articolo de La Nuova Ecologia
di Francesca Caprini
Iniziare una giornata in Colombia significa spesso dover leggere l’elenco dei caduti del giorno prima. Al momento di scrivere arriva la notizia dell’omicidio di tre fratelli, di 25, 22 e 18 anni, a Yurilla, in Putumayo, regione al confine con l’Ecuador. “È il secondo massacro in pochi giorni – si legge sul sito indipendente di Contagio Radio – il diciottesimo della zona, dove si contendono il territorio gruppi dissidenti Farc del Frente Carolina Ramirez”. Secondo Indepaz, l’istituto di studi per la pace e lo sviluppo, dall’inizio dell’anno sono almeno venti gli attivisti assassinati nel Paese sudamericano. Fra questi, il giovanissimo Breiner David Cucuñame López, di appena 14 anni: un “difensore della Madre Terra”, così l’hanno chiamato i suoi compagni del Cric, l’organizzazione indigena del Cauca. La notizia ha fatto il giro del mondo, aprendo uno squarcio sul panorama di violenza della Colombia.
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Inchiesta-COLOMBIA-3-22