Forum Sociale Panamazzonico, Colombia

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“Abbiamo un’ utopia. la costruzione di un continente senza frontiere, la Abya Yala, terra di molti popoli con uguali diritti e fra loro solidali. Una terra libera da oppressione e sfruttamento. Una vita in armonia con la natura è condizione fondamentale per l’esistenza della Abya Yala. La Terra non ci appartiene. La Natura è madre, non ha prezzo e non si può mercantilizzare. Nel caso di Abya Yala si deve costruire a partire da stati pluirnazionali che sostituiscano il vecchio stato centralizzato, patriarcale e colonialista, dando luce a nuove forme di governo, dove la democrazia si eserciti dal basso verso l’alto, seguendo il principio di gestire attraverso il dialogo di saperi e culture, all’interno del quale ogni popolo sia libero di decidere come vuole vivere”

Dalla carta dei principi del FOSPA – Foro Social panamazzonico, che dal 22 al 25 marzo si riunirà in Colombia, nella città di Mocoa – Putumayo – per l’incontro mondiale dei popoli e delle organizzazioni che nel mondo lottano per difendere l’Amazzonia. Un incontro mondiale particolarmente importante che – “mira a promuovere un’importante partecipazione politica, collaborazioni e alleanze tra i movimenti sociali, reti tra le realtà della società civile organizzata, affrontando le difficoltà di accesso e comunicazione tra i Paesi della Pan-Amazzonia”.-  e che diventa significativo in questo momento storico per l’America latina, che attraversa una fase cruciale nel suo cammino democratico, affrontando un’ondata di violenza e repressione, accompagnata da iniziative statali e non, di recrudescenza del sistema estrattivista. Solo in Colombia, secondo la ONG Human Rights, sono 800 i leaders sociali assassinati nel triennio 2016 – 2019, per le lotte in difesa dell’ambiente, dei territori, dei diritti umani ed ambientali.

” Vogliamo che nella Amazzoni sudamericana esistano città giuste, democratiche e sostenibili – si legge ancora nella presentazione del Forum – dobbiamo affrontare il problema del militarismo come attore del neocolonialismo e dell’imperialismo statunitense: condanniamo l’utilizzo di forze militari, corpi di polizia e paramilitari, come agenti repressivi delle lotte dei popoli, così come la criminalizzazione dei movimenti sociali, la povertà e la stigmatizzazione dei popoli indigeni. Manifestiamo contro i golpe militari in corso nel continente, e le barriere che impediscono la libera circolazione dei popoli fra i nostri Paesi. Difendiamo il diritto dei migranti a tenere una vita piena e degna nei Paesi in cui decidano di vivere”. Saranno tre gli assi tematici dell’incontro. Il primo è l’approfondimento del nesso tra popoli e culture nell’identità amazzonica: “Questo asse d’azione ha lo scopo di rafforzare l’identità amazzonica delle popolazioni e delle culture rurali e urbane, come fondamento della difesa e della cura integrale dell’Amazzonia”. Il secondo tema è quello dei territori e degli stili di vita; in quest’ambito troverà posto il dibattito su energia, accesso all’acqua, difesa degli ecosistemi, pace, diritti umani, cambiamenti climatici, sicurezza alimentare.
In terzo luogo, si parlerà di autonomie e governo della comunità, mirando a rafforzare progetti di partecipazione diretta nella vita delle comunità.

Come Yaku, approfondiremo e parteciperemo gli incontri dedicati ad estrattivismo, genere e salvaguardia dei fiumi.

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Event Details

  • Location
  • Date 3 Marzo 2020 - 4 Aprile 2020
  • Time 12:00 am - 11:59 pm