L’inverno è appena finito e l’Italia già sta facendo i conti con la siccità, soprattutto al Nord, dove il disgelo dovrebbe riempire fiumi sempre più in secca e inquinati. Di fronte ad un fenomeno così grave, evidentemente frutto dei cambiamenti climatici e dell’eccessiva pressione antropica sulle riserve idriche, il Governo riesce a non dire una parola su questi temi, ma ripropone ricette a base di commissari, grandi opere da costruire “in emergenza” – bypassando le valutazioni di impatto ambientale – e
Oggi Yaku al MUSE con le scuole per parlare di acqua, difesa delle montagne e legame fra lotta contro l’accaparramento delle risorse, genere e giustizia sociale. Mentre in una delle regioni storicamente più ricche d’acqua d’Europa avanza la scarsità idrica e si devono fare i conti con le scelte ambientali ed economiche degli ultimi decenni.
Alla fine è arrivata: la paura della siccità, della scarsità idrica, della sete dei territori, è giunta anche da noi. Perfino in Trentino – terra di
Giornata mondiale dell’acqua E il governo vara la solita vecchia ricetta, basata su una logica emergenziale, sulle grandi opere bypassando l’impatto ambientale, in linea con quanto previsto dal PnrrProprio in prossimità della giornata mondiale dell’acqua del 22 marzo, arriva dall’Argentina una notizia decisamente preoccupante ed emblematica. Lì la più grande siccità degli ultimi 60 anni sta acuendo fortemente la crisi economica che investe quel Paese, producendo unariduzione di 3 punti di PIL nel 2023. Le previsioni di raccolta di soia, di
Tra il 2000 e il 2020, due miliardi di persone in più hanno avuto accesso all’acqua potabile nella propria casa, ma ne restano altri due miliardi ai quali questo diritto è tuttora negato
da Il Manifesto
Silvana Galassi
La Conferenza dell’Onu sull’acqua si terrà a New York, dal 22 al 24 marzo. I temi in discussione saranno: l’acqua per la salute, lo sviluppo, il clima, resilienza e ambiente. Garantire a tutti la disponibilità e la gestione dell’acqua e delle strutture igienico-
COMUNICADO A LA OPINIÓN PÚBLICA NACIONAL E INTERNACIONAL
L’uomo bianco ha dichiarato guerra a tutto , meno che alla propria povertà interiore. A dichiarato guerra al tempo, e a se stesso. Come ha detto un nostro fratello indigeno di un popolo lontano:” L’uomo bianco cavalca sul progresso fino alla propria distruzione”.
Nella quadro del nostro diritto legittimo alla resistenza, come nazione millenaria colombiana, affermiamo nuovamente la nostra missione come GUARDIANI DELLA MADRE TERRA ; per la sopravvivenza dell’umanità, la protezione del
Ciao come state?La domanda di rito che dà inizio ad ogni puntata di Radio Cura, risuonerà di nuovo oggi, dalle 18.30, nell’etere e nelle stanze del nuovo studio dell’emittente web.Torna la radio di comunità con una lunga diretta da Trento, per incrociare voci e visioni e raccontare dei temi che ci sono cari.Acqua, beni comuni, diritti ma soprattutto, una riflessione importante sulla giornata che stiamo attraversando: il 25 novembre, giornata internazionale per la violenza contro le donne e di genere. Vi