Stefano Rodotà: i beni comuni iindicano un limite, illuminano un aspetto nuovo della sostenibilità: che non è solo quella imposta dai rischi del consumo scriteriato dei beni naturali, ma pure quella legata ai diritti fondamentali. Tema della politica di oggi, non di un incerto e lontano futuro.
Comunicato stampa
L’acqua in gabbia/ultimo atto: TUTTE E TUTTI IN COMUNE A TRENTO PER UN’OPERAZIONE VERITA’
In occasione della discussione della approvazione in Consiglio della delibera, oggi martedì 4 giugno alle 17.00 appuntamento sotto il Comune di Trento per dire no alla creazione della nuova Spa In House per la gestione del Servizio Idrico di Trento.
A pochi giorni del secondo compleanno del Referendum Acqua Bene Comune, il 12 e 13 giugno, i cittadini di Trento si incontrano nelle sedi del
NO alla società per azioni che ri-privatizza l’acqua!
Si alla gestione pubblica dell’acqua senza se e senza SPA !
Oggi si vota al Consiglio Comunale di Trento la costituzione della società In House per gestire l’acqua di Trento, Rovereto e altri 15 comuni, con un costo solo per Trento di 37 milioni di euro per rientrare in possesso dell’ acquedotto municipale.
27 milioni di italiani nel referendum del giugno 2011 hanno espresso la volontà di considerare l’acqua come un bene pubblico
La ripubblicizzazione del servizio idrico e una sua nuova gestione pubblica e partecipata sono possibili. Manca la volontà politica, in barba al Referendum Acqua Bene Comune. Una riflessione di Corrado Oddi.
Il Flashmob di Yaku con Stop Enel al Filfestival della montagna viene raccolto dai giornali
Flashmob di Yaku e Stop Enel a Trento fuori dal Centro Santa Chiara, con lo scrittore Mauro Corona alla consegna dei premi del FilmFestival della Montagna di Trento. La rassegna giunta alla sua sessantunesima edizione si fa finanziare dalla multinazionale italiana che nel mondo rappresenta il modello di devastazione ambientale per eccellenza.