Joao Pedro Stedile e Gigi Malabarba dialogano e costruiscono la società del futuro.

il: 4 Giugno 2014

Joao Pedro Stedile e Gigi Malabarba dialogano e costruiscono la società del futuro: dignità, autoproduzione, rispetto per l’ambiente, educazione. E la necessità di fare fronte comune alla crisi capitalistica che affama i popoli, ricatta i lavoratori, distrugge gli ecosistemi e la biodiversità. Passando per il Trentino, di cui Stedile è originario. 

Le mele della valle di Non e i pesticidi diventano per Joao Stedile, del Movimento Sem Terra del Brasile,l’esempio lampante del ricatto a cui i contadini sono sottoposti in tutto il mondo da parte delle majors dei pesticidi e del capitalismo più in generale. Parla di una nuova alleanza fra contadini e città per una gestione sociale e solidale della terra “Non più la terra a chi la lavora, la terra è di tutti”. 
Una visione olistica che unisce educazione, salvaguardia dell’ecosistema e dignità contadina e che i Sem terra hanno riassunto nella poposta di riforma agraria popolare . 

(leggi qui il discorso completo di Stedile)

Una proposta viabile, e lo dimostra su altri fronti anche Gigi Malabarba, che per quarant’anni ha fatto l’operaio – oltre che il senatore ed il giornalista Rai – ed oggi si occupa della Rimaflow, l’esperienza di autogestione di una fabbrica a Trezzano sul Naviglio, che non solo decide di salvare il porsto ad ottanta operai, mi dialoga con i produttori locali, con SOS Rosarno, mette in discussione l’EXPO’ 2015 di Milano “che nutre le multinazionali e non il pianeta” e lancia la sfida : dobbiamo ricostruire una buona politica e per questo dobbiamo ripartire dall’acqua, dall’educazione, dagli alimenti, e dobbiamo avere su questo una vocazione maggioritaria, e non è quello di quell’altro convegno (il festival dell’Economia ndr) ma quello di rispondere davvero ai bisogni della gente! Abbiamo bisogno di ricostruire un fronte sociale ampio, che nasce dal basso e da un sentimento comune, perché questo sistema non ha più le risposte necessarie.

(leggi qui il discorso completo di Malabarba)

(gli interventi completi in video sono su Globalproject)