NOTIZIE

La sfida dei diritti umani nel nuovo governo Lula

Il 10 maggio alle ore 18 presso la Sala dell’Aurora, Via Manci, 27, a Trento, ci incontriamo con MONICA BENICIO, Consigliera comunale di Rio de Janeiro, per parlare sul “Brasile: La sfida dei diritti umani nel nuovo governo Lula”. Marielle Franco è stata uccisa nel quartiere Estacio di Rio de Janeiro la notte tra il 14 e il 15 marzo. Nell’agguato ha perso la vita anche il suo autista mentre un addetto stampa è rimasto ferito. Marielle aveva 38 anni ed era un’attivista per i diritti umani. In prima linea

Dopo quasi 10 anni l’OltrEconomia festival diventa “Altra Quota”: a Trento torna la kermesse dedicata alle comunità resistenti

Per quasi dieci anni l’OltrEconomia Festival ha portato in Trentino una visione critica, benché propositiva, dell’economia. Il festival era nato grazie alla volontà dei comitati per l’Acqua Bene Comune di mettere in comune i fondi raccolti durante la campagna referendaria del 2011 per organizzare un festival indipendente e partecipativo. Fra i lockdown legati alla pandemia e altri problemi alcune delle ultime edizioni della kermesse erano saltate. Oggi però il festival è pronto a portare un nuovo sguardo critico sul presente. “Abbiamo 

Siccità, il paradosso della Valsusa: nei Comuni l’acqua arriva con le autobotti, mentre “il cantiere Tav ne sottrae alla montagna 50 litri al secondo”

Paesi di montagna riforniti con le autobotti mentre a pochi chilometri di distanza il cantiere Tav da 12 anni “spreca acqua”. È questo il “paradosso” della Valsusa secondo il naturalista Luca Giunti. Il riferimento è ai lavori per l’alta velocità di Chiomonte dove tra il 2011 e il 2017 lo scavo del tunnel geognostico ha intercettato diverse falde acquifere. “Vengono chiamate in gergo tecnico ‘venute d’acqua’ e in assenza del cantiere sarebbero rimaste nella montagna” spiega il naturalista che è anche membro della commissione tecnica Torino-Lione dell’Unione

Vostri i profitti. Nostra la sete

foto tratta dal sito Leabertacaceres.noblog A poche ore dall’assemblea dei soci di Acea è stata sanzionata la sede di piazzale Ostiense, dove sono comparsi messaggi e immagini che contrappongono la siccità, che è sotto gli occhi di tutti, e i profitti di Acea SpA, che invece sono nelle tasche di pochi. Anche quest’anno l’assemblea ha tra i principali punti di discussione l’approvazione dei dividendi da distribuire tra gli azionisti. Acea ha chiuso il 2022 con un utile netto di 279,73 milioni

Estrattivismo fa rima con militarismo

Alcuni eventi molto recenti nel nostro continente costituiscono una svolta nella militarizzazione dei beni comuni, sia legalmente che de facto, per mano dei governi e delle loro forze armate o di attori armati irregolari che agiscono liberamente quando gli Stati lo consentono. La scorsa settimana è stato reso noto che il governo argentino, tramite lo Stato Maggiore delle Forze Armate, ha annunciato “otto piani di campagna” che implicano la militarizzazione di aree di “risorse naturali e spazi sovrani”, come Vaca Muerta

La transizione mineraria ed energetica si diluisce in Colombia: cade la moratoria sul carbone e trionfa la petrolizzazione

Le tensioni e le contraddizioni sui combustibili fossili sono peggiorate nelle ultime settimane, sia a livello internazionale che in Colombia. A livello internazionale, l’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) ha presentato il suo rapporto ai responsabili, in particolare ai politici, insistendo sulla necessità di adottare misure drastiche per ridurre le emissioni di gas serra se si vuole evitare una catastrofe. Pochi giorni dopo, il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha aggiunto che è necessaria una trasformazione “radicale” dei sistemi

Il Popolo U’wa dalla Colombia in Italia per la Madre Terra

Posta in arrivo  ROMA, TORINO, TRENTODal 12 al 16 aprile una serie di incontri e conferenze insieme alla delegazione colombiana di rappresentanti di popoli indigeni e movimenti contadini.Diritti umani, diritti della Madre Terra: la pacificazione dei territori, la difesa delle persone attiviste per i diritti e l’ambiente passa per la protezione degli ecosistemi e la redistribuzione equa delle risorse essenziali per la vita. Acqua, montagne, territori sacri per una costruzione condivisa e globale della giustizia ambientale .  Quattro incontri per condividere pratiche e

Questa economia ci divora!

