Raul Zibechi e le resistenze dell’America latina: un dialogo con i comitati e le organizzazioni del Vivèro, il nuovo “luogo di quartiere” al Pigneto di Roma. Domani sabato 30 novembre a partire dalle 17.30, la skypecall con lo scrittore uruguaiano.
Un anno di proteste sociali e repressioni: il 2019 dimostra tutta la complessità dell’America latina, che passa da essere il Patio Trasero degli Stati Uniti a terreno di conflitto fra le megapotenze economiche mondiali – Usa e Cina – ma anche
Il 18 giugno 2019 ProtectDefenders.eu con la partnership di European Union External Action Service e dell’ International Land Coalition, hanno organizzato un panel agli European Development Days 2019, sotto il titolo di ‘The guardians of the territory – Strengthening international solidarity and support to indigenous peoples and environmental human rights defenders‘.
Durante questa sessione -disponibile su questo podcast– i partecipanti hanno discusso sulle nuove strategie da mettere in atto per incrementare la difesa e la solidarietà nei confronti di coloro che
Un ottobre all’insegna dei programmi e degli strumenti per la difesa delle e dei difensore/i dei diritti umani ed ambientali: due appuntamenti in Olanda e Spagna ai quali Yaku partecipa per sviluppare la prima ricerca in Italia – con il Centro Studi difesa Civile come capofila – per la costruzione di un programma di città rifugio nel nostro Paese e a Trento, e per promuovere la costituzione di programmi di relocation temporanea. In vista dell’Assemblea nazionale della rete In Difesa Di (IDD),
Riprendiamo un articolo di Maura Benegiamo per il sito “Le parole e le cose” [Anche in Italia, come nel resto d’Europa e del mondo, gli ultimi mesi hanno visto centinaia di migliaia di persone scendere in piazza contro il cambiamento climatico. Per comprendere le sfide che attendono il movimento globale per la giustizia climatica proponiamo il seguente testo di Maura Benegiamo, che parte da una riflessione presentata al convegno Ambientalismo Operaio e Giustizia Climatica tenutosi presso il Centro Studi Movimenti di Parma il
Da Il Manifesto del 16 maggio
Angélica Ortiz è un’attivista colombiana del Movimento Fuerza de Mujeres Wayúu. Proviene dalla Guajira, regione settentrionale della Colombia, dove è attiva una delle più grandi miniere di carbone a cielo aperto del mondo, quella del Cerrejon (69mila ettari). Proprio dal Cerrejon, gestita da Glencore, BHP Billiton e Anglo American, arriva la maggior parte del carbone importato in Europa dalla Colombia.
Ci racconti un po’ della tua organizzazione?
La Fuerza de Mujeres Wayúu nasce nel 2005, durante il conflitto
Dallo scenario di convivenza e dialogo situato
nel resguardo indigeno della Mercedes, settore del Pital, territorio ancestrale Sa’th Tama Kiwe, municipio di Caldono, dipartimento del Cauca, come popoli indigeni,
organizzazioni sociali, processi popolari, sindacalisti, cittadini e studenti
universitari allertiamo tutti riguardo alla violenza che si potrebbe
sprigionare da parte dello stato colombiano contro la nostra protesta nel sud
occidente.
Il presidente della Colombia ha dichiarato che
non dialogherà con noi fin quando continueremo ad organizzare azioni ed
occupazioni nella via Panamericana,