Le autorità del Consiglio Regionale Indigeno del Cauca respingono l’assassinio di Edilsan Andrade, lideresa social del comune di Rosas e rappresentante dell’Alleanza Sociale Indipendente.
Il 31 gennaio 2023 la donna, che si trovava con il figlio di 10 anni, è stata costretta a lasciare la sua abitazione da presunti membri della colonna dissidente delle FARC per poi essere colpita a morte.
L’evento, che si somma al recente assassinio di un altro lider social nel villaggio di Alto Palmar, porta a 11 il conto dei leader assassinati in questo nuovo anno e fa salire a 1420 il totale degli omicidi da quando sono stati firmati gli accordi di pace: ciò dimostra un attacco violento da parte degli attori armati nei confronti delle forme di espressione delle comunità.
Il Consiglio Regionale Indigeno del Cauca, tramite un comunicato pubblicato sui propri canali, respinge questi eventi violenti che si sono verificati nelle zone contadine e a maggioranza indigena della regione e chiede al governo nazionale di prendere i provvedimenti necessari per la protezione delle comunità, di indagare per identificare i mandanti di questi omicidi e di operare una revisione dell’accordo bilaterale di cessate il fuoco affinché ne vengano davvero rispettati i termini e si possa raggiungere la paz total. Concludono con la frase: “Conta su di noi per la pace, non per la guerra”
Link comunicato: https://www.cric-colombia.org/portal/asesinada-lideresa-en-rosas-cauca-el-exterminio-de-lideres-sociales-no-se-detiene/