“Siamo ostaggi del nostro benessere, per questo i migranti ci fanno paura, … la modernità produce immigrazione: il progresso economico riduce la forza lavoro e produce persone “inutili”. Che andranno sempre dove ci sono prospettive di pane e di acqua potabile” (Bauman)
Intervista di Yaku ad Alex Zanotelli durante la manifestazione a Roma del 7 maggio contro il Trattato transatlantico di libero commercio e gli investimenti TTIP tra l’Unione Europea e gli USA
il Consiglio di Stato diffonde il parere in merito al decreto sui servizi pubblici locali, attuativo della Legge Madia: si ammette che il decreto vieta la gestione pubblica e limita quella diretta anche tramite società a totale capitale pubblico. Ciò non conduce però i giudici a denunciare la conseguente contraddizione con l’esito referendario e con la stessa delega.
Con una folta partecipazione di rappresentanti – presenti esponenti del Movimento della Scuola, degli Studenti, del Movimento per l’Acqua Bene Comune, Stop Devastazioni Ambientali, Centri Sociali, Partiti ed organizzazioni civili – è stato esplicitato oggi il percorso politico e di raccolta firme che il neonato Comitato Trentino per i Referendum Sociali ha attivato sul territorio.
E’ stato approvato, in via preliminare, dal Consiglio dei Ministri il Testo unico sui servizi pubblici locali di interesse economico generale, decreto legislativo attuativo dell’art. 19 della L. 124/2015 (Legge Madia). Il decreto, ora all’esame del Consiglio di Stato e della Conferenza Stato-Regioni, verrà approvato in via definitiva entro la fine del mese di giugno.
Il Governo tradisce la volontà popolare dei Referendum per l’acqua pubblica. Approvata alla Camera il DDL sull’acqua contro la volontà popolare di 27 milioni di Italiani espressa con il voto referendario del 2011. Protestano in tribuna e gli attivisti del Forum italiano dei movimenti per l’acqua. Si oppongono M5s e SEl-Sinistra Italiana.