamo che la Commissione Europea si pronunci positivamente sulle 3 questioni poste dall’Ice:

che l’accesso all’acqua potabile sia considerato un diritto umano universale in tutta Europa, che il servizio idrico non possa essere privatizzato e che questi due principi vengano assunti dall’Unione Europea nelle discussioni relative alla definizione dei trattati internazionali.

 

 

Roma, 10 dicembre 2013

 

Forum Italiano Movimenti per L’Acqua – Fp Cgil

 

 

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Comunicato stampa diramato in Europa dal Movimento Europeo dell’Acqua

 

 

1,8 milioni di cittadini Europei rivendicano il riconoscimento dell’acqua e i servizi

igienico-sanitari come un diritto umano.

 

Oggi, in occasione della giornata mondiale dei diritti dell’ uomo, il Movimento Europeo dell’Acqua gioisce per la presentazione alla Commissione Europea di 1,8 milioni di firme, chiedendo che l’acqua e i servizi igienico-sanitari siano riconosciuti come diritto umano.

L’ICE (Iniziativa dei Cittadini Europei) è uno strumento che permette, raccogliendo almeno 1 milione di firme in 7 stati membri, di inserire un punto all’ordine de giorno dell’Unione Europea.

“Right2water” è la prima ICE a concludere il suo iter di presentazione.

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, 780 milioni di persone non hanno accesso all’acqua potabile, alcuni dei quali anche in Europa e che sono ben 2 miliardi quelle private di servizi igenico-sanitari adeguati. L’Agenzia Europea dell’Ambiente ha dichiarato nel 2012 che più del 50% della popolazione rurale nell’ Unione Europea non aveva accesso all’acqua potabile o a dei servizi igenico-sanitari corretti. Tutto ciò ha conseguenze dirette sulla salute ed è una violazione dei loro diritti umani.

Questa ICE chiede che l’Europa agisca a favore dell’acqua e dei servizi igenico-sanitari. Si tratta di un segnale forte da parte dei cittadini alla Commissione Europea affinché questa abbandoni la logica del mercato ad ogni costo e adotti invece un approccio fondato sui diritti fondamentali a partire dai servizi pubblici partecipati. L’ICE chiede che venga garantito l’accesso universale e globale all’acqua e ai servizi igenico sanitari e di salvaguardare l’acqua per le generazioni future.

Pensiamo che questa Giornata dei diritti dell’uomo sia una tappa importante nella realizzazione al diritto all’acqua e ai servizi igenico-sanitari per tutte quelle persone per le quali questo diritto non è ancora pienamente rispettato. Inoltre è un passaggio fondamentale per la difesa di chi vede questo diritto minacciato nella quotidianità dagli interessi del mercato e dalle misure di austerity.
Ci aspettiamo che nei prossimi tre mesi la Commissione Europea risponda alla questione posta con l’ICE e dichiari quali misure intende prendere per raggiungere questi obiettivi.

 

Movimento Europeo dell’Acqua

 

Acquattac, Berliner Wassertich, Centro di Volontariato Internazionale, Comitato Italiano Contratto Moondiale sull’Acqua, Coordination Eau Île-de-France, Eau Bien Commun PACA, Ecologistas En Acción, European Federation of Public Service Unions, Food & Water Europe, Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua, Fondation France Libertés, Institut Européen de Recherche sur la Politique de l’Eau, Plataforma Contra la Privatización del Canal de Isabel II, Re:Common, Red Agua Publica, Rete Della Conoscenza, Save Greek Water, Transnational Institute, Wasser in Bürgerhand, Xarxa per una Nova Cultura de l’Aigua.

Il movimento europeo per l’acqua è una rete aperta, inclusiva e pluralistica il cui scopo è di rinforzare ilriconoscimento dell’acqua come bene comune e come diritto umano fondamentale e universale. Siamo uniti perlottare contro la privatizzazione e mercificazione di questo bene vitale e per creare una gestione pubblica ecooperativa dell’acqua, basata sulla partecipazione democratica dei cittadini e dei lavoratori.

 

http://europeanwater.org/it