Un leader ucciso ogni due giorni, è questo il bilancio di un anno pericoloso che è costato la vita a 173 leader ambientali, indigeni e sociali in Colombia nel 2017. E per quest’anno il numero di vittime ha già superato il numero di 29. Quest’informazione è presa dall’ultima relazione “Omicidi di difensori e difensore di pace: una strage che non si ferma”dell’Istituto per la Sviluppo e la Pace (Indepaz) pubblicato nel gennaio 2018. A questo bilancio vanno sommati i risultati dell’ultima
Negli ultimi anni abbiamo assistito ad un crescente attacco verso i difensori dei diritti umani: attivisti, leader, rappresentanti di comunità stanno diventando sempre più oggetto di repressioni violente.
Secondo Francesco Martone, portavoce della rete In Difesa Di, una rete di associazioni che si occupa di diritti umani, “l’attacco ai difensori dei diritti umani è un’emergenza globale: i dati più recenti di Global Witness mostrano che il 2017 si avvia ad essere l’anno più sanguinoso in termini di uccisione di difensori della
Sono aperte fino al 24 novembre le iscrizioni al corso Processi di pace, organizzato con Yaku eCentro Studi Difesa Civile. Il corso vuole fornire gli strumenti per comprendere le dinamiche dei processi di pace e il ruolo delle donne e dei movimenti femministi in questi contesti, diffondere buone pratiche per la protezione delle Difenditrici dei Diritti Umani, con particolare riferimento alle “Shelter Cities”, oltre ad approfondire i contesti attuali di Colombia e Tunisia con una prospettiva di genere. Iscrizioni online: https://goo.gl/osQrR1.
Inizia con questa prima parte dedicata alle donne colombiane, la collaborazione per alcuni approfondimenti, con l’Atlante delle Guerre e dei Conflitti nel Mondo.
Verso il 24 novembre con la conferenza internazionale patrocinata dal CIDU – Centro Interministeriale per i Diritti Umani con ospiti da Colombia, Tunisia, Paesi Baschi, per ragionare insieme sull’emergenza della criminalizzazione e delle uccisioni mirate verso difensore dei diritti umani ed ambientali, attiviste, leaders comunitarie.
Iniziamo da una storia, quella di Luz Marina
L’hanno chiamata guerrigliera, terrorista; l’hanno