Un nuovo attacco ai referendum sull’acqua e i servizi pubblici Il 30 aprile il Senato ha approvato il disegno di legge delega Madia sulla pubblica amministrazione. Un nuovo attacco all’esito referendario consegnando di fatto una delega in bianco al Governo con precise indicazioni volte al rilancio della privatizzazione dell’acqua e dei servizi pubblici locali.
Oggi 15 aprile 2015 è stato formalmente costituito l’Osservatorio popolare sull’acqua e i beni comuni.
Hanno contribuito alla sua nascita le seguenti associazioni, che ne sono soci fondatori:Associazione AcquaBeneComune, Arci, A Sud, Attac Italia, Federazione della Chiese Evangeliche in Italia, Fondazione Lelio e Lisli Basso, Funzione pubblica Cgil, Yaku.
L’Osservatorio è una realtà aperta: tutte le organizzazioni sociali che ne condividano i principi possono aderire in qualità di soci ordinari.
Presentazione della piattaforma online sulle problematiche generate dallo sfruttamento delle risorse idriche nel mondo: dalla privatizzazione attraverso il servizio idrico, alla speculazione attraverso l’accaparramento. A Bologna, insieme a Francesca Caprini, Luca Martinelli e il collegamento con Susan George per il no TTIP day.
Il Forum Italiano dei Movimenti dell’acqua per il no all’EXPO 2015, per il fine settimana dell’11 e 12 ottobre.
Assemblee macro-regionali per l’acqua pubblica: insieme ad altre realtà che si battono per i beni comuni, proposte, strumenti e iniziative che siano in grado di impedire la vendita di ciò che a tutte e tutti appartiene, per un altro modello sociale. Il Trentino è chiamato a Bologna, all’assemblea del Nord est, 11 ottobre.
Nella città simbolo della ripubblicizzazione del servizio idirico, inizia oggi l’Università estiva europea per i movimenti sociali (ESU): a Parigi, presso l’Università Paris Diderot, dal 19 al 23 agosto 2014.