Sciopero generale in Colombia: si dimette la Ministra degli Esteri

il: 13 Maggio 2021

Dopo le dimissioni del Ministro dell’economia, Alberto Carrasquilla, il 3 maggio, seguono oggi, 13 maggio, quelle della Ministra degli Esteri, Claudia Blum. Le conseguenza dell’ondata di proteste che dal 28 aprile al 10 maggio hanno scosso la Colombia hanno costretto il governo di Ivan Duque a sacrificare qualche testa, per salvare l’immagine di un governo già ampiamente screditato dalle rivolte, e criticato dall’opinione pubblica internazionale.

Le manifestazioni iniziate per contestare la riforma tributaria voluta dal Presidente Ivan Duque, si sono poi estese a una più ampia critica dell’intero narco-sistema colombiano. La conseguente violenta repressione delle forze di polizia che in 12 giorni di scontri ha causato morti e feriti e l’indignazione dell’opinione publica internazionale, ha portato alle dimissioni prima il Ministro dell’Economia, intestatario e simbolo della riforma tributaria, e poi della Ministra degli Esteri, Claudia Blum.

La ministra dimissionaria si era esposta pubblicamente di fronte alla Comunità internazionale negando le azioni violente della polizia e rifiutando ogni giudizio critico degli organismi internazionali sugli scontri nelle piazze colombiane. Michelle Bachelet, Alto Commissario per le Nazioni Unite per i Diritti Umani, ha fermamente denunciato le azioni violente della polizia in particolare per quanto è avvenuto nella città di Cali.