Il caso emblematico della Guerra dell’Acqua di Cochabamba in un lavoro di Anna Postal per ragionare sulla partecipazione democratica oggi. “Dinnanzi ad un processo di privatizzazione dell’acqua, il popolo è sceso nelle piazze per manifestare il proprio dissenso”. Era la Bolivia, oggi è Italia ed Europa.
Strano esordio quello del premier Renzi, che, dal patetico insediamento a Presidente del Consiglio, non perde occasione per rimarcare il legame che vuole mantenere con i territori, rivendicando il modello del “sindaco d’Italia”.Un articolo per Il Manifesto di Marco Bersani.
ICE a Bruxelles e la sua innegabile “portata storica”: portato nel cuore dell’Europa dell’austerità il principio non negoziabile della centalità dei diritti di tutti, e l’esigenza del popolo europeo di sottrarre l’acqua – paradigma dei beni comuni – alla sfera del mercato. Si tratta della prima ICE a giungere sul tavolo della Commissione e il contributo del Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua è stato determinante
Dopo Trento, è iniziato anche a Bolzano il progetto di sensibilizzazione “Beni Comuni intorno a Noi”. Un percorso per riscoprire insieme agli alunni delle scuole elementari il valore dei beni comuni, a partire dalla difesa dell’acqua, e approfondire i principi della solidarietà internazionale con uno sguardo ai progetti in Bolivia e Colombia promossi da Yaku.
Il Senato sta confermando il regalo per gli autori dei peggiori disastri ambientali già varato la scorsa settimana dalla Camera. Leggi il comunicato stampa “Destinazione Italia, arriva il condono tombale per i disastri ambientali”.L’art. 4 del decreto “Destinazione Italia” è una sanatoria per chi ha inquinato, con tanto di finanziamenti pubblici per gli autori delle devastazioni dei territori. Altro che “chi inquina paga”.A partire dal pomeriggio di martedì 18 Febbraio e fino a mercoledì 19 Febbraio il decreto sarà in discussione
Il Partito colombiano POLO democratico Alternativo ha sottoscritto lo scorso 14 febbraio i il rifiuto formale del trattato di Libero commercio – Alleanza del Pacifico , qualificandola come un golpe alla produzione locale manifatturiera e agropecuaria, e all’intera economia colombiana.