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Putumayo, continuano i falsi positivi

Assurdo massacro di 11 indigeni da parte dell’esercito, in alleanza con due potenti trafficanti di droga: la Araña (il Ragno, Giovany Andrés Rojas) e el Alacrán (lo Scorpione, Víctor Patiño Fomeque) Di Horacio Duque | 01/04/2022 | Colombia “Nel 2021, la Colombia ha contato 114 massacri e sono almeno 198 i leader sociali assassinati, per un totale di 1.284 portavoce di reti sociali uccisi dopo la firma degli accordi di pace nel 2016″. È terribile quello che è successo nel villaggio

La Colombia ha raggiunto un traguardo storico: la depenalizzazione dell’aborto

Ogni anno, circa 400 donne colombiane vengono processate per aver abortito, e migliaia si trovano costrette a rivolgersi a cliniche illegali. La sentenza della Corte Costituzionale dichiara che nessuna donna può essere perseguita per l’interruzione di una gravidanza entro le 24 settimane. Articolo di Inés Santaeulalia pubblicato il 21 febbraio 2022 su El Paìs. Inés Santaeulalia è la responsabile dell’ufficio di EL PAÍS per Colombia, Venezuela e la regione andina. Ha iniziato a lavorare per il giornale nel 2011 in Messico,

Giornata mondiale degli avvocati minacciati.- Lunedì 24 gennaio webinair sulla Colombia

CRESCE IL NUMERO DI ATTIVISTI ED AVVOCATI MINACCIATI ED UCCISI IN COLOMBIA L’Istituto di Studi Giuridici Internazionali ISGI/CNR ha organizzato un webinar sul ruolo degli avvocati come difensori dei diritti umani il 24 gennaio, ore 15, che è possibile seguire in diretta sul canale youtube ISGI, al seguente link https://youtu.be/uLnq0GDNMP0 Francesca Caprini (YAKU) e Francesco Martone, interverranno in rappresentanza della rete In Difesa Di all’evento organizzato dal Consiglio Nazionale Forense, per parlare della situazione dei difensori dei diritti umani in Colombia.

Sfollata con la violenza la comunità Wounaan Nonam di Santa Rosa di Guayacán

A causa degli scontri tra militari e paramilitari da una parte e guerriglia dell’Eln dall’altra dal 25 novembre 154 persone della comunità indigena colombiana Wounaan Nonam hanno dovuto lasciare i loro villaggio sulle sponde del fiume Calima e si sono rifugiate in una casa comune ai bordi della pericolosa periferia di Puertobuenaventura, capitale di Valle del Cauca, regione del maroriato sud ovest colombiano. La responsabilità del governo colombiano è evidente: una totale immobilità delle istituzioni a fronte di una tragedia da

Attacco alle persone difensore della terra e dell’ambiente

articolo originale: https://www.globalwitness.org/es/last-line-defence-es/ Dal 2012, Global Witness ha raccolto dati sul numero di omicidi di attivisti per la terra e l’ambiente. Durante questi anni, si è profilata una prospettiva desolante. I dati suggeriscono che, mentre la crisi climatica si intensifica, aumenta anche la violenza contro chi protegge il pianeta. E’ chiaro che lo sfruttamento irresponsabile e l’avidità che sono alla base della crisi climatica, sono anche responsabili della violenza contro gli attivisti. Nel 2020 si sono registrati 227 omicidi, che significa

Neoestrattivismo e violenza di Stato: difendere i difensori in America Latina

di Aldo Orellana Lopez “A La Guajira stiamo resistendo per non consegnare neanche un metro di terra in pù”, ha spiegato Samuel Arregocés, membro del Consejo Comunitario de Negros Ancestrales de Tabaco in Colombia. “Questo carbone è carbone di sangue, carbone di lacrime, carbone di necessità”, “Ecco perché stiamo resistendo contro il modello estrattivo1 imposto da questo paese”, afferma. La sua esperienza di vita ci mostra la realtà dell’estrattivismo in America Latina e la violenza che lo accompagna. Nell’agosto 2001, 400 famiglie della comunità di Tabaco furono