Con una folta partecipazione di rappresentanti – presenti esponenti del Movimento della Scuola, degli Studenti, del Movimento per l’Acqua Bene Comune, Stop Devastazioni Ambientali, Centri Sociali, Partiti ed organizzazioni civili – è stato esplicitato oggi il percorso politico e di raccolta firme che il neonato Comitato Trentino per i Referendum Sociali ha attivato sul territorio.
E’ stato approvato, in via preliminare, dal Consiglio dei Ministri il Testo unico sui servizi pubblici locali di interesse economico generale, decreto legislativo attuativo dell’art. 19 della L. 124/2015 (Legge Madia). Il decreto, ora all’esame del Consiglio di Stato e della Conferenza Stato-Regioni, verrà approvato in via definitiva entro la fine del mese di giugno.
Il Governo tradisce la volontà popolare dei Referendum per l’acqua pubblica. Approvata alla Camera il DDL sull’acqua contro la volontà popolare di 27 milioni di Italiani espressa con il voto referendario del 2011. Protestano in tribuna e gli attivisti del Forum italiano dei movimenti per l’acqua. Si oppongono M5s e SEl-Sinistra Italiana.
7 maggio a Roma Manifestazione Nazionale. Per fermare il TTIP. Per tutelare i diritti e i beni comuni. Per costruire un altro modello sociale ed economico, per difendere la democrazia. Tutte e tutti insieme è possibile.
Un’analisi del voto referendario del 17 aprile richiede una valutazione complessa per le numerose variabili da considerare.
Tredici milioni di persone che votano SI in un referendum che si è fatto di tutto per boicottare, non sono poche, soprattutto in un paese dove la disaffezione al voto –frutto della caduta verticale di fiducia verso la politica istituzionale- è diventata di ampia portata e quasi endemica.
Scuola, trivelle, inceneritori e acqua pubblica. Il 9 aprile è iniziata ufficialmente la campagna di raccolta firme per i referendum sociali. Centinaia di banchetti in tutta Italia. Il coordinamento promotore include Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua, il movimento per la scuola pubblica, la campagna “Stop devastazioni”, per i diritti sociali ed ambientali e il Comitato Sì Blocca Inceneritori.