Serodoli e Montagnoli, due casi emblematici. Un’analisi di Greta Maria Rigon.
L’incremento di strutture micro/medio idroelettriche, con il Decreto Bersani del 2007, stanno implementando in Trentino centraline su fiumi e torrenti ancora integri: elogiati da Comuni e aziende private, stanno animando ile forti resistenze delle popolazioni: la difesa deglie cosistemi e delle risorse idriche deve partire da un ripensamento del modello energetico anche nelle Alpi.
Il progetto di Montagnoli, in Trentino: proposto dalla società Funivie Madonna di Campiglio, consiste nella realizzazione di un bacino di 200.000 metri cubi, metà del quale nel Parco Adamello Brenta. Una tesi di Greta Maria Rigon.
Negli ultimi mesi l’espansione di aree sciistiche, lo sfruttamento indiscriminato delle risorse idriche per la produzione di neve artificiale, i metodi decisionali che dettano le linee per la tutela del territorio, hanno spinto cittadini ed associazioni trentine ad unirsi in un Osservatorio spontaneo per la tutela del territorio
Mercoledì 19 febbraio ad ore 18.30 presso l’Auditorium della Circoscrizione S. Giuseppe/S. Chiara, in via Giusti 35 (angolo con via Perini) a Trento, la prima assemblea di ritorno dalle giornate di Lampedusa.
Una petizione per dire basta all’ampliamento delle aree sciistiche in Trentino.