Domenica 16 aprile 2023Ore 18:30 presso lo spazio Vivèro Via Raimondi, Roma Via Antonio Raimondi, 37 – Pigneto-EstPratiche indigene e comunitarie della Colombia a confronto con le esperienze curde per un economia solidale e mutualistica.Oggi come ieri l’economia capitalista sta divorando il mondo e le sue risorse, cosi come divora le nostre vite, il nostro tempo e la nostra dignità. Anche se oggi è questo il sistema di lavoro che sfama e da cui traggono sussistenza e sopravvivenza miliardi di persone

DALLE ANDE ALLE ALPI La visione indigena per la giustizia ambientale

In collaborazione con YAKU Onlus MUSE – Museo della scienza a Trento Corso del Lavoro e della Scienza, 3, 38122 Trento TN 14 aprile 2023 ore 18.30 – 20.00 Sala Conferenze La difesa delle montagne, dell’acqua, dei territori, come istanze universali da affrontare attraverso la solidarietà fra popolazioni, e l’interscambio di visioni: in occasione della visita in Italia di una delegazione del popolo indigeno colombiano U’wa, insieme alle ed ai referenti dei movimenti di base contadini e per i diritti umani della

22 marzo 2023 Giornata Mondiale dell’Acqua, fra siccità e difesa dei diritti

Oggi Yaku al MUSE con le scuole per parlare di acqua, difesa delle montagne e legame fra lotta contro l’accaparramento delle risorse, genere e giustizia sociale. Mentre in una delle regioni storicamente più ricche d’acqua d’Europa avanza la scarsità idrica e si devono fare i conti con le scelte ambientali ed economiche degli ultimi decenni. Alla fine è arrivata: la paura della siccità, della scarsità idrica, della sete dei territori, è giunta anche da noi. Perfino in Trentino – terra di

Si scrive acqua, si legge democrazia

Tra il 2000 e il 2020, due miliardi di persone in più hanno avuto accesso all’acqua potabile nella propria casa, ma ne restano altri due miliardi ai quali questo diritto è tuttora negato da Il Manifesto Silvana Galassi La Conferenza dell’Onu sull’acqua si terrà a New York, dal 22 al 24 marzo. I temi in discussione saranno: l’acqua per la salute, lo sviluppo, il clima, resilienza e ambiente. Garantire a tutti la disponibilità e la gestione dell’acqua e delle strutture igienico-

Sventato attentato contro la Vice Presidenta colombiana Francia Marquez

La mattina di martedì 10 gennaio gli artificieri della Vice Presidenta Francia Marquez hanno disinnescato un ordigno nascosto al lato della strada che conduce alla residenza familiare – la comunità di Yolombó, nei dintorni di Suarez, in Cauca – della prima Vicepresidente donna afrodiscendente della Colombia. Quasi 9 chili di esplosivo erano stati piazzati probabilmente per impedirgli, vanamente, di recarsi negli Usa, il giorno seguente, e partecipare ad una sessione del Consiglio di Sicurezza dell’Onu avente come tema di discussione la

Oggi la diretta di Cura Radio per raccontare il nostro 25 novembre, giornata mondiale contro la violenza di genere

Ciao come state?La domanda di rito che dà inizio ad ogni puntata di Radio Cura, risuonerà di nuovo oggi, dalle 18.30, nell’etere e nelle stanze del nuovo studio dell’emittente web.Torna la radio di comunità con una lunga diretta da Trento, per incrociare voci e visioni e raccontare dei temi che ci sono cari.Acqua, beni comuni, diritti ma soprattutto, una riflessione importante sulla giornata che stiamo attraversando: il 25 novembre, giornata internazionale per la violenza contro le donne e di genere. Vi

Escazù, Colombia!

Nella notte del 10 ottobre, la Camera dei rappresentanti del Congresso colombiano ha approvato con 120 voti favorevoli e uno contrario, l’Accordo di Escazú, che andrà alla conciliazione per la successiva sanzione presidenziale prima di diventare Legge della Repubblica.                                                                             “Che le azioni inizino a concretizzarsi nel territorio e dissipino i conflitti che mettono le comunità vulnerabili in una posizione molto delicata”, ha affermato il ministro dell’Ambiente e dello Sviluppo Sostenibile (MADS), Susana Muhamad. Ha anche sottolineato che una volta che l’Accordo

Testimonianze di pace e resilienza: la Comunità di Pace San José de Apartadó della Colombia a Roma

Roma, 15 settembre 2022. In occasione della visita in Europa della Comunità di Pace di San José de Apartadó del Nord della Colombia, alcune associazioni della società civile in Italia indicono una conferenza stampa perché essa possa rendere la sua testimonianza. La conferenza si terrà oggi 20 settembre alle ore 17.30 presso la sede del CeSPI, Piazza Venezia 11 a Roma.La Comunità di Pace di San José de Apartadó, in un contesto di guerra e di violenza diffusa e dopo due

Somos Defensores, il documento annuale sul rispetto dei diritti umani in Colombia

Teatro delle Ombre Resoconto annuale per il 2021 Sistema de Informaciòn sobre Agresiones contra Personas Defensoras de Derechos Humanos en Colombia – SIADDHH Programa Somos Defensores Presentazione La redazione di questo resoconto annuale per il 2021 coincide con la fine del mandato presidenziale di Ivàn Duque, periodo che ha visto aggravarsi la situazione di violenza contro le persone difensore dei diritti umani, in un contesto di visibile deterioramento dei diritti in tutto il paese. Dopo una lunga riflessione, abbiamo deciso di

Il fiume in lotta. In Colombia vincono Petro e Francia.

