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CON LA BOLIVIA PER LA GIORNATA MONDIALE DELLA TERRA

Il 22 aprile è la Giornata Mondiale della Terra. Biden ha dichiarato la sua intenzione di ospitare un summit virtuale dei leader mondiali sul clima.Le organizzazioni sociali e indigene boliviane, insieme alla Vicepresidenza della Bolivia, promuovono per il 21 e il 22 aprile un grande evento globale, aperto alla partecipazione attiva di movimenti sociali, organizzazioni e personalità di tutto il mondo: IL RE-INCONTRO CON LA NOSTRA MADRE TERRA – PACHAMAMA.E’ una azione positiva per spostare l’agenda politica globale verso l’alternativa sistemica

DALLA BOLIVIA L’INVITO AL RE-INCONTRO CON LA NOSTRA MADRE TERRA

Il 22 aprile è la Giornata Mondiale della Terra.  Biden ha dichiarato la sua intenzione di ospitare un summit virtuale dei leader mondiali sul clima. Le organizzazioni sociali e indigene boliviane, insieme alla Vicepresidenza della Bolivia, promuovono per il 21 e il 22 aprile un grande evento globale, aperto alla partecipazione attiva di movimenti sociali, organizzazioni e personalità di tutto il mondo: IL RE-INCONTRO CON LA NOSTRA MADRE TERRA – PACHAMAMA. E’ una azione positiva per spostare l’agenda politica globale verso

BOLIVIA: LE NOSTRE VOCI NON RESTERANNO IN SILENZIO NEL MEZZO DI UNA GUERRA PATRIARCALE.

8 marzo giorno mondiale della donna pubblichiamo – (parzialmente tradotto) il saggio di Claudia Lopez, (boliviana, protagonista della guerra dell’acqua di Cochambamba nel 2000, adesso ricercatrice presso l’Università di Sociologia di Puebla, Messico assistita dalla Prof. Raquel Guttierez Aguilar.). Il saggio apre una luce femminista indicando una via alternativa all’attuale contrapposizione politica in Bolivia tra le destre boliviane e la sinistra progressita di Evo Morales. Sfidare la paura uniteLunedì 23 dicembre a pochi giorni dalla fine del 2019 un gruppo di

«In Colombia si sta consumando un genocidio»

di Francesca Caprini per Il Manifesto E’ come una scossa tellurica quella che sta attraversando l’America latina in questi mesi, ed ha un ritmo indigeno. Lo dimostra la giornata del 21 novembre, che sarà Paro Nacional in Colombia, promosso in primis dal CRIC – il Consiglio Regionale Indigeno del Cauca – all’indomani dell’eccidio di otto Nasa lo scorso 29 ottobre, fra cui la giovane governatrice Cristina Bautista, autorità ancestrale Neehwe’sx del territorio indigeno Tacueyó. Lo sciopero nazionale nato sull’onda dell’indignazione indigena,

La Bolivia strappata

di F. Caprini per QcodeMag Difficile dare definizioni di quello che sta succedendo in Bolivia in queste settimane: definire “golpe” la fuga in Messico del presidente destituito Evo Morales – invitato ad andarsene dopo la vittoria elettorale dello scorso 20 ottobre, subito tacciata di brogli dagli stati della Organización de los Estados Americanos (OEA) –   o “dittatura” l’iniziativa della presidenta autoproclamata Janine Añez , che da sabato ha dato pieni poteri all’esercito, esonerandolo da conseguenze penali se dovesse usare la