State of the World Rivers ha mappato oltre 6mila dighe su 50 dei principali fiumi mondiali, compresi i loro affluenti. Il prodotto di questo monitoraggio attento e preciso non è solo un cahier de doleances da brividi – tra i fiumi più in pericolo ci sono il Tigri, l’Indu, il Mississippi, il Danubio e il Fiume Giallo – ma anche uno strumento di analisi con annesse delle proposte per invertire una tendenza allarmante.
11 OTTOBRE: STOP TTIP DIFENDIAMO DIRITTI E BENI COMUNI. La giornata di azione renderà il nostro dissenso pubblicamente visibile per le strade d’Europa. Porteremo il dibattito su queste politiche nell’arena pubblica, da cui la Commis-sione europea ei governi europei cercano di tenerlo lontano. Promuoveremo le nostre alternative per politiche economiche diverse.
L’appello di Rios Vivos, il movimento in Difesa dei territori e dalle popolazione colpiti dalla costruzione delle mega-dighe in Colombia, indirizzato al Governo Colombiano e alle Farc impegnati nei negoziati di pace all’Habana.
Nella città simbolo della ripubblicizzazione del servizio idirico, inizia oggi l’Università estiva europea per i movimenti sociali (ESU): a Parigi, presso l’Università Paris Diderot, dal 19 al 23 agosto 2014.
Declinare la battaglia dell’acqua più direttamente dentro la crisi; individuare forme di lotta, azioni e iniziative che si contrappongano fortemente alle politiche di austerità e neoliberiste: iniziano le assemblee macroregionali del Forum Italiano Movimenti per l’Acqua, per contrastare il rilancio dei processi di privatizzazione dei servizi pubblici locali previsti nei prossimi mesi.
Serodoli e Montagnoli, due casi emblematici. Un’analisi di Greta Maria Rigon.