Montagne

10 milioni di metri cubi d’acqua: il costo ecologico dello sci in Trentino Alto Adige

LEGGI IL DOCUMENTO DEL FORUM DEI MOVIMENTI PER L’ACQUA SU BACINI INNEVAMENTO E SICCITA’ Ben 278,5 milioni di metri cubi: è questa la quantità d’acqua che ogni anno viene consumata in Trentino per alimentare settori come agricoltura (120), industria (100), acqua potabile (50) e per produrre neve artificiale (8,5). Cifre simili si riscontrano in Alto Adige dove per sostenere l’agricoltura vengono utilizzati 150 milioni di metri cubi d’acqua all’anno, con l’industria e l’uso potabile che si attestano rispettivamente a 50 e 45 milioni.

Acqua fra siccità e diritti: il 18 maggio a Trento per AltraQuota Festival

Giovedì 18 maggio dalle 18.00 al Parco Santa Chiara per festival AltrQuota: ❗un necessario incontro sulla crisi idrica: siccità, inondazioni, dissesto idrogeologico, diritti umani ed ambientali violati : mentre le risposte dei governi sono sempre le stesse, fra privatizzazioni e grandi opere inutili. 👉🏾CON: – Corrado Oddi/ esperto Forum Acqua e referente del gruppo di lavoro contro la siccità – Simona Savini: geologa, lavora per Greenpeace per l’emergenza agricoltura – Vanda Bonardo: presidente di Cipra, responsabile nazionale Alpi per Legambiente, Dottoressa

Idroelettrico: tanto tuonò che non piovve

Nel Bellunese i comitati per l’Acqua Bene Comune, insieme alle Regole e al WWF, incassano lo stop della regione Veneto alle nuove centraline idroelettriche. Fatte passare per neonato istinto ambientalista, sono la risposta dovuta alle mobilitazioni dal basso, corredati dai ricorsi alla Commissione Europea, al Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche, all’ISPRA.

Montagnoli e Serodoli: due casi simbolici fra democrazia ed ambiente. Nasce così l'Osservatorio Spontaneo per la tutela del territorio trentino.

Negli ultimi mesi l’espansione di aree sciistiche, lo sfruttamento indiscriminato delle risorse idriche per la produzione di neve artificiale, i metodi decisionali che dettano le linee per la tutela del territorio, hanno spinto cittadini ed associazioni trentine ad unirsi in un Osservatorio spontaneo per la tutela del territorio