Un fine settimana di raccolta firme eccezionale per avvicinarsi all’obiettivo delle 500.000 firme a quesito. Una mobilitazione generale che abbraccerà anche il movimento europeo Nuit Debout, che da settimane sta crescendo a ritmi incredibili in tutto il Vecchio Continente.
Sei quesiti referendari, una petizione popolare, centinaia di attivisti e di attiviste, decine di adesioni da realtà e associazioni,1.000 banchetti in tutta Italia: è questa la portata del Firma Day, in calendario il 14 e 15 Maggio prossimi.
Sabato e domenica banchetti in tutta Italia; su scuola, trivelle, inceneritori e beni comuni; Sabato 9 aprile conferenza stampa a Roma; Via del Corso/Largo Goldoni ore 11:00; Quattro quesiti referendari contro la “cattiva scuola” del governo Renzi, due per salvare l’ambiente da trivelle einceneritori e una petizione popolare per ritirare il decreto Madia
Il 13 marzo partecipatissima assemblea nazionale a Roma, giovedì 17 il deposito dei primi quesiti in cassazione, per una primavera di diritti e di democrazia. Si è pertanto formalizzata ieri l’alleanza sociale tra i movimenti per la scuola pubblica, per l’acqua bene comune, contro la devastazione ambientale che si oppone alle trivellazioni e contro il piano nazionale per vecchi e nuovi inceneritori che insieme chiedono di puntare ad una società “democratica” che investa sul valore della scuola pubblica, sulla sostenibilità ambientale
Scuola pubblica, beni comuni, ambiente
Roma, 13 Marzo 2016
Ore 10,00 Nuovo Cinema Palazzo
(leggi l’appello del Forum Italiano dei movimenti per l’acqua)