“Gaza. Non è l’alba. Le forze armate israeliane di terra e dell’aria stanno conducendo massicce operazioni militari intensificate da ieri notte. Chi è dentro Gaza parla della peggiore offensiva dal 2014. 115 le vittime ad ora, di cui 31 bambini/e, con un bilancio destinato a salire.”, scriveva ieri notte la giornalista cecilia Della Negra.
Domani, sabato 15 maggio, anche a Trento sit in per la Palestina
Qui di seguito il comunicato del Gruppo disarmo pace giustizia nella Società della Cura, convergenza
“Se un popolo protesta e scende in piazza in piena pandemia è perché il suo governo è più pericoloso del virus”.
Women shout slogans during a demonstration against government-proposed tax reform, marking May Day, or International Workers’ Day, in Bogota, Colombia, Saturday, May 1, 2021, amid the new coronavirus pandemic. (AP Photo/Fernando Vergara)
Il gruppo di lavoro America Latina della “Rete In Difesa Di – per i diritti e per chi li difende”, esprimendo forte preoccupazione e sdegno per la brutale repressione
La Rete In Difesa Di è lieta di invitarla all’evento finale di Città in Difesa Di, che si terrà online, il giorno venerdì 14 maggio dalle ore 15.00 alle ore 18.00.
Dal 2016, la rete ha intrapreso un percorso per la costruzione di un programma di “Città In Difesa Di” in Italia, alimentando sinergie tra enti e società civile locali per la costruzione di città attive nel sostegno e nella protezione dei Difensori e delle Difensore dei diritti umani.
Le Città
10 maggio 2021
“Se un popolo protesta e scende in piazza in piena pandemia è perchè il suo governo è più pericoloso del virus”.
di Marco Consolo –
Il 6 dicembre 1928 la Colombia si svegliò macchiata del sangue dei lavoratori delle piantagioni di banane. Lo sciopero andava avanti da quasi un mese e l’esercito intervenne a difesa degli interessi della United Fruit Company degli Stati Uniti (oggi Chiquita), provocando un massacro che ha dato origine al romanzo “Cento anni di
A poche ore dalla brutale repressione da parte dello stato colombiano contro i manifestanti che ha provocato in sei giorni 21 morti, centinaia di feriti, aggressioni mirate e 89 dispersi, Yaku si assomma alle organizzazioni ed alle cittadine e ai cittadini che in Italia e nel mondo stanno chiedendo il rispetto dei diritti umani ed il ripristino di condizioni di democrazia e salvaguardia della vita.
Lo scorso 30 aprile, Yaku e il Nodo Trentino della Rete In Difesa Di aveva organizzato
CHE IL MONDO SAPPIA CHE IN COLOMBIA CI STANNO UCCIDENDO
È importante aggiornarvi su quello che sta succedendo ai nostr* compagn* in Colombia.
Il governo #Duque sta reprimendo le proteste sociali, massacrando chi si oppone al governo, assassinando decine di persone.
Lo sciopero in corso è contro l’intenzione del governo di Iván Duque di realizzare una riforma fiscale che cerca di scaricare il peso della crisi sulle classi popolari per tappare il buco lasciato dalla corruzione e dalla pandemia nelle casse dello Stato.