America latina

Crisi in Ecuador: ondata di violenza, neoliberismo e narcotraffico

di F. Martone – rete IDD L’Ecuador vive ormai da qualche anno una situazione conclamata di insicurezza, unita a politiche neoliberali e impoverimento di massa. Il rischio di una sorta di stato di guerra permanente, almeno fino alle prossime elezioni, e di autoritarismo strisciante, non certo a livello istituzionale, ma nello stato dei fatti, è dietro l’angolo di Francesco Martone 16 Gennaio 2024 Esperimento di Pavlov: «Associando per un certo numero di volte la presentazione di carne ad un cane con un

Raul Zibechi e i mondi in movimento

Raul Zibechi e le resistenze dell’America latina: un dialogo con i comitati e le organizzazioni del Vivèro, il nuovo “luogo di quartiere” al Pigneto di Roma. Domani sabato 30 novembre a partire dalle 17.30, la skypecall con lo scrittore uruguaiano.  Un anno di proteste sociali e repressioni: il 2019 dimostra tutta la complessità dell’America latina, che passa da essere il Patio Trasero degli Stati Uniti a terreno di conflitto fra le megapotenze economiche mondiali – Usa e Cina – ma anche

2 morti e 140 feriti in Bolivia.

Evo Morales presidente per la quarta volta consecutiva e la Bolivia non trova pace. Dopo essere stato eletto lo scorso 20 ottobre contro lo sfidante di destra, l’ex presidente del partito MNR Carlos Mesa, vincendo con dieci punti di vantaggio, il Primer mandatario boliviano e il suo vice Garcia Linera si dibattono fra accuse di brogli e la mancata sfida al ballottaggio. Uno scontro che si riflette nelle strade delle città boliviane, dove esplodono continui scontri fra sostenitori ed oppositori del

Il mondo altro in movimento

Giovedì 31 maggio Raul Zibechi sarà all’OltrEconomia Festival di Trento. Lo scrittore e giornalista uruguayano – è redattore del settimanale Brecha e opinionista di vari quotidiani esteri – presenterà poi il 3 giugno il suo ultimo libro “Il Mondo Altro in Movimento. Movimenti sociali in America latina” per la Nova Delphi Editore.

Non c’è più condizionale, non c’è più Santiago

Abbiamo dovuto togliere i condizionali, i punti di domanda, i forse, che avevamo prudentemente usato negli ultimi articoli, per seguire l’evoluzione della vicenda del giovane Santiago. Il corpo ritrovato tre giorni fa nel fiume Chubut, in Patagonia, è il suo UFFICIALE: È di Santiago Maldonado il corpo ritrovato nel Rìo Chubut. Santiago è morto perché difendeva le comunità mapuche in resistenza contro l’usurpatore diterre Benetton. A 78 giorni dalla sua sparizione forzata il suo corpo è stato fatto ritrovare a pochi

Santiago Maldonado: cronaca di un assassinio annunciato?

Dopo 79 giorni di ricerca, è giunta la conferma  in Argentina del ritrovamento di un corpo senza vita che potrebbe appartenere a Santiago Maldonado, il ragazzo argentino di 28 anni scomparso il 1 agosto durante una manifestazione a favore della popolazione Mapuche nella provincia del Chubut, in Patagonia. L’ufficio del procuratore argentino della cittadina di Esquel, nella Patagonia argentina, ha dichiarato 48 ore fa il ritrovamento di un corpo nel fiume Chubut,  a circa 300 metri dal luogo dello scontro del