NOTIZIE

5 marzo: in piazza contro la guerra, al fianco di ogni popolo, contro tutte le bombe

Saremo in piazza anche noi il 5 marzo. Ma oltre ad essere senza se e senza ma contro la guerra e contro la follia imperialista di Putin, condividiamo la posizione di Attac e non aderiamo pienamente alla piattaforma che organizza legittimamente la manifestazione contro la guerra del 5 marzo. E come altre realtà sociali ci schieriamo fermamente anche contro la decisione del governo Draghi e dell’Unione Europea di inviare armi all’Ucraina, perché servono ponti e solidarietà fra i popoli e si costruiscono

La Colombia ha raggiunto un traguardo storico: la depenalizzazione dell’aborto

Ogni anno, circa 400 donne colombiane vengono processate per aver abortito, e migliaia si trovano costrette a rivolgersi a cliniche illegali. La sentenza della Corte Costituzionale dichiara che nessuna donna può essere perseguita per l’interruzione di una gravidanza entro le 24 settimane. Articolo di Inés Santaeulalia pubblicato il 21 febbraio 2022 su El Paìs. Inés Santaeulalia è la responsabile dell’ufficio di EL PAÍS per Colombia, Venezuela e la regione andina. Ha iniziato a lavorare per il giornale nel 2011 in Messico,

Chi difende i difensori dei diritti umani?

di F. Martone – rete In Difesa Di La pubblicazione, lo scorso anno, di un rapporto – il primo in assoluto – sulla situazione dei difensori dei diritti umani in alcuni paesi membri dell’OSCE tra cui l’Italia, stilato sulla base di informazioni e dati raccolti nel corso di una missione inedita nel nostro paese fornisce elementi e occasione per riflettere sulle problematiche relative a chi difende i diritti umani nel nostro paese e ne soffre spesso le conseguenze. Conseguenze dal punto

Sabato in piazza contro la guerra

Condanna ferma dell’aggressione militare Russa e richiesta di uno stop immediato delle ostilità: il primo obiettivo deve essere la protezione umanitaria dei civili. Necessarie poi iniziative di demilitarizzazione e disarmo, in particolare nucleare La Rete Italiana Pace e Disarmo chiede alle proprie organizzazioni di partecipare alle iniziative di mobilitazione già convocate in tutta Italia e invita in particolare alla mobilitazione prevista a Roma in Piazza SS. Apostoli alle 11 di sabato 26 febbraio La Rete Italiana Pace e Disarmo e le sue

FORUM DELLA CONVERGENZA DEI MOVIMENTI – 25/27 febbraio

Per una società capace di cura e di futuro  FORUM DELLA CONVERGENZA DEI MOVIMENTI 25-27 febbraio 2022 – Roma Scup Sportculturapopolare – Via della Stazione Tuscolana 84 ————————————————— VENERDÌ 25 FEBBRAIO ore 15:00 Apertura del Forum della convergenza dei movimenti ore 15:30-17:45 – prima sessione  CRISI ECO-CLIMATICA  Dal cibo all’acqua, dall’energia alla produzione di beni e servizi,  come si attua la transizione ecologica della società? ore 17:45-20:00 – seconda sessione  LAVORO E NUOVA ECONOMIA Come si attuano la redistribuzione della ricchezza, il

Giornata mondiale degli avvocati minacciati.- Lunedì 24 gennaio webinair sulla Colombia

CRESCE IL NUMERO DI ATTIVISTI ED AVVOCATI MINACCIATI ED UCCISI IN COLOMBIA L’Istituto di Studi Giuridici Internazionali ISGI/CNR ha organizzato un webinar sul ruolo degli avvocati come difensori dei diritti umani il 24 gennaio, ore 15, che è possibile seguire in diretta sul canale youtube ISGI, al seguente link https://youtu.be/uLnq0GDNMP0 Francesca Caprini (YAKU) e Francesco Martone, interverranno in rappresentanza della rete In Difesa Di all’evento organizzato dal Consiglio Nazionale Forense, per parlare della situazione dei difensori dei diritti umani in Colombia.

Continua il massacro di attivisti/e in Colombia

Orrore senza fine in Colombia: due giovani e una dottoressa uccisi in pochi giorni Quelli che sono stati riconosciuti si chiamavano Brainer e Luz Marina, mentre alcuni non hanno nemmeno nome. Sono leader comunitari, indigeni, afrodiscendenti, difensore della terra. Sono colombiane e colombiani, e muoiono per la pace e per la giustizia sociale ed ambientale. E’ una guerra senza fine, un orrore senza confine, quello che fa della Colombia il Paese più pericoloso della terra per le e gli attivisti sociali:

Gabriel Boric diventa presidente del Cile con più del 55% dei voti

Articolo di Jorge Hurtado, pubblicato il 19 dicembre 2021 su france24.com Con il 99,66% dei 46887 seggi elettorali scrutati, Gabriel Boric ha ottenuto il 55,9% dei voti, contro il 44,1% del legislatore José Antonio Kast. Il candidato di estrema destra ha accettato la sconfitta. Questa domenica, oltre 15 milioni di persone sono state chiamate alle urne per votare al secondo turno delle elezioni presidenziali in Cile. Con quasi un milione di voti in più rispetto a Kast, l’ex lider studentesco di

“È stato un massacro della polizia”: relazione sulle proteste del 9-S 2020

Articolo pubblicato il 13 dicembre 2021 su El Espectador. Foto di José Vargas. Una relazione indipendente sollecitata dalla sindaca Claudia López e coordinata dalle Nazioni Unite ha concluso che ci sono stati gravi episodi di abusi e di eccessivo uso della forza da parte della polizia, nell’intento di scongiurare le proteste sociali a Bogotà e Soacha, scatenate dalla morte di Javier Ordóñez nel settembre 2020, che si sono concluse con 14 morti. El Espectador ha letto il rapporto e condivide qui
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