Guerra

L’acqua e la guerra: in Ucraina si soffre la sete

Il fiume Dnieper. Foto tratta da unsplash.com Dopo sei mesi di guerra le condizioni di approvvigionamento idrico in Ucraina appaiono disastrose. In agosto 1,4 milioni di abitanti non avevano accesso all’acqua e almeno 16 milioni non ne disponevano a sufficienza. Numerose infrastrutture sono state gravemente danneggiate: dighe (almeno quattro), torri idriche, condotte fognarie, stazioni di pompaggio e di filtraggio (ceobs.org). Dopo i bombardamenti di Mariupol, l’acqua potabile è stata inquinata dalle acque reflue con grave rischio di diffusione del colera. Attualmente

5 marzo: in piazza contro la guerra, al fianco di ogni popolo, contro tutte le bombe

Saremo in piazza anche noi il 5 marzo. Ma oltre ad essere senza se e senza ma contro la guerra e contro la follia imperialista di Putin, condividiamo la posizione di Attac e non aderiamo pienamente alla piattaforma che organizza legittimamente la manifestazione contro la guerra del 5 marzo. E come altre realtà sociali ci schieriamo fermamente anche contro la decisione del governo Draghi e dell’Unione Europea di inviare armi all’Ucraina, perché servono ponti e solidarietà fra i popoli e si costruiscono

Giornalisti minacciati e il reportage delle zone di guerra

CORSO DI FORMAZIONE GIORNALISTICA IN COLLABORAZIONE CON L’ORDINE DEI GIORNALISTI DEL TRENTINO ALTO ADIGE Come scrivere un efficace reportage di guerra; difficoltà e nuove sfide per inviati e corrispondenti locali: il corso “Giornalisti minacciati e il reportage delle zone di guerra” si avvale dell’esperienza incontro con giornalisti italiani e stranieri, reporter di guerra, il ruolo del fixer in zone di conflitto: e racconterà del primo percorso di accoglienza per giornalisti minacciati in Italia e la panoramica della situazione di molti giornaliste/i

Il giornalismo di oggi, fra crisi mediorientale e i muri del respingimento

Carta, lentezza, giornalismo, etica, città: parole dense che richiamano scelte e direzioni urgenti. Che hanno a che fare con il mondo dell’informazione, ma ancora di più, con una posizione di responsabilità e con la costruzione di strumenti adatti per fronteggiare il movimento drammatico del nostro tempo. Se ne parlerà lunedì 13 gennaio alla Libreria Due Punti di Trento (Via San Martino 79 – ore 18.30) con Christian Elia