Domenica 19 di giugno, dalle 8.00 alle 16.00, i colombiani sono andati a votare per il ballottaggio delle presidenziali. Pioveva di brutto in quasi tutte le città principali, ma nonostante questo quasi il 60% degli aventi diritto si sono recati alle urne per eleggere Gustavo Petro presidente, e Francia Marquez vicepresidenta. La coppia sorprendente- lui ex guerrigliero, politico di sinistra e referente del partito Colombia Humana (che si allarga fino al centro sinistra ) – lei difensora ambientale afrodiscendente , già

Il giornalismo nel conflitto

IL GIORNALISMO NEL CONFLITTO FRA GUERRA IBRIDA DI LIBERTÀ DI PENSIERO , IL RUOLO DELL’INFORMAZIONE INDIPENDENTE: UN BENE COMUNE E UN VALORE DELLE DEMOCRAZIE E DEI TERRITORI SABATO 28 MAGGIO ORE 18.00 tre incontri con il contributo dei fondi Opm 5×1000 della Chiesa Valdese LABSOP CENTRO SOCIALE BRUNO LUNG’ADIGE SAN NICOLÒ 4 TRENTO CON APERITIVO SOLIDALE L’evento si terrà anche in caso di pioggia CON: CHRISTIAN ELIA – Codirettore di QCodeMag, esperto di reportage su conflitti armati e referente di JIR – Journalists In Residence

IL GIORNALISMO NEL CONFLITTO

FRA GUERRA IBRIDA E LIBERTÀ DI PENSIERO , IL RUOLO DELL’INFORMAZIONE INDIPENDENTE: UN BENE COMUNE E UN VALORE DELLE DEMOCRAZIE E DEI TERRITORI SABATO 28 MAGGIO ORE 18.00 LABSOP CENTRO SOCIALE BRUNO LUNG’ADIGE SAN NICOLÒ 4 TRENTO CON APERITIVO SOLIDALE L’evento si terrà anche in caso di pioggia CON: CHRISTIAN ELIA – CODIRETTORE DI Q CODE MAG, GIONALISTA ESPERTO DI CONFLITTI ARMATI E SOCIALI EKATERINA ZIUZIUK – PRESIDENTE DI ARTICOLO21 DEL TRENTINO ALTO ADIGE E DELL’ASSOCIAZIONE BIELORUSSI IN ITALIA “SUPOLKA PAOLA

Putumayo, continuano i falsi positivi

Assurdo massacro di 11 indigeni da parte dell’esercito, in alleanza con due potenti trafficanti di droga: la Araña (il Ragno, Giovany Andrés Rojas) e el Alacrán (lo Scorpione, Víctor Patiño Fomeque) Di Horacio Duque | 01/04/2022 | Colombia “Nel 2021, la Colombia ha contato 114 massacri e sono almeno 198 i leader sociali assassinati, per un totale di 1.284 portavoce di reti sociali uccisi dopo la firma degli accordi di pace nel 2016″. È terribile quello che è successo nel villaggio

TRENTO, PADOVA, VERONA CITTA’ RIFUGIO

PER UN NUOVO MODELLO DI TUTELA PER I DIRITTI UMANI E DI CHI LI DIFENDE Inziativa con il contributo dei fondi Opm 8X1000 della Chiesa Valdese Giovedì 16 dicembre  dalle ore 17.45 Università degli Studi di Trento Aula 20, 2° piano del Palazzo di Sociologia – Via Verdi 26 – TRENTO Giovedì 16 dicembre 2021 dalle ore 17.45 (Aula 20 – Secondo Piano) l’Università di Trento ospita l’incontro pubblico “Città Rifugio: Trento, Padova e Verona per un nuovo modello di tutela dei

Italia ruolo essenziale nella difesa di Human Right Defenders

In risposta alle conclusioni scioccanti dell’ultimo rapporto della Relatrice Speciale dell’Onu per i Diritti Umani Mary Lawlor, il Rappresentante Permanente presso le Organizzazioni Internazionali di Ginevra Gian Lorenzo Cornado ha affermato che la promozione dei diritti dei difensori dei diritti umani, e la loro protezione da qualunque atto di intimidazione o rappresaglia, è una delle priorità dell’Italia nell’ambito del suo mandato all’interno del Consiglio per i Diritti Umani. In un dialogo interattivo con Ms. Lawlor, Cornado ha aggiunto che “i difensori

Attacco alle persone difensore della terra e dell’ambiente

articolo originale: https://www.globalwitness.org/es/last-line-defence-es/ Dal 2012, Global Witness ha raccolto dati sul numero di omicidi di attivisti per la terra e l’ambiente. Durante questi anni, si è profilata una prospettiva desolante. I dati suggeriscono che, mentre la crisi climatica si intensifica, aumenta anche la violenza contro chi protegge il pianeta. E’ chiaro che lo sfruttamento irresponsabile e l’avidità che sono alla base della crisi climatica, sono anche responsabili della violenza contro gli attivisti. Nel 2020 si sono registrati 227 omicidi, che significa

InDifesaDi Mimmo Lucano

TREDICI ANNI E DUE MESI DI RECLUSIONE. Questa l’assurda condanna inflitta in primo grado a Mimmo Lucano nel processo “Xenia” sui presunti illeciti nella gestione dell’accoglienza dei richiedenti asilo. Tanto assurda, quanto sproporzionata rispetto agli addebiti e alle stesse richieste della Procura. Più che una sentenza appare dunque, una vendetta nei confronti dell’ex primo cittadino di Riace, capace di aver dato vita ad un modello di integrazione straordinario, riconosciuto ed apprezzato a livello mondiale. Una sentenza scandalosa, ma non un caso

