L’edizione 2016 dell’OltrEconomia festival ha come metatema le migrazioni, che cercheranno di essere indagate parendo dalle cause economiche che a livello globale incidono sulla geografia umana, riscrivendone forma e caratteristiche.
Con “Senza Limiti” – così il titolo di quest’anno – l’OltrEconomia cercherà di scoprire quali strumenti culturali, intellettuali, economici sono necessari per leggere la cartina d’Europa e del Mondo che sta cambiando sotto i nostri occhi. Con gli attentati, le chiusure delle frontiere, le migrazioni forzate. Ma anche con i trattati di libero commercio, gli accaparramenti delle risorse che obbligano ad una metamorfosi violenta di interi territori.
C’è una retorica della paura che vorrebbe nascondere da un’analisi approfondita i fatti di Bruxelles e di Parigi con il fine di farli passare come eventi inaspettati cui è necessario rispondere con l’emergenzialità dei toni e la sospensione della democrazia. Nel frattempo quello che accade nel vicino Medioriente, in Siria, in Turchia, o sui confini dell’Europa fortezza fino alle coste Greche degli sbarchi e delle morti di massa dei profughi, determina uno stato di emergenza perenne che legittima con leggi e accordi transnazionali pesanti violazioni dei diritti umani.
Nello shock e nella fatica che il nuovo assetto europeo e mondiale crea nel pensare comune, è d’obbligo la ricerca delle cause e delle soluzioni collettive.
lLe risorse che nelle pratiche del comune, nelle donne protagoniste di pace, nel cambio degli stili di vita, nelle prese di posizioni politiche contro l’ideologia dell’esclusione e del saccheggio dei beni comuni, saranno indagate e insieme elaborate nell’OltrEconomia festival. Che mai quanto prima cercherà di essere spazio d’incontro, di domande e di risposte, in un tempo che l’economia ultraliberista ha voluto di guerra, e che a caparbia costruzione di alternative dal basso vuole di pace, diritti e giustizia.
Saranno con noi scrittrici e scrittori, giornaliste e giornalisti, attivisti e donne e uomini che con il loro agire, cambiano ogni giorno il sistema, mettendolo in discussione, costruENDO alternative.
Fra gli altri:
Terence Ward – documentarista, scrittore ed esperto di Medioriente
Alberto Zoratti – Fairwatch – Campagna Stop TTIP
Elena Sisti – economista, si occupa di ricerca , sviluppo e sostenibilità
Paolo Cacciari – scrittore e giornalista
Agitu Ideo – dall’Etiopia al Trentino, pastora e produttrice di formaggi
Stephanie Westbrook – attivista per i diritti umani per la Palestina, campagna di boicottaggio BDS
Christian Elia – Q Code Magazine, Centro Studi Emergency
Marina Spadafora – stilista, direttrice creativa di Auteurs du Monde per Altromercato
Caterina Amicucci – Independent volunteer in Lesbo
Augusto de Sanctis – Campagna contro la Devastazione e il Saccheggio dei Territori e per i diritti sociali ed ambientali
e molti altri ancora…