Un novembre dedicato alle donne e alle esperienze di rivoluzione e cambiamento in corso in molte parti del mondo: dall’8 novembre il Trentino si fa palcoscenico di incontri, dialoghi, presentazione di libri, sul Protagonismo femminile in luoghi di conflitto.
Uno sguardo di genere sulle economie di guerra, contrapposte ai processi di costruzione della pace. Nei comuni di Calceranica, Tenna, Caldonazzo, e infine a Trento, con ospiti internazionali e del panorama nazionale.
Ospite d’eccezione, l’ecologista colombiana Tatiana Roa Avendaño, dell’associazione Censat Agua
Il 24 di novembre a Trento si terrà la conferenza internazionale “Donne In Difesa Di”, dedicata al protagonismo delle donne nella costruzione della pace nei territori di conflitto. Gli esempi di due paesi emblematici – Colombia e Tunisia – saranno raccontati da attiviste, studiose, ecologiste, per condividere esperienze di lotta e costruire comuni percorsi di solidarietà.
La sfida che le donne in alcuni territori hanno lanciato contro le strutture di potere, gli stereotipi di genere e le economie estrattiviste e neoliberiste,
Un rapporto svela la struttura criminale dell’omicidio di Berta Cáceres. Sms e chat rivelano una stretta vicinanza tra funzionari della Desa, l’impresa incaricata di costruire la diga contro cui si batteva l’ambientalista, e le forze di sicurezza dell’Honduras. Informazioni che scuotono il paese a pochi giorni dalle elezioni presidenziali.
di Luca Martinelli
La leader honduregna Berta Cáceres è stata uccisa per aver guidato la lotta degli indigeni lenca contro la costruzione della diga di Agua Zarca. Lo hanno sempre sostenuto la
a cura di In Difesa Di, per i Diritti Umani e chi li Difende e la partecipazione di Transnational Institute e Civil Society Europe
27 ottobre 2017, dalle 13.30 alle 18.00 presso CESV via Liberiana 27, Roma
PROGRAMMA
14.00 inizio dei lavori
14.10 Introduzione, sul perché questo workshop ed obiettivi, il lavoro della rete in Difesa Di, e le scadenze del 2018 – Francesco Martone – IDD
Proiezione video Transnational Institute: https://www.youtube.com/watch?v=Ip4vAril47Q
14.30-15.30 La situazione della
Abbiamo dovuto togliere i condizionali, i punti di domanda, i forse, che avevamo prudentemente usato negli ultimi articoli, per seguire l’evoluzione della vicenda del giovane Santiago. Il corpo ritrovato tre giorni fa nel fiume Chubut, in Patagonia, è il suo
UFFICIALE: È di Santiago Maldonado il corpo ritrovato nel Rìo Chubut. Santiago è morto perché difendeva le comunità mapuche in resistenza contro l’usurpatore diterre Benetton. A 78 giorni dalla sua sparizione forzata il suo corpo è stato fatto ritrovare a pochi
Dopo 79 giorni di ricerca, è giunta la conferma in Argentina del ritrovamento di un corpo senza vita che potrebbe appartenere a Santiago Maldonado, il ragazzo argentino di 28 anni scomparso il 1 agosto durante una manifestazione a favore della popolazione Mapuche nella provincia del Chubut, in Patagonia.
L’ufficio del procuratore argentino della cittadina di Esquel, nella Patagonia argentina, ha dichiarato 48 ore fa il ritrovamento di un corpo nel fiume Chubut, a circa 300 metri dal luogo dello scontro del