Il Cipe finanzia con 54,8 milioni di euro le vasche di espansione del fiume pescara per le alluvioni ma ora in mezzo ci sono 4 piloni del nuovo elettrodotto. la pazza storia dell’elettrodotto villanova-gissi sempre piu’…pazza. (leggi il comunicato del Forum abruzzese dei movimenti per l’acqua)
Cosa ci faranno quattro tralicci del costruendo elettrodotto Villanova – Gissi di TERNA in mezzo alle vasche che dovranno essere realizzate lungo il fiume Pescara con ben 54,8 milioni di euro stanziati dal CIPE due mesi fa nell’ambito del programma ItaliaSicura? D’ora in poi, invece che dire “non mettere i bastoni tra le ruote”, si potrà chiosare “non mettere i tralicci tra le vasche”?
L’Italia è, infatti, un paese che riserva sempre sorprese, in particolare la politica e la pubblica amministrazione. Un’ItaliaSicura di…essere troppo spesso un paese tragicomico. Il progetto, ritenuto indispensabile per la salvaguardia di cose e persone, è stato portato avanti per anni dal commissario delegato governativo Goio e ora le mappe campeggiano in un accattivante depliant di ItaliaSicura del 6 agosto scorso che presenta i progetti approvati dal CIPE per salvare l’Italia dal dissesto e dai rischi. Il tutto nel giubilo del governo regionale guidato da D’Alfonso.
L’intervento prevede faraonici scavi dei terreni per abbassarne la quota e permettere di “invasare” grandi quantità di acqua in caso di alluvione. Più si scava e più mq sono disponibili, più liquido rimane “bloccato” a monte evitando, dunque, le piene a valle. Un intervento strategico per salvare Pescara.
Peccato che ora che dovranno entrare nella fase di progettazione esecutiva si ritroveranno, letteralmente in mezzo alle vasche, ben quattro piloni del nuovissimo elettrodotto di Terna, il 18, il 19, il 20 e il 21 (i cantieri del 19 e del 20 sono quelli immortalati sott’acqua durante la piena del Pescara dello scorso anno!). Gli scaveranno attorno lasciando i piloni su quelle che diventeranno delle isole nelle vasche durante le alluvioni? Isole piuttosto larghe visto che dovranno tener conto delle fondazioni del pilone. Lasceranno una stradina rialzata per raggiungere il sostegno in caso di necessità di manutenzione? Oppure vogliamo credere all’ingegnere di TERNA che in una riunione pubblica, rispondendo a chi faceva notare che stavano costruendo l’elettrodotto in piena area alluvione (senza peraltro neanche sapere delle vasche…), sostenne che la manutenzione la faranno in caso di necessità calando un tecnico dall’elicottero, suscitando così l’ilarità di molti dei presenti quando qualcuno aggiunse “magari di notte e tra i fulmini di un temporale, visto che stiamo parlando di alluvione?”
Facciamo notare che nella Sintesi non tecnica del progetto delle vasche (si vedano le pag.17 e 18) per la procedura di Valutazione di Impatto Ambientale, l’elettrodotto Villanova – Gissi non era stato neanche considerato tra i progetti in corso nell’area, nonostante il suo iter fosse partito da anni. Ora ci diranno che sposteranno i limiti delle vasche, che scaveranno attorno ecc. con il risultato di diminuire la capacità d’invaso dell’acqua. Rimarrà l’azzardo di aver localizzato, come denunciamo da tempo, decine di piloni alti 50-60 metri in aree a rischio idrogeologico. Già questo avrebbe dovuto portare alla cancellazione del progetto. Ora, però, arriviamo all’inimmaginabile, un’opera realizzata nel 2015 in aree a rischio che influenzerà con la sua presenza anche le opere per la messa in sicurezza del territorio. Cosa dicono a riguardo il Direttore del Ministero dell’Ambiente Grimaldi e l’Ing. Venditti, Responsabile Unico del Procedimento presso lo stesso Ministero? E quelli di ItaliaSicura messi a conoscenza dal Forum da un anno sull’elettrodotto realizzato per 1/3 in aree a rischio esondazione o frana?
Non sappiamo cosa deve accadere di più per fermare l’inutile elettrodotto Villanova – Gissi. Qualsiasi cosa dovesse accadere, comunque, non potranno certo dire “io non lo sapevo”.
Alleghiamo:
-un estratto del depliant di ItaliaSicura sulla presentazione delle vasche;
-lo stesso estratto con la localizzazione dei 4 piloni;
-l’estratto del progetto esecutivo di TERNA con la localizzazione dei 4 piloni (evidenziata maggiormente in rosso);
-Sintesi non tecnica del progetto preliminare delle vasche.
-le immagini dei sostegni in corso di realizzazione.
FORUM ABRUZZESE DEI MOVIMENTI PER L’ACQUA
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