di F. Martone – rete IDD
L’Ecuador vive ormai da qualche anno una situazione conclamata di insicurezza, unita a politiche neoliberali e impoverimento di massa. Il rischio di una sorta di stato di guerra permanente, almeno fino alle prossime elezioni, e di autoritarismo strisciante, non certo a livello istituzionale, ma nello stato dei fatti, è dietro l’angolo
di Francesco Martone
16 Gennaio 2024
Esperimento di Pavlov: «Associando per un certo numero di volte la presentazione di carne ad un cane con un
“Adelante Petroleros” ci permette di parlare di giustizia ambientale e ribadire con forza un messaggio: lo sfruttamento delle
risorse naturali non rinnovabili – in Ecuador così come in altre parti del mondo – non produce sviluppo durevole bensì
diseguaglianze, impoverimento e disastri ambientali.
Insieme alle comunità dell’Ecuador, Mani Tese vuole invece immaginare un futuro in cui la gestione democratica e
partecipata di acqua, terra e fonti energetiche da parte delle comunità locali consenta loro di decidere i propri sentieri di
progresso,
Il parco nazionale Yasunì Itt (Ishpingo-Tambococha-Tiputini), polmone verde del pianeta riconosciuto dall’Unesco come l’area più ricca dal punto di vista, rischia la fine della sua integrità dopo che il presidente Rafale Correa ha deciso di riaprire le porte allo sfruttamento petrolifero