“Il re è nudo? Lo sanno tutti ma nesssuno fa niente e si parla d’altro. Di guerra tra civiltà, tra religioni, tra il mondo occidentale e quello arabo. E mai di imperialismo Saudita – wahabita che muove le fila della corrente maggioritaria mussulmana sunnita – cioè dei primi finaziatori non solo dell’Isis ma anche del fondamenatalismo sunnita che ha dato origine prima alla riconquista Talebana dell’Afganistan, e poi della nascita di Al Qaeda. E allora perché chi finanzia il terrorismo, le
Alberto Zoratti, tra i portavoce della Campagna contro il TTIP – Il Parternariato di libero commercio e gli investimenti in discussione tra Europa e Usa, dopo la manifestazione del 7 maggio a Roma a cui hanno partecipato più di 30 mila persone, sarà a Trento il 4 giugno per chiudere l’ultima conferenza del Oef 2016 Senza Confini
5 donne per “La misura femminile dell’economia” : il titolo volutamente ampio per un incontro – quello del 3 giugno alle ore 17.00, all’interno dell’Oltreconomia festival – che vorrà provare a restituire la complessità di un argomento di cui si fa ancora fatica a parlare almeno,da questa parte del mare, ed è il rapporto fra economia e donna, nella misura in cui le donne possano avere uno sguardo privilegiato nel evidenziare – e magari correggere – le storture dell’attuale sistema economico.
L’OltrEconomia Festival torna dall’1 al 5 giugno 2016 per la terza edizione, con conferenze, tavoli di lavoro, laboratori, artigianato, libreria, cibo genuino e concerti live. Vi invitiamo a partecipare e diffondere il programma, che trovate qui sotto insieme alla descrizione del festival. Tutte le info aggiornate su oltreconomia.info
Qui l’evento Facebook dell’OEF 2016 e qui quello di Trento Bio, la festa dei GAS di Trento che si terrà all’interno del festival, sabato 4 giugno, con un grande MERCATO, incontri e laboratori.
Presentata ieri 24 maggio in conferenza stampa a Trento la terza edizione dell’OltrEconomia Festival, dall’1 al 5 giugno al Parco Santa Chiara. Gli organizzatori dell’Oef hanno messo in atto una performance significativa, allestendo un simbolico campo profughi con filo spinato, tende e vestiti strappati. Mentre le notizie sullo sgombero di Idomeni, il più grande campo profughi d’Europa, stava subendo il violento smantellamento da parte delle forze militari.
Viviamo in un mondo in cui lavoro e natura sono violentemente separati, mentre la solidarietá in quanto strategia di resistenza è stata smantellata. Se questo lungo processo storico fosse messo in crisi e fermato sarebbe un vantaggio. E le donne in molte parti del mondo, lo stanno già facendo.