Di George Monbiot, The Guardian
E’ un pensiero difficile da ammettere, ma all’interno dell’universo dei movimenti di controcultura (verso il quale provo grande simpatia), le persone stanno cadendo come mosche. Ogni giorno ho notizia di un altro conoscente che è seriamente malato di Covid, dopo aver orgogliosamente proclamato i benefici dell’ “immunità naturale”, denunciato i vaccini e rifiutato di prendere le più comuni precauzioni socio-sanitarie. Alcuni di loro sono stati ricoverati in ospedale. All’interno di questi movimenti, i quali per lungo tempo hanno cercato di contribuire alla creazione di una società migliore, ci sono persone che attivamente mettono a rischio la vita degli altri.
Non sono solamente credenze anti-vax che stanno espandendosi all’interno dei movimenti di controcultura. Difatti, vedo quasi quotidianamente teorie cospirazioniste concepite dalla Destra penetrare nell’universo di Sinistra. Sento persone di sinistra farfugliare le ragioni dei suprematisti bianchi, apparentemente ignorando i propri ideali d’origine. Allo stesso modo, osservo hippies che una volta cercavano di costruire comunità condividere ora i memes dell’individualismo estremo. Qualcosa è andato terribilmente storto nel microcosmo dei movimenti alternativi.
Per molto tempo certe idee ed ideali sono rimasti sovrapposti tra estrema destra e movimenti “new age”. Il nazismo credeva nell’astrologia, nelle festività pagane, nell’agricoltura organica, nella conservazione delle forste, nell’educazione ambientale e nel culto della natura. Inoltre, il nazismo promuoveva l’omeopatia e le cure naturali, e dubitava dei vaccini. Dovremmo essere consapevoli di questa sovrapposizione, ma senza indulgiare in ciò che Simon Schama chiama il “sillogismo osceno”: l’idea che siccome i nazisti promuovevano credenze “new age”, chiunque oggi creda nella medicina alternativa e nella protezione ambientale sia un nazista.
Durante gli anni sessanta e settanta, i fascisti europei cercarono di reinventarsi utilizzando tematiche sviluppate da anarchici rivoluzionari provenienti dai movimenti anarco-primitivi e deep-ecology, che provarono a orientare verso nozioni quali il separatismo etnico e autonomia indigena.
Tuttavia, gran parte di quello che sta accadendo oggigiorno è una novità. Qualche anno fa, sarebbe stato impensabile pensare a hippies con i dreadlocks che supportano le bugie di QAnon e teorie cospirazioniste contro Donald Trump. I vecchi limiti sono stati abbattuti, e le più improbabili persone sono diventate vulnerabili agli ideali di estrema destra.
Il movimento no-vax è un canale estremamente efficace per la penetrazione di idee di Destra all’interno delle controculture di Sinistra. Per diversi anni, i no-vax hanno compreso persone provenienti dalla Sinistra verde e dall’estrema Destra. Trump li ha corteggiati, fino al punto da invitare l’anti-vax Robert F. Kennedy Jr. a presiedere una “commissione sulla sicurezza della vaccinazione e sull’integrità scientifica”.
Le credenze anti-vax si sovrappongono fortemente alle teorie cospirazioniste. Quest tendenza è stata rinforzata dagli algoritmi Facebook, che hanno rimbalzato le persone no-vax verso gruppi cospirazionisti di estrema Destra.
Credo che questa sintesi ed unione delle cultura di destra con la sinistra alternativa sia stata accelerata dallo sconforto, dalla confusione e dal tradimento. Dopo che i partiti del cosiddetto “centro-sinistra” si sono allineati agli interessi delle grandi aziende, la Destra si è appropriata del linguaggio che essi hanno abbandonato. Steve Bannon e Dominic Cummings hanno brillantemente restituito significato agli ideali di sinistra di resistenza alle élites e la ripresa del controllo sulle nostre vite. E’ avvenuto un quasi perfetto scambio di linguaggio. I partiti che un tempo erano di sinistra parlano ora di sicurezza e stabilità, mentre quelli di destra parlano di liberazione e rivolta.
Tuttavia penso che tutto ciò abbia qualcosa a che fare con quello che stiamo affrontando. Un sospetto fondato ricade negli interessi di Big Pharma che si scontrano con il bisogno di vaccinazioni di massa. I lockdowns e altre misure restrittive sono politiche che, in altre circostanze, sarebbero giustamente viste come coercitive. Combattere la pandemia, il cambiamento climatico e il collasso della biodiversità significa forti accordi tra governi, che possono essere difficili da digerire per movimenti che hanno per lungo tempo combattuto il potere multilaterale, supportando il potere locale.
Perciò, come possiamo rimanere fedeli alle nostre radici di controcultura e allo stesso tempo reistere alla controcultura di destra? Attraverso l’equilbrio. Con questo termine non mi riferisco alle dottrine remissive che si definiscono di centro, le quali portano inesorabilemente a risultati come la guerra in Iraq, crescita economica infinita e disastro ambientale. Invece, intendo l’equilibrio tra valori in cui si trova il vero radicalismo: ragione e impulsività, empirismo ed empatia, libertà e considerazione. E’ questo equilibrio che ci difende allo stesso tempo dalla cooptazione e dall’estremismo.