Señor Presidente de la República de Colombia
Juan Manuel Santos Calderón
Casa de Nariño
Bogotá, Colombia
Signor Presidente
Attraverso la presente, come organizzazioni civili nazionali e internazionali vogliamo sottoporre alla sua attenzione quello che sta succedendo nei territori indigeni U’wa, chiedendo vengano presi immediati provvedimenti.
Il 25 marzo , l’oleodotto Caño Limón (dipartamento de Norte de Santander) , che si trova purtroppo all’interno del territorio collettivo U’wa, ha subito un attacco da parte di attori armati illegali: due le vittime, fra cui un bambino. Il petrolio si è poi sversato nel río Cubogón, símbolo di purezza e spiritualità e fonti di vita per le comunità. Poco dopo, il 1 maggio, un altro attacco sempre all’oleodotto, per mano degli stessi attori armati, ha costretto la comunità di Rotarbaría a lasciare i propri territori, per l’alto numero di mine antiuomo. Questa volta è statu il el río Royota ad essere contaminato dalla fuoriuscita di petrolio.
Governo U’wa e governo colombiano hanno in corso un accordo, che prevede la conformazine di un gruppo tecnico di esperti che possa fare una valutazione dell’impatto ambientale di questi attacchi: un mese la durata dello Studio, durante il quale l’attività estrattiva dovrebbe essere sospesa.
Chiediamo che sia un percorso basato sulla buona fede e sulla reciproca fiducia, che tenga conto degli alti costi sociali ed ambientali che la attività dell’oleodtto all’interno dei nostri territori sta provocando, e che lo Studio non si limiti ala durata di un mese ma di almeno 8 mesi/1 anno, per avere a disposizione una quantità sifficiente di dati.
Vogliamo inoltre ricordare che durante questo periodo, avremo l’appoggio e l’osservazione degli attori internazionali che accompagnano il Popolo U’wa, e chiediamo che il riconoscimento dei diritti umani, così come previsto dalla costituzione colombiana, sia rispettato.
Il popolo U’wa chiede che i megaprogetti che illegalmente stanno intaccando l’integrità del nostro territorio, riconosciuto dalla Costituzione Colombiana del ’91, siano sospesi, così come l’ampliamento del Parco Naturale del Cocuy, montagna sacra da sempre appartenente al territorio ancestrale del popolo U’wa
Attentamente,
Amazon Watch (EE.UU)
Asociación para los pueblos amenazados (Suiza)
Asociacion Yaku (Italia)
Associazione “Popoli e Culture”-onlus (Italia)
Bandaloop (EE.UU)
Bianca Jagger Human Rights Foundation (Inglaterra)
Burbank Green Alliance (EE.UU.)
Censat Agua Viva – Amigos de la Tierra Colombia
Center for International Environmental Law – CIEL (EE.UU)
Chicago Religious Leadership Network on Latin America (EE.UU)
Colombia Human Rights Committee (EE.UU)
Earthjustice (EE.UU)
EarthRights International (EE.UU)
Earthworks (EE.UU)
Human Rights Everywhere – HREV (Luxemburgo)
Indigenous People’s Cultural Support Trust (Inglaterra)
International Rivers (EE.UU)
Movimiento Ríos Vivos Colombia
Oil Change International (EE.UU)
Oilwatch Sudamerica (Ecuador)
Otros Mundos Colombia
Peace Development Fund (EE.UU)
Rainforest Action Network (EE.UU)
Riverwatch (Austria)
Washington Office on Latin America – WOLA (EE.UU)
WilderUtopia (EE.UU)
Young Voices on Climate Change (EE.UU)