Guida pratica ai mezzi legali e agli strumenti di advocacy per i Difensori dei diritti umani oggetto di criminalizzazione in Europa
Redattrici:Hope Barker, Elena BeckAutori: Elena Beck, Kaja Gajšek, Mima Kobold, Daniel O’GradyPer la parte italiana: Eleonora Celoria, Alberto Pasquero
Negli ultimi anni, l’Europa sta assistendo ad un’erosione dello Stato di diritto, con ripercussioni sulla democrazia, i diritti umani e i Difensori dei diritti umani, che rischiano repressioni e criminalizzazione. Le conseguenze di questo fenomeno colpiscono non solo i Difensori, ma
PER LA MADRE TERRA LA GIUSTIZIA SOCIALE CLIMATICA E AMBIENTALE
A CURA DELLA RETE IN DIFESA DI E OSSERVATORIO REPRESSIONE
Il rapporto “DIRITTO NON CRIMINE” è frutto di un lavoro collettivo coordinato dalla Rete In Difesa di e da Osservatorio Repressione, nato dopo la visita in Italia di Michel Forst, Relatore Speciale delle Nazioni Unite per i difensori dell’ambiente. Da allora, avvocati di movimenti come No TAP e No TAV e rappresentanti di organizzazioni come Greenpeace Italia, Amnesty International Italia, e
Il rapporto di Border Violence Monitoring Network (traduzione integrale)
Link al rapporto in ingleseSALVIAMO MELTING POT! DONA ORAdi Border Violence Monitoring Network (BVMN)Traduzione a cura di: Federica Occhipinti
Sommario
A febbraio 2021, BVMN (Border Violence Monitoring Network) ha raccolto 44 testimonianze riguardanti l’esperienza di 1.133 persone respinte illegalmente oltre i confini nei Balcani. Questo report evidenzia le ultime tendenze legate alla gestione dei flussi migratori, offrendo un’analisi a livello visivo dei confini violenti dalla Turchia all’Italia.
Una caratteristica particolare dei respingimenti di febbraio è stata l’impiego della polizia urbana