In evidenza

QUALE TRANSIZIONE, QUALE PACE?

Mercoledì 23 marzo alle ore 18:00 al LEA – Laboratoria Ecologista Autogestita – Berta Caceres, la nuova occupazione dei movimenti nel cuore della Caffarella, un appello e invito alle realtà sociali ed ecologiste romane verso il Climate Strike del 25 Marzo a Roma. Il comunicato: -Crediamo sia importante costruire un momento pubblico di questo tipo a due giorni dal climate strike e dal corteo GKN per confrontarci e costruire insieme un intervento che sia capace di includere più visioni e posizioni,

Un attacco dichiarato alla privatizzazione dei servizi pubblici

Parteciperemo anche noi al convegno al Senato il 22 Marzo, giornata mondiale dell’acqua, per dire ancora una volta no alla privatizzazione dell’acqua e dei servizi pubblici locali: No al DDL concorrenza. 22 Marzo 2022 ore 12.00 – 15.00 Sala Zuccari – Palazzo Giustiniani – Via della Dogana Vecchia, 29 – Roma Programma Introduce e moderaPaolo Carsetti – Forum Italiano dei Movimenti per l’AcquaInterverranno Sen. Loredana De Petris (Misto-LEU)Prof. Alberto Lucarelli (Ordinario di Diritto costituzionale presso l’Università Federico II di Napoli)Prof.ssa Alessandra Algostino (Ordinario di Diritto

Otto marzo – Le Donne colombiane ribadiscono la loro lotta contro le discriminazioni e per la pace

Oggi onoriamo la memoria di quelle 129 donne bruciate a morte nel cotonificio di New York nel 1908, in seguito alla lotta sindacale per la parità di condizioni e garanzie di lavoro; questo evento spinse le Nazioni Unite a dichiarare l’8 marzo come Giornata Internazionale della Donna Lavoratrice. Anche oggi e sempre onoriamo la memoria di tutte quelle donne del mondo, dei diversi territori del nostro paese, che ci hanno preceduto, che hanno lottato per i diritti umani delle donne dalla

5 marzo: in piazza contro la guerra, al fianco di ogni popolo, contro tutte le bombe

Saremo in piazza anche noi il 5 marzo. Ma oltre ad essere senza se e senza ma contro la guerra e contro la follia imperialista di Putin, condividiamo la posizione di Attac e non aderiamo pienamente alla piattaforma che organizza legittimamente la manifestazione contro la guerra del 5 marzo. E come altre realtà sociali ci schieriamo fermamente anche contro la decisione del governo Draghi e dell’Unione Europea di inviare armi all’Ucraina, perché servono ponti e solidarietà fra i popoli e si costruiscono