Bolivia: Cochabamba al centro dell'acqua

il: 18 Giugno 2013

L’ACQUA UN BENE UNICO E VITALE.

Il tema principale è stato scelto a partire dall’anno internazionale della cooperazione nella sfera dell’acqua. Il quotidiano Los Tiempos è parte dell’attività attraverso il supplemento Vida & Futuro, che in questa edizione sviluppa i temi che sono trattati nelle conferenze da specialisti dell’acqua e in generale delle risorse idriche.

Le tematiche esposte sono relazionate con i problemi che dovrebbero mettere in allerta i boliviani: dal cambiamento climatico, passando per il valore economico e culturale del sàbalo, fino alla contaminazione del fiume Rocha in Cochabamba e l’uso dell’acqua in città.

Gli esperti, glaciologi, ecologi e antropologi, tutti specialisti scientifici in tema di acqua, condividono le loro conoscenze al fine di aiutare a scoprire ed intendere l’importanza, in Bolivia, delle risorse idriche, simbolo di un primo passo in avanti per uno sviluppo sostenibile che rispetti la natura.

Ghiacciai, sàbalo, il Rocha e l’educazione

Questo supplemento include un’indagine dell’IRD che indica che i ghiacciai situati nei nevai della Bolivia mostrano una riduzione del 40-50% in trent’anni, dal 1976 al 2006.

La scoperta è parte di uno studio che indica che i ghiacciai delle Ande tropicali in Bolivia, Perù, Ecuador, Colombia e Venezuela, si sono ridotti di un 30-50% in trent’anni, una velocità che non si è mai registrata negli ultimi tre secoli.

Un altro tema che preoccupa ed in particolare i cochabambini, è quello del rio Rocha. La URLA dell’Università di San Simón avverte che la contaminazione dell’affluente è tanto alta che rischia di passare dall’essere un problema locale ad estendersi fino a livello nazionale.

Il fiume Caine è già stato contaminato dal Rocha, la minaccia del fiume Grande è latente ed è incerto quello che può succedere se la contaminazione arriva al gran Marmorè.

Bisogna agire tempestivamente. Come prima soluzione vi è la necessità di eliminare le fonti di contaminazione, come gli scarichi. Un’opzione è installare piante di trattamento in tutti i municipi coinvolti. Il Rocha rischia di diventare una “fogna a cielo aperto” e un generatore di gravi malattie.

In questa pubblicazione si include anche il tema del sàbalo una delle specie di pesce più richieste per il consumo in Bolivia. La pesca indiscriminata e la contaminazione sono le sue principali minacce.

Anno internazionale dell’acqua

L’anno 2013 è stato dichiarato, dall’assemblea generale delle nazioni unite nel 2010 e su proposta del Tajichistan, l’anno internazionale della cooperazione nella sfera dell’acqua.

In cosa consiste la cooperazione nella sfera dell’acqua?

Contrariamente alla credenza popolare, spiega l’ONU, gli esempi positivi di cooperazione sono maggiori che i conflitti causati dall’acqua.

Il trattato concernente le acque dell’Indo (Indus Water Treaty), firmato da Pakistan ed India nel 1960, è sopravvissuto a tre grandi conflitti e continua ad essere vigente oggi.

Il potenziale di cooperazione è immenso ed i suoi benefici economici, sociali o ambientali, sono considerevoli.

Da vent’anni Bolivia e Perù cooperano e riconoscono l’importanza della gestione condivisa del lago Titicaca e tal proposito crearono un’Autorità autonoma bi-nazionale.

DIARIO – VIDA Y FUTURO – 06/06/2013

BUONE E CATTIVE NOTIZIE PER IL MEDIO AMBIENTE.
Per la Bolivia ci sono cattive notizie. L’ONU e la cooperazione tedesca allertano che il paese soffrirà molto per il cambio climatico. Lidema (Lega di difesa del medio ambiente) avverte che la maggior minaccia sono le attività estrattive.

La giornata mondiale del Medio Ambiente si commemora proprio ieri in America Latina con diverse attività e qualche buona notizia come la decelerazione del ritmo di deforestazione dell’Amazzonia Brasiliana, ma dentro un programma generale preoccupante.
In Bolivia le notizie non sono incoraggianti. Secondo due studi presentati dalle Nazioni Unite, la Bolivia, è uno dei paesi che meno incide nel cambio climatico perché le sue emissioni di gas serra sono fra le più basse, ma senza dubbio è uno dei paesi che ne soffre di più.
serra sono molto basse, però, senza dubbio è uno dei paesi che più soffre per questo fenomeno.

Si indica, inoltre, che la temperatura in Bolivia si è alzata negli ultimi 25 anni tra il 0,8 e il 0,34 gradi centigradi in differenti regioni,e il pronostico dice che si avrà un aumento di 1 a
2 gradi centigradi fino al 2030 e di 5 a 6 gradi fino al 2100.

Nel frattempo, il direttore della Società Tedesca per la cooperazione internazionale (Giz, sigla tedesca), Gunter Simon, disse proprio ieri che la Bolivia sarà il paese andino più colpito per il cambio climatico, principalmente nella regione dell’altipiano dove si prevede che si avrà mancanza d’acqua e la produzione agricola verrà contaminata.
Per la Lega in Difesa del Medio Ambiente (Lidema) la situazione del medio ambiente nel paese è critica, questo dovuto alle attività estrattive e all’ampliamento della frontiera agricola.

Latino America
Il governo del Brasile annunciò ieri che nel periodo luglio 2011- agosto 2012 L’Amazzonia brasiliana perdette 4751 km quadrati di copertura vegetale, una superficie enorme, però la minore da 26 anni. Quest’ultima è buona notizia che contrasta invece con quanto accade nel Rio Napo nell’Amazzonia peruviana, il quale risultò contaminato per la rottura di un oleodotto dell’Ecuador che determinò il rovesciamento di un volume di petrolio pari a 11.480 barili.
La giornata Mondiale del Medio Ambiente in Costa RIca fu segnata dall’assassinio di un attivista protettore delle tartarughe marine nei Caraini, Jairo Mora, il quale ha denunciato minacce di sequestro di uova di tartarughe e narcotraffico nelle spiagge della provincia di Limon (Caraibi)

LOS TIEMPOS

VIDA & FUTURO-MEDIO AMBIENTE-5/06/2013

Por: Efe y Erbol Agencia

trad: Anna POstal e Greta Rigon