L’OltrEconomia festival 2018 alle radici del conflitto

il: 29 Maggio 2018

Parte domani mercoledì 30 maggio alle ore 17.45  l’OltrEconomia festival, che da cinque anni a Trento costruisce un pensiero critico sulle reali cause delle diseguaglianze e dei conflitti, e traccia le soluzione possibili per un’economia a misura di uomo ed ambiente.

