Colombia:fermati attivisti contro il progetto idroelettrico Hidroituango

il: 18 Marzo 2013

Movimiento Rios Vivos

Sono stati trattenuti in modo arbitrario 77 attivisti del Movimiento Rios Vivos nella
regione di Valle Toledo, Antioquia, Colombia, mentre realizzavano una protesta contro il
progetto idroelettrico Hidroituango

Verso le 9:20 del mattino di sabato 16 marzo, sono state trattenute dalla polizia
77 persone che fanno parte della protesta pacifica contro la costruzione del progetto
idroelettrico Ituango. Le persone trattenute sono membri delle comunitá locali e
dell’organizzazione Movimiento Rios Vivos che stanno manifestando da una settimana
nella zona di Valle Toledo, nello stato di Antioquia, in protesta contro i gravi impatti
che si stanno giá riscontrando, causati dalla costruzione di Hidroituango. Tra le persone
detenute c’erano Isabel Cristina Zuleta e Juan Pablo Soler, che fanno parte della
coordinazione nazionale del Movimiento Rios Vivos.

Nella giornata di ieri, il Movimento aveva denunciato le azioni violente di alcuni membri
della polizia nazionale che avevano fatto irruzione con atteggiamento intimidatorio,
mentre si stava realizzando una assemblea dei membri della manifestazione.

La detenzione arbitraria é stata realizzata da un comando della Polizia Nazionale e la
Squadra Antisommossa ESMAD: I detenuti denunciano la prsenza di un membro della
ESMAD che portava un passamontagna e un numero di identificazione 077909.

In conseguenza ai fatti segnalati, il Movimento Rios Vivos ha immediatamente denunciato il fatto e chiesto al Governo nazionale, la liberazione inmediata dei detenuti e la fissazione di uno spazio nazionale per dialogare sulla política mineraria ed energetica; il riconoscimento degli impatti causati alle persone che vivono nei territorio nei quali si sviluppano progetti idroelettrici;

Alle organizzazioni di diritti umani la solidarietá e l’accompagnamento della
manifestazione pacifica nella Valle de Toledo.

Alla comunitá nazionale ed internazionale la denuncia e la solidarietá per rendere visibili le giuste richieste del movimiento e l’esigenza di liberare inmediatamente i detenuti.

Bogotá, 16 marzo 2013

leggi il comunicato del CENSAT