Minacce, massacri, attentati e sequestri. L’inizio dell’anno in Arauca, dipartimento nel centro oriente della Colombia al confine con il Venezuela, si è aperto con un’escalation di violenza che sembra inarrestabile e che vede le comunità indigene e campesinas della regione in mezzo al fuoco incrociato di gruppi guerriglieri, gruppi paramilitari ed esercito.
Uno degli eventi che ha sicuramente suscitato più rabbia e indignazione è l’attentato contro la sede del Movimiento Politico de Masas Social y Popular del Centro Oriente de Colombia