Appello dall’EZLN per comitati, gruppi e realtà collettive dell’Europa dal basso
“La società della cura” è una campagna nata durante il lockdown, coinvolgendo gruppi, associazioni, reti sociali e del mutualismo, movimenti. Attualmente riunisce circa 1000 aderenti collettivi e individuali in tutta Italia. Un lunghissimo elenco che trovate a questo link.
Sabato 21 novembre ci sarà la prima giornata di mobilitazione nazionale, concentrata su 4 richieste immediate e 4 proposte su dove trovare le risorse, perché la conversione verso la società della cura deve cominciare ora. L’appello con le proposte a questo link.
ANCHE IL TRENTINO
Dalla sfida pandemica alla società della cura, per un mondo altro
CORSO DI FORMAZIONE GIORNALISTICA IN COLLABORAZIONE CON L’ORDINE DEI GIORNALISTI DEL TRENTINO ALTO ADIGE
Come scrivere un efficace reportage di guerra; difficoltà e nuove sfide per inviati e corrispondenti locali: il corso “Giornalisti minacciati e il reportage delle zone di guerra” si avvale dell’esperienza incontro con giornalisti italiani e stranieri, reporter di guerra, il ruolo del fixer in zone di conflitto: e racconterà del primo percorso di accoglienza per giornalisti minacciati in Italia e la panoramica della situazione di molti giornaliste/i
Dal debunking al giornalismo partecipato. Ultimo incontro!
Comunicato stampa a cura del Nodo Trentino In Difesa D
Ieri sera al MUSE – Museo di Scienze del Trentino
– una serata sulla sostenibilità ambientale promossa da ENI viene interrotta
dai Frydays For Future con uno striscione contro la multinazionale. Nonostante
la protesta, non viene dato spazio a dibattito o domande dal pubblico: una
brutta scivolata dell’organizzazione, che nega la polemica su greenwashing e
non raccoglie la perplessità della società civile attorno all’azienda
energetica italiana, inquisita per corruzione e
pubblicità ingannevole, da anni al centro di denunce e polemiche per
Femminismi, economia politica ed ecologia.
Dicono che l’arrivo dei fondi europei…
Il trailer del documentario che stiamo realizzando sull’esperienza di scambio fra donn
Da Trento a Cecina, per costruire insieme la società della Cura
Una tre giorni importante, quella svoltasi dall’11 al 13 settembre, a Cecina Mare, nei pressi di Livorno, in cui sono giunte da tutta Italia decine di organizzazioni diverse ma caratterizzate dall’ambizione di raccogliere una sfida importante.
La nuova edizione italiana dell’università estiva di Attac ha il vanto di essere l’unica in tutta Europa ad essersi svolta in presenza e che nonostante le doverose misure per il contenimento della pandemia ha
In un momento storico definito dall’emergenzialità, ma crollato velocemente in vecchi schematism
Ci sono ospedali – e lo sappiamo – che vanno oltre l’immaginazione. Nonostante l’eroismo di dirigenti, dottori ed infermiere. Nonostante il coronavirus non sia – per ora – la priorità.
Uno di questi è l’ospedale di Primo Soccorso di Cubarà, regione di Boyacà, ai confini del resguardo indigeno del popolo indigeno Uwa, vicino alla frontiera colombiana col Venezuela.
Sono soprattutto donne indigene quelle che incontriamo nell’atrio, alcune siedono per terra mentre i bambini gattonano o dormono fra le loro braccia. “Pochi
di
Francesca Caprini – 6 marzo Apartadò –
Colombia
Il
Presidente della Colombia Ivan Duque parla ad una platea di impresari
dell’industria bananera nella città di Apartadò,
in Antioquia, promettendo loro appoggio e fondi per il nuovo porto e l’autostrada
per Medellin.
E’ la mattina del 29 febbraio e l’incontro pubblico “Costruendo il Paese” è da poco iniziato: ”Ascolteremo gli abitanti per capire le loro necessità”, sta dicendo el mandatario. Siamo sul Golfo dell’Urabà, al confine con Panama. Terra densa, con
8
marzo giorno mondiale della donna pubblichiamo – (parzialmente
tradotto) il saggio di Claudia Lopez, (boliviana, protagonista della
guerra dell’acqua di Cochambamba nel 2000, adesso ricercatrice presso
l’Università di Sociologia di Puebla, Messico assistita dalla Prof.
Raquel Guttierez Aguilar.).
Il
saggio apre una luce femminista indicando una via alternativa
all’attuale contrapposizione politica in Bolivia tra le destre
boliviane e la sinistra progressita di Evo Morales.
Sfidare
la paura uniteLunedì
23 dicembre a pochi giorni dalla fine del 2019 un gruppo di
Dopo due anni, torniamo in Cacarica – nella regione colombiana del Chocò – per l’evento organizzato da Justicia y Paz Colombia in occasione dell’anniversario della Operacion Genesis, una delle più grandi tragedie della Colombia. L’evento riunirà organizzazioni nazionali ed internazionali per i diritti umani ed ambientali e le comunità indigene ed afrocolombiane, nella comune richiesta di giustizia e attenzione da parte dello Stato per la grave crisi umanitaria che nel mezzo del conflitto interno del Paese, sta soffrendo la popolazione civile.
Dopo due anni di interscambi politici ed umani fra donne italiane e colombiane attorno alle tematiche dei diritti umani e dei genere, delle iniziative in appoggio ai gruppi ed organizzazioni femminili e femministe colombiane, di comunità rurali, indigene e afrodiscendenti, nasce il documentario “Juntando trochas – Unendo sentieri”, realizzato dal regista e videomaker Luca Scaffidi per Yaku Onlus.
Racconta il viaggio di cinque membri di Yaku – fra cui due giovani studentesse e ricercatrici – che fra il gennaio e il
APERTE LE ISCRIZIONI PER IL FORUM SOCIALE MONDIALE DELLE ECONOMIE TRASFORMATIVE
STRUTTURA DEL PROGRAMMAIl FSMET, che si terrà a Barcellona dal 25 al 28 giugno 2020, si propone come spazio di incontro, scambio di esperienze, dibattito pubblico e convergenza per rafforzare il potenziale trasformativo delle altre economie che resistono al capitalismo, al neoliberismo, al patriarcato, al razzismo, all’antropocentrismo e al resto delle strutture interrelate di oppressione del nostro sistema attuale.
L’assemblea finale del FSMET in Italia si terrà all’OltrEconomia festival di
Che in Colombia ci fossero i forni crematoi poche persone se lo aspettano. E’ Jesus Abad Colorado a raccontarlo con le sue foto, quasi 500 bianconeri distribuiti nelle quattro grandi sale del Chiostro de San Augustin, all’Universidad Nacional di Bogotà che sono l’opera della sua vita di fotogiornalista: “EL TESTIGO. Memorias del conflicto armado colombiano” raccoglie parte della produzione fotografica di Abad in una mostra lacerante e necessaria, che racconta volutamente senza sconti, la storia violenta della Colombia.
Chocò, Turbo, San
Con il Calendario di Yaku per ricordarsi ogni giorno della forza delle Donne In Difesa Di, che dalla Colombia all’Italia lottano, amano, cantano e difendono i valori che cambieranno il mondo. Adelante, Mujeres por la Paz!
Il CALENDARIO DI YAKU 2020 lo puoi scaricare QUI o ordinare a redazione@yaku.eu, per fare parte dei percorsi che Yaku costruisce e sviluppa insieme alle Donne In Difesa Di nei territori di conflitto colombiani.
di Francesca Caprini per Il Manifesto
E’ come una scossa tellurica quella che sta attraversando l’America latina in questi mesi, ed ha un ritmo indigeno.
Lo dimostra la giornata del 21 novembre, che sarà Paro Nacional in Colombia, promosso in primis dal CRIC – il Consiglio Regionale Indigeno del Cauca – all’indomani dell’eccidio di otto Nasa lo scorso 29 ottobre, fra cui la giovane governatrice Cristina Bautista, autorità ancestrale Neehwe’sx del territorio indigeno Tacueyó. Lo sciopero nazionale nato sull’onda dell’indignazione indigena,
di F. Caprini per QcodeMag
Difficile dare definizioni di quello che sta succedendo in Bolivia in queste settimane: definire “golpe” la fuga in Messico del presidente destituito Evo Morales – invitato ad andarsene dopo la vittoria elettorale dello scorso 20 ottobre, subito tacciata di brogli dagli stati della Organización de los Estados Americanos (OEA) – o “dittatura” l’iniziativa della presidenta autoproclamata Janine Añez , che da sabato ha dato pieni poteri all’esercito, esonerandolo da conseguenze penali se dovesse usare la
Evo Morales presidente per la quarta volta consecutiva e la Bolivia non trova pace. Dopo essere stato eletto lo scorso 20 ottobre contro lo sfidante di destra, l’ex presidente del partito MNR Carlos Mesa, vincendo con dieci punti di vantaggio, il Primer mandatario boliviano e il suo vice Garcia Linera si dibattono fra accuse di brogli e la mancata sfida al ballottaggio. Uno scontro che si riflette nelle strade delle città boliviane, dove esplodono continui scontri fra sostenitori ed oppositori del
Sette morti fra i quali la governatrice sono il saldo drammatico dell’attentato martedì scorso nel territorio della comunità indigena Nasa di Tacueyò, in Colombia. A pochi giorni dal grave fatto di sangue, il richiamo della comunità indigena per una massiccia mobilitazione contro la violenza.
Il Consiglio Regionale Indigena del Cauca (CRIC) ha denunciato il sanguinoso attacco che nel pomeriggio di martedì 29 ottobre – per mano, secondo le loro dichiarazioni, del gruppo armato legato alla dissidenza delle FARC, Dagoberto Ramos –
Dal
1 ottobre in Iraq è iniziata una nuova fase di proteste sociali,
questa volta autenticamente spontanee e difficili da controllare da
parte delle forze politiche o da organizzazioni di società civile,
ma gradualmente sostenute da una vasta parte dell’opinione pubblica e
dai principali sindacati: ieri quello degli insegnanti ha lanciato
uno sciopero generale di 4 giorni, quello degli avvocati incita alla
disobbedienza civile, mentre gli studenti stanno occupando molte
università nelle province del Centro-Sud e sono scesi nelle piazze
in
A Bogotà le amministrative di domenica eleggono la prima sindaca donna di una capitale in America latina, esponente del movimento LGTBI; nella regione del Cauca il primo governatore afro, nel municipio di Silva la sindaca è un’indigena misak. E poi contadini, ex guerriglieri, militanti: una sonora sconfitta per il partito al potere Centro Democratico, un’appello corale per la pacificazione e la giustizia sociale.
di Francesca Caprini, 28 ottobre
E’ Claudia López la prima donna che arriva a ricoprire il ruolo di
Front Line Defenders analizza un 2020 drammatico per l’attivismo in Colombia
Indigeni, Sem Terra, Greta con i FFF e i movimenti italiani incassano il supporto di sindacati e Parlamento Ue, rilanciando la mobilitazione contro l’accordo commerciale che minaccia l’Amazzonia e l’agricoltura europea
Domani e il 26-27 febbraio i movimenti indigeni, il Movimento Sem terra, i Fridays for future e tutte le campagne per la giustizia economica, climatica e sociale, come, in Italia, la Campagna Stop TTIP Italia lanciano azioni online per ottenere dalla Commissione europea e dai governi dell’area Mercosur – Argentina,
Care e cari insegnanti, educatrici ed educatori, questo mese vogliamo affrontare con voi una riflessione su una problematica che nel mondo occidentale viene poco trattata, ma che merita una grande attenzione da parte di tutti e la scuola, anche su questo, può influenzare molto la presa di coscienza della società attraverso le giovani generazioni: il landgrabbing. Il termine “land grabbing” è stato nominato, per qualche giorno, sulle prime pagine dei quotidiani purtroppo per una tragedia avvenuta alla fine dello scorso dicembre,
E’ passato un mese dalla morte di Agitu, e manca terribilmente.
Il Tribunale Permanente dei Popoli giudicherà lo stato colombiano per genocidio politico, impunità e crimini contro la pace.
Oggi Agitu
non c’è più. Non c’è più la nostra amica, la nostra compagna che tante volte aveva
mescolato i suoi cammini di lotta con i nostri. Ma la donna combattente c’è
ancora, perché la sentiamo dentro.
Già molte
parole sono state dette, scritte. E non è facile tirare fuori pensieri quando
il dolore li annebbia.
Ma di una
cosa siamo certi: c’è un motivo per cui Agitu la forte, la generosa, è arrivata
fino a qui; c’è un senso profondo
webinar: Protezione e reciprocità per difendere chi difende i diritti di tutte e di tutti
Venerdì 20 e Sabato 21 novembre 2020
💻 Il seminario si svolgerà online su piattaforma ZOOM 💻
➡ PER PARTECIPARE VENERDì 20 NOVEMBRE: https://zoom.us/j/92443459500 ID riunione: 924 4345 9500
➡ PER PARTECIPARE SABATO 21 NOVEMBRE: https://zoom.us/j/91042721261 ID riunione: 910 4272 1261
Terzo appuntamento internazionale del Nodo Trentino “In Difesa Di” – composto da Forum Trentino per la Pace, associazioni Yaku, PBI Italia, Amnesty International, il Centro