Parte oggi l’Oef 21 OltrEconomia festival a Trento fino al 12 settembre

Parte oggi a Trento l’OltrEconomia Festival e riporta al centro delle riflessioni ed elaborazioni politiche della società civile, i temi forti del nostro tempo: salute e gestione della pandemia, lavoro, ambiente diritti. Il festival, autogestito da un gruppo di organizzazioni trentine con Yaku, Richiedenti Terra, insieme al Centro Sociale Bruno, da otto anni propone con coraggio e determinazione letture, narrazioni, testimonianze e pratiche per un altro mondo possibile, quello dove giustizia sociale ed equità trovino spazio oltre le finanziarizzazioni di economia e politiche governative. Alle

OltrEconomia festival di Trento dal 10 al 12 settembre al Parco santa Chiara di Trento con AltriMondi possibili

“El mundo que queremos es uno donde quepan muchos mundos. La Patria que construimos es una donde quepan todos los pueblos y sus lenguas, que todos los pasos la caminen, que todos la rían, que la amanezcan todos” (EZLN: 01/01/1996). Con un’edizione più corta, ma non per questo meno incisiva, torna a Trento l’OltrEconomia Festival, spazio collettivo e kermesse di incontri, conferenze, presentazione libri ed attività, che movimenti ed organizzazioni del territorio – insieme al Centro Sociale Bruno – dedicano all’economia

Acqua in piazza per il diritto al futuro

di Marco Bersani, Attac Italia  (Articolo pubblicato su il manifesto del 13 giugno 2021) Il movimento per l’acqua è tornato in piazza a dieci anni esatti dalla straordinaria vittoria del referendum, nel quale la maggioranza assoluta degli italiani decise in maniera sovrana che l’acqua dovesse essere considerata un bene comune e che il servizio idrico dovesse essere sottratto agli interessi del mercato e affidato alla gestione partecipativa delle comunità territoriali.Come tutte e tutti ricordiamo, quella di dieci anni fa fu un’esperienza inedita di

TEMPI Del COLLASSO – Presentazione del Libro

COMUNICATO STAMPA I Tempi del collasso di Raul Zibechi ed. Nova Delphi Libri – presentazione del libro Piazza Nuccitelli – Pigneto – Roma – ore 18.00 venerdì 28 maggio con la presenza dell’autore Raul Zibechi – (online da Montevideo, Uruguay) Domani venerdì 28 maggio, in Piazza Nuccitelli – Pigneto – Roma, dalle ore 18.00, in Piazza Nuccitelli – verrà presentato il libro “TEMPI DI COLLASSO, i popoli in movimento” di Raul Zibechi, un’approfondita analisi di lotte di resistenza di comunità e

Stupro di Stato nel Paese che hanno chiamato Colombia

da Il Manifesto Intervista a Vilma Rocío Almendra Quiguanás. I rischi del negoziato con un governo che puntualmente viola gli accordi, il ruolo dei giovani e della “minga indigena” nelle proteste che hanno mobilitato 15 milioni di persone sfidando la feroce repressione dell’Esmad, la necessità «partire dal basso per costruire collettivamente la nostra autonomia e prenderci cura gli uni degli altri, come abbiamo fatto in tutti questi giorni di lotta»  L’ingresso a Cali di un gruppo della Guardia indigena del Cric © Ap Claudia

Il brutto Tempo e l’ambasciatrice Ramirez

Lo scorso 19 di maggio il quotidiano italiano Il Tempo pubblica una preoccupante intervista all’Ambasciatrice colombiana in Italia, Gloria Ramirez. Yaku, Migras e la Mesa de la Sociedad Civil rispondono con una lettera indirizzata al giornale, al direttore Bechis, e alla stessa Ramirez. QUI L’ARTICOLO DEL QUOTIDIANO IL TEMPO a firma di A. Buzzelli Alla cortese attenzione dell’Ambasciatrice della Repubblica di Colombia in Italia Illustre Sig.ra Gloria Isabel Ramírez e Alla c.a del Direttore  Egregio Dott. Franco Bechis Gentile Ambasciatrice Ramirez,

Gaza: non è l’alba

“Gaza. Non è l’alba. Le forze armate israeliane di terra e dell’aria stanno conducendo massicce operazioni militari intensificate da ieri notte. Chi è dentro Gaza parla della peggiore offensiva dal 2014. 115 le vittime ad ora, di cui 31 bambini/e, con un bilancio destinato a salire.”, scriveva ieri notte la giornalista cecilia Della Negra. Domani, sabato 15 maggio, anche a Trento sit in per la Palestina Qui di seguito il comunicato del Gruppo disarmo pace giustizia nella Società della Cura, convergenza

Colombia: #ItaliaParla, chiediamo l’immediata fine delle violenze

“Se un popolo protesta e scende in piazza in piena pandemia è perché il suo governo è più pericoloso del virus”. Women shout slogans during a demonstration against government-proposed tax reform, marking May Day, or International Workers’ Day, in Bogota, Colombia, Saturday, May 1, 2021, amid the new coronavirus pandemic. (AP Photo/Fernando Vergara) Il gruppo di lavoro America Latina della “Rete In Difesa Di – per i diritti e per chi li difende”, esprimendo forte preoccupazione e sdegno per la brutale repressione

SOS Colombia. Stop alla repressione e alla violenza di Stato. Il comunicato di Yaku

A poche ore dalla brutale repressione da parte dello stato colombiano contro i manifestanti che ha provocato in sei giorni 21 morti, centinaia di feriti, aggressioni mirate e 89 dispersi, Yaku si assomma alle organizzazioni ed alle cittadine e ai cittadini che in Italia e nel mondo stanno chiedendo il rispetto dei diritti umani ed il  ripristino di condizioni di democrazia e salvaguardia della vita. Lo scorso 30 aprile, Yaku e il Nodo Trentino della Rete In Difesa Di aveva organizzato

La Colombia repressa nel sangue

CHE IL MONDO SAPPIA CHE IN COLOMBIA CI STANNO UCCIDENDO   È importante aggiornarvi su quello che sta succedendo ai nostr* compagn* in Colombia.  Il governo #Duque sta reprimendo le proteste sociali, massacrando chi si oppone al governo, assassinando decine di persone.  Lo sciopero in corso è contro l’intenzione del governo di Iván Duque di realizzare una riforma fiscale che cerca di scaricare il peso della crisi sulle classi popolari per tappare il buco lasciato dalla corruzione e dalla pandemia nelle casse dello Stato.

La Società della Cura in Presidio il 26 aprile a piazza di Monte Citorio

QUI IL MANIFESTO DELLA SOCIETA DELLA CURA Curiamo il Pianeta: Recovery PlanET. La Società della Cura chiama alla mobilitazione  per il 26 aprile in piazza Montecitorio a Roma Il 26 aprile, dalle 15.00, come Società della Cura saremo in piazza Montecitorio a Roma, in occasione della discussione alle Camere del Recovery Plan.  Dopo la mobilitazione dello scorso 10 aprile, che ha visto la partecipazione di decine di città e una diretta social di oltre sei ore, la Società della Cura rilancia in

“Serve una rivoluzione culturale!”. L’intervista a padre Alex Zanotelli

di Francesca Caprini www.yaku.eu Venerdì 23 aprile, si terrà un incontro zoom organizzato da Associazione Yaku e dal Nodo Trentino in Difesa Di che avrà come focus il cammino di Trento per diventare la prima città rifugio d’Italia. Tra gli ospiti il sindaco Franco Ianeselli, Stefano Bleggi, Michele Guerra e padre Alex Zanotelli: “Bisogna passare da una società di soci ad una comunità di fratelli, e bisogna farlo ora” Di Francesca Caprini – 22 aprile 2021 – 18:47 Condividi TRENTO. “Non c’è più rispetto per la vita.

Solidarietà e Criminalizzazione: verso Città In Difesa Di

PER PARTECIPARE AGLI INCONTRI SU ZOOM scrivici a redazioneyaku@gmail.com per le credenziali oppure SEGUICI LA DIRETTA SUL CANALE YOUTUBE DI YAKU: https://www.youtube.com/channel/UCpUusqnXyupi_gI2tu184wA/featuredSEGUICI IN DIRETTA SULLA NOSTRE PAGINE FACEBOOK: https://www.facebook.com/yakuonlus e https://www.facebook.com/indifesadi  Il 23 e 30 aprile con un doppio appuntamento seminariale il Nodo Trentino della rete IDD prosegue il percorso verso la costituzione di  Trento come prima shelter cities –  “Città In Difesa Di”, approfondendo aspetti duri ed attuali come la criminalizzazione della solidarietà e la privatizzazione dei beni comuni. Fra

Sabato 21 novembre, mobilitazione nazionale per la società della cura

“La società della cura” è una campagna nata durante il lockdown, coinvolgendo gruppi, associazioni, reti sociali e del mutualismo, movimenti. Attualmente riunisce circa 1000 aderenti collettivi e individuali in tutta Italia. Un lunghissimo elenco che trovate a questo link. Sabato 21 novembre ci sarà la prima giornata di mobilitazione nazionale, concentrata su 4 richieste immediate e 4 proposte su dove trovare le risorse, perché la conversione verso la società della cura deve cominciare ora. L’appello con le proposte a questo link. ANCHE IL TRENTINO

Giornalisti minacciati e il reportage delle zone di guerra

CORSO DI FORMAZIONE GIORNALISTICA IN COLLABORAZIONE CON L’ORDINE DEI GIORNALISTI DEL TRENTINO ALTO ADIGE Come scrivere un efficace reportage di guerra; difficoltà e nuove sfide per inviati e corrispondenti locali: il corso “Giornalisti minacciati e il reportage delle zone di guerra” si avvale dell’esperienza incontro con giornalisti italiani e stranieri, reporter di guerra, il ruolo del fixer in zone di conflitto: e racconterà del primo percorso di accoglienza per giornalisti minacciati in Italia e la panoramica della situazione di molti giornaliste/i

Al MUSE parla solo ENI

Ieri sera al MUSE – Museo di Scienze del Trentino – una serata sulla sostenibilità ambientale promossa da ENI viene interrotta dai Frydays For Future con uno striscione contro la multinazionale. Nonostante la protesta, non viene dato spazio a dibattito o domande dal pubblico: una brutta scivolata dell’organizzazione, che nega la polemica su greenwashing e non raccoglie la perplessità della società civile attorno all’azienda energetica italiana, inquisita per corruzione e  pubblicità ingannevole, da anni al centro di denunce e polemiche per

Costruire insieme la società della cura

Da Trento a Cecina, per costruire insieme la società della Cura Una tre giorni importante, quella svoltasi dall’11 al 13 settembre, a Cecina Mare, nei pressi di Livorno, in cui sono giunte da tutta Italia decine di organizzazioni diverse ma caratterizzate dall’ambizione di raccogliere una sfida importante. La nuova edizione italiana dell’università estiva di Attac ha il vanto di essere l’unica in tutta Europa ad essersi svolta in presenza e che nonostante le doverose misure per il contenimento della pandemia ha

Gli ospedali coraggiosi

Ci sono ospedali – e lo sappiamo – che vanno oltre l’immaginazione. Nonostante l’eroismo di dirigenti, dottori ed infermiere. Nonostante il coronavirus non sia – per ora – la priorità. Uno di questi è l’ospedale di Primo Soccorso di Cubarà, regione di Boyacà, ai confini del resguardo indigeno del popolo indigeno Uwa, vicino alla frontiera colombiana col Venezuela. Sono soprattutto donne indigene quelle che incontriamo nell’atrio, alcune siedono per terra mentre i bambini gattonano o dormono fra le loro braccia. “Pochi

No hay Paz

di Francesca Caprini – 6 marzo  Apartadò – Colombia Il Presidente della Colombia Ivan Duque parla ad una platea di impresari dell’industria bananera nella città di Apartadò, in Antioquia, promettendo loro appoggio e fondi per il nuovo porto e l’autostrada per Medellin. E’ la mattina del 29 febbraio e l’incontro pubblico “Costruendo il Paese” è da poco iniziato: ”Ascolteremo gli abitanti per capire le loro necessità”,  sta dicendo el mandatario. Siamo sul Golfo dell’Urabà, al confine con Panama. Terra densa, con

BOLIVIA: LE NOSTRE VOCI NON RESTERANNO IN SILENZIO NEL MEZZO DI UNA GUERRA PATRIARCALE.

8 marzo giorno mondiale della donna pubblichiamo – (parzialmente tradotto) il saggio di Claudia Lopez, (boliviana, protagonista della guerra dell’acqua di Cochambamba nel 2000, adesso ricercatrice presso l’Università di Sociologia di Puebla, Messico assistita dalla Prof. Raquel Guttierez Aguilar.). Il saggio apre una luce femminista indicando una via alternativa all’attuale contrapposizione politica in Bolivia tra le destre boliviane e la sinistra progressita di Evo Morales. Sfidare la paura uniteLunedì 23 dicembre a pochi giorni dalla fine del 2019 un gruppo di

In cerca della verità, nel mezzo di una guerra

Dopo due anni, torniamo in Cacarica – nella regione colombiana del Chocò – per l’evento organizzato da Justicia y Paz Colombia in occasione dell’anniversario della Operacion Genesis, una delle più grandi tragedie della Colombia. L’evento riunirà organizzazioni nazionali ed internazionali per i diritti umani ed ambientali e le comunità indigene ed afrocolombiane, nella comune richiesta di giustizia e attenzione da parte dello Stato per la grave crisi umanitaria che nel mezzo del conflitto interno del Paese, sta soffrendo la popolazione civile.

Juntandos Trochas. Il nuovo video di Yaku

Dopo due anni di interscambi politici ed umani fra donne italiane e colombiane attorno alle tematiche dei diritti umani e dei genere, delle iniziative in appoggio ai gruppi ed organizzazioni femminili e femministe colombiane, di comunità rurali, indigene e afrodiscendenti, nasce il documentario “Juntando trochas – Unendo sentieri”, realizzato dal regista e videomaker Luca Scaffidi per Yaku Onlus. Racconta il viaggio di cinque membri di Yaku – fra cui due giovani studentesse e ricercatrici – che fra il gennaio e il

IL FORUM SOCIALE MONDIALE DELLE ECONOMIE TRASFORMATIVE

APERTE LE ISCRIZIONI PER IL FORUM SOCIALE MONDIALE DELLE ECONOMIE TRASFORMATIVE STRUTTURA DEL PROGRAMMAIl FSMET, che si terrà a Barcellona dal 25 al 28 giugno 2020, si propone come spazio di incontro, scambio di esperienze, dibattito pubblico e convergenza per rafforzare il potenziale trasformativo delle altre economie che resistono al capitalismo, al neoliberismo, al patriarcato, al razzismo, all’antropocentrismo e al resto delle strutture interrelate di oppressione del nostro sistema attuale. L’assemblea finale del FSMET in Italia si terrà all’OltrEconomia festival di

El testigo. L’obiettivo di Jesús Abad Colorado racconta la Colombia.

Che in Colombia ci fossero i forni crematoi poche persone se lo aspettano. E’ Jesus Abad Colorado a raccontarlo con le sue foto, quasi 500 bianconeri distribuiti nelle quattro grandi sale del Chiostro de San Augustin, all’Universidad Nacional di Bogotà che sono l’opera della sua vita di fotogiornalista: “EL TESTIGO. Memorias del conflicto armado colombiano” raccoglie parte della produzione fotografica di Abad in una mostra lacerante e necessaria, che racconta volutamente senza sconti, la storia violenta della Colombia. Chocò, Turbo, San

Il calendario di Yaku

Con il Calendario di Yaku per ricordarsi ogni giorno della forza delle Donne In Difesa Di, che dalla Colombia all’Italia lottano, amano, cantano e difendono i valori che cambieranno il mondo. Adelante, Mujeres por la Paz! Il CALENDARIO DI YAKU 2020 lo puoi scaricare QUI o ordinare a redazione@yaku.eu, per fare parte dei percorsi che Yaku costruisce e sviluppa insieme alle Donne In Difesa Di nei territori di conflitto colombiani.

«In Colombia si sta consumando un genocidio»

di Francesca Caprini per Il Manifesto E’ come una scossa tellurica quella che sta attraversando l’America latina in questi mesi, ed ha un ritmo indigeno. Lo dimostra la giornata del 21 novembre, che sarà Paro Nacional in Colombia, promosso in primis dal CRIC – il Consiglio Regionale Indigeno del Cauca – all’indomani dell’eccidio di otto Nasa lo scorso 29 ottobre, fra cui la giovane governatrice Cristina Bautista, autorità ancestrale Neehwe’sx del territorio indigeno Tacueyó. Lo sciopero nazionale nato sull’onda dell’indignazione indigena,

La Bolivia strappata

di F. Caprini per QcodeMag Difficile dare definizioni di quello che sta succedendo in Bolivia in queste settimane: definire “golpe” la fuga in Messico del presidente destituito Evo Morales – invitato ad andarsene dopo la vittoria elettorale dello scorso 20 ottobre, subito tacciata di brogli dagli stati della Organización de los Estados Americanos (OEA) –   o “dittatura” l’iniziativa della presidenta autoproclamata Janine Añez , che da sabato ha dato pieni poteri all’esercito, esonerandolo da conseguenze penali se dovesse usare la

2 morti e 140 feriti in Bolivia.

Evo Morales presidente per la quarta volta consecutiva e la Bolivia non trova pace. Dopo essere stato eletto lo scorso 20 ottobre contro lo sfidante di destra, l’ex presidente del partito MNR Carlos Mesa, vincendo con dieci punti di vantaggio, il Primer mandatario boliviano e il suo vice Garcia Linera si dibattono fra accuse di brogli e la mancata sfida al ballottaggio. Uno scontro che si riflette nelle strade delle città boliviane, dove esplodono continui scontri fra sostenitori ed oppositori del

Attacco al cuore indigeno della Colombia

Sette morti fra i quali la governatrice sono il saldo drammatico dell’attentato martedì scorso nel territorio della comunità indigena Nasa di Tacueyò, in Colombia.  A pochi giorni dal grave fatto di sangue, il richiamo della comunità indigena per una massiccia mobilitazione contro la violenza.  Il Consiglio Regionale Indigena del Cauca (CRIC) ha denunciato il sanguinoso attacco che nel pomeriggio di  martedì 29 ottobre  – per mano,  secondo le loro dichiarazioni, del gruppo armato legato alla dissidenza delle FARC, Dagoberto Ramos – 

Diritto alla vita e alla protesta in Iraq.

Dal 1 ottobre in Iraq è iniziata una nuova fase di proteste sociali, questa volta autenticamente spontanee e difficili da controllare da parte delle forze politiche o da organizzazioni di società civile, ma gradualmente sostenute da una vasta parte dell’opinione pubblica e dai principali sindacati: ieri quello degli insegnanti ha lanciato uno sciopero generale di 4 giorni, quello degli avvocati incita alla disobbedienza civile, mentre gli studenti stanno occupando molte università nelle province del Centro-Sud e sono scesi nelle piazze in

Le elezioni in Colombia che danno la speranza

A Bogotà le amministrative di domenica eleggono la prima sindaca donna di una capitale in America latina, esponente del movimento LGTBI;  nella regione del Cauca il primo governatore afro, nel municipio di Silva la sindaca è un’indigena misak. E poi contadini, ex guerriglieri, militanti: una sonora sconfitta per il partito al potere Centro Democratico, un’appello corale per la pacificazione e la giustizia sociale. di Francesca Caprini, 28 ottobre E’ Claudia López la prima donna che arriva a ricoprire il ruolo di

Postfazione di “Le vene della Terra: un’antologia dei bacini idrici”

del 2 Giugno 2023 Crediamo che le politiche comuni (e non privatizzate) dell’acqua siano tra gli strumenti più sostenibili, efficaci e trasversali di cui disponiamo per lo sviluppo delle autonomie ecologiche locali. Una tale raccolta di testi non ha certo solo una funzione descrittiva.È chiaro che in tutte queste letture che qualcosa di più grande c’è dietro. Che queste vene della Terra,con cui abbiamo aperto la nostra antologia, sono collegate molteplici mondi che si intrecciano.Già un bacino idrografico è un mondo

Parte d’AltraQuota Festival

AL VIA IL 18 MAGGIO CON UNA CONFERENZA SU ACQUA FRA CAMBIAMENTI CLIMATICI E DIRITTI UMANI ED AMBIENTALI  al Parco Santa Chiara fino al 22 maggio 2023 Parte questo giovedì 18 maggio dalle ore 18.00 al Parco Santa Chiara il festival espressione dei movimenti per la difesa dell’ambiente: al centro la difesa delle montagne e l’autorganizzazione per la salvaguardia dei territori e dei diritti delle popolazioni.  AltraQuota festival sarà per cinque giorni un laboratorio di politica ed ecologia per contrastare le

Acqua fra siccità, dissesti, diritti: giovedì 18 maggio a Trento, AltraQuota Festival

d’ALTRA QUOTA FESTIVAL,  AL VIA IL 18 MAGGIO CON UNA CONFERENZA SU ACQUA FRA CAMBIAMENTI CLIMATICI E DIRITTI UMANI ED AMBIENTALI  al Parco Santa Chiara fino al 22 maggio 2023 Parte questo giovedì 18 maggio dalle ore 18.00 al Parco Santa Chiara il festival espressione dei movimenti per la difesa dell’ambiente: al centro la difesa delle montagne e l’autorganizzazione per la salvaguardia dei territori e dei diritti delle popolazioni.  AltraQuota festival sarà per cinque giorni un laboratorio di politica ed ecologia

Decreto Siccità e le ricette del Governo Meloni per emergenza idrica e dissesto idrogeologico

da https://www.valigiablu.it/crisi-climatica-decreto-siccita-governo-meloni/ Mentre l’Italia continua a essere alle prese con la crisi idrica e la carenza di piogge, il Consiglio dei Ministri del 6 aprile ha approvato il cosiddetto “Decreto Siccità”, un decreto-legge che introduce “disposizioni urgenti per la prevenzione e il contrasto della siccità e per il potenziamento e l’adeguamento delle infrastrutture idriche”. La misura era stata annunciata più di un mese fa, l’1 marzo. Sostanzialmente, il decreto legge accentra la gestione dei processi decisionali – il governo parla di “regime semplificato che rinvia

Donne, acqua, terra e energia non sono merci! Contro la violenza estrattivista patriarcale le donne si organizzano

“Non con i territori in cui le donne versano lacrime di dolore e di paura. Non con territori in cui le donne abbassano lo sguardo perché sono state umiliate al punto da perdere la brillantezza degli occhi. La lotta che conduciamo come popoli indigeni non potrà avanzare finché continueremo a essere violate in mille e uno modi”. Dichiarazione, Donne indigene CRIC Oggi, 25 novembre 2022, Giornata per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne, vogliamo commemorare la lotta delle donne che difendono

Necessaria un’azione urgente per preservare le vite indigene a rischio imminente nel Cauca e nel Chocó

COLOMBIA, 03 Maggio 2023 L’espropriazione dei territori e lo sfollamento forzato mettono le popolazioni indigene a rischio di scomparsa fisica, culturale e spirituale e impediscono loro di sviluppare il proprio stile di vita e il rapporto con l’ambiente, gettandole nella povertà, nell’incertezza e nell’impossibilità di praticare la propria cultura. Indigenous Peoples’ Rights International (IPRI), l’organizzazione internazionale che guida l’Iniziativa Globale per Affrontare e Prevenire la Criminalizzazione, la Violenza e l’Impunità contro i Popoli Indigeni, chiede con urgenza allo Stato colombiano e

Difendere i Diritti Umani è un reato in alcuni Paesi e un’attività mortale in altri

Questo è un articolo di Bibbi Abruzzini e Clarisse Sih, membri dell’organizzazione Forus International. del 23 Aprile 2023 Foto in copertina di Sebastián Barros. Un attivista in Colombia, il Paese più letale al mondo per i difensori dei diritti umani nel 2022, responsabile di 186 uccisioni, pari al 46% del totale globale registrato lo scorso anno. BRUXELLES – Nel mondo di oggi, i difensori dei diritti umani devono affrontare sfide immense, con minacce, attacchi e repressione dilaganti in molti Paesi. Secondo

Colombia: la difesa del territorio e dell’ambiente, uno dei fattori scatenanti della violenza contro i popoli indigeni nel 2022

di David Tarazona del 28 febbraio 2023 Secondo l’ultimo rapporto sui diritti umani dell’Organizzazione Nazionale Indigena della Colombia (ONIC), almeno 453.018 indigeni sono stati vittime di azioni violente come il confino, lo sfollamento forzato e le persecuzioni. Nel 2022, sono stati uccisi 42 leader indigeni.Dietro le azioni violente contro i popoli indigeni ci sono gli interessi di gruppi armati ed economici che si oppongono alla loro difesa dell’ambiente, hanno dichiarato gli esperti a Mongabay Latam. In Colombia, le popolazioni indigene sono
In difesa dell'acqua e dei beni comuni
Aiutaci anche con una piccola donazione!

Iscriviti alla Newsletter

Iscriviti alla nostra Newsletter e sarai sempre aggiornato su eventi, iniziative, nuovi progetti.