El Quimbo, la megadiga che Enel stava costruendo in Colombia fra proteste e violenze, va chiusa: lo dice la Corte Costituzionale colombiana, dando ragione alle comunità e ai movimenti che da anni si battono per avere giustizia e difendere il proprio territorio e la bellezza del Rio Magdalena.
Dopo la tre giorni di incontri all’Universita’ Surcolombiana di Neiva, oggi la delegazione internazionale della Carovana NO al Quimbo ha raggiunto il paese di La Jagua, sulle rive del Fiume Magdalena, per l’incontro con le comunita’ contadine e di pescatori in resistenza. Delegazioni internazionali – fra cui la Rete Stop Enel con Yaku e Recommon – di altre regioni colombiane e di comunita’ indigene, insieme al collettivo di avvocati di Tierra Digna, hanno partecipato all’incontro denunciando con forza la situazione di
8 al 11 de octubre, en la ciudad de Neiva Huila Colombia, a un Encuentro Internacional de reflexión y diálogo sobre el neocolonialismo corporativo y la necesidad de construir un Modelo Energético Alternativo y fortalecer la movilización en solidaridad con los afectados por la represa de El Quimbo que la empresa transnacional italiana ENEL está construyendo en el Rio Magdalena en Colombia.