La protesta. Ambiente, diritti umani, integrità culturale, pace. In un clima di violenza di stato crescente,una «minga indigena» dal 12 marzo paralizza il Sud Ovest per chiedere il rispetto degli accordi disattesi dal governo. Che affossando anche la pace con la Farc fa ripiombare il Paese negli anni più bui
di Francesca Caprini, per Il Manifesto edizione 30.03.2019
In Colombia il governo del presidente Ivan Duque mostra i muscoli e risponde con la forza alle istanze di una straordinaria protesta indigena
Da Il Manifesto del 27 febbraio 2019
di Francesca Caprini
«Guaidó sta facendo parecchi errori strategici, e il suo piano non sta funzionando. Uno di questi è lo stratagemma degli aiuti umanitari. Non dico che in Venezuela non ci sia una situazione critica, ma lanciare una “operazione umanitaria” da uno dei territori più poveri della Colombia è indecente»
È il medico e giornalista colombiano Víctor de Currea-Lugo, incontrato a Bogotà e autore dell’omonimo blog, a raccontare «il cavallo di troia» degli
DownLoadPublicCommunicationFile
Il testo rilasciato il 12 novembre 2018 non ha ancora ricevuto risposta dal governo italiano.
La proposta italiana di inasprire le norme sull’immigrazione avrà un grave impatto sulla vita dei migranti ed’ è fonte di grave preoccupazione, sostengono gli esperti dell’Alto Commissariato per i diritti umani delle Nazioni Unite, che sollecitano il governo a invertire la rotta. “Siamo anche preoccupati per le continue campagne diffamatorie contro le organizzazioni della società civile impegnate in operazioni di ricerca e salvataggio nel Mediterraneo,
Violenza e speranza si intrecciano nelle periferie urbane di Puerto Buenaventura, il più grande porto commerciale sul Pacifico della Colombia, dove la comunità locale cerca la rinascita attraverso la musica e la danza in un contesto di aperto conflitto.
Accolti dalle forze armate ed accompagnate dalla Comisión Intereclesial de Justicia y Paz, entriamo a Puente Nayero, una rete di palafitte nel barrio (quartiere) de La Playita che accoglie circa 500 famiglie, eretta lungo una strada costituita da accumuli di immondizia e
Sono passati alcuni giorni dall’attentato che lo scorso 17 gennaio ha ferito a morte la città di Bogotà: l’autobomba che è esplosa nella scuola di polizia Santander – uccidendo 21 giovani cadetti e provocando il ferimento di almeno 65 persone – ha creato un cordoglio generale, ma soprattutto la risposta immediata del governo Duque che fin dalle prime ore aveva attribuito all’esercito guerrigliero ELN la paternità della strage, rompendo unilateralmente il processo di pace e spiccando un mandato di cattura per
La settimana scorsa l’Italia è stata eletta membro del Consiglio ONU sui diritti umani, per il periodo 2019-2022, caratterizzando la sua candidatura con alcuni impegni precisi su tematiche che il nostro Paese rappresenterà e sosterrà in quel consesso.
Tra queste, oltre a pena di morte, diritti delle donne e dei minori, educazione ai diritti umani e libertà religiosa, per la prima volta l’Italia ha affermato il suo impegno per il sostegno e il riconoscimento del ruolo dei difensori e difensore dei