La resistenza delle comunità locali colombiane e dei movimenti sociali sta costringendo le grandi multinazionali a rivedere i propri progetti idroelettrici: el Quimbo ed Hidroitunago non avanzano, e così i nuovi investimenti per queste grandi opere devastanti e socialmente pericolose. la rilfessione di Rios Vivos.
Enel mostra di nuovo i muscoli contro la resistenza delle comunità colpite dal progetto della diga di El Quimbo nel Huila, in Colombia. Il 7 novembre decine di contadini sono stati allontanati con la forza dalle loro case dalle forze di sicurezza private di Emgesa (Endesa-Enel) e dai nuclei antisommossa dell’ESMAD. Mentre a Roma i movimenti si parlano per decidere nuove mobilitazioni dopo i “tumulti” di ottobre.
Piedad Cordoba, una delle figure politiche più importanti della Colombia, invia una lettera di appoggio all’incontro internazionale di Neiva
L’incontro a Trento “Liberiamo i beni comuni” ha visto intrecciarsi diversi livelli di elaborazione e di lotta verso un orizzonte che si è deciso comune, quello della difesa dei beni comuni e della volontà di cercare insieme nuovi modelli decisionali e di partecipazione alla cosa pubblica
Liberiamo i beni comuni – Incontro pubblico mercoledì 2 ottobre 2013 dalle ore 20.30. Con Santiago Mera, antropologo colombiano della Comision Justicia y Paz, Raffaele Crocco, giornalista e direttore dell’Atlante delle guerre e dei conflitti, comitati trentini per la difesa dei beni comuni.
L’hashtag, inizialmente tra i trend di giornata per effetto della campagna pubblicitaria spinta dall’Enel, è stato infatti “catturato” e riconvertito per rinfacciare all’azienda un utilizzo eccessivamente strumentale dell’ambito concettuale della lotta. E per un video che chiama alla mobilitazione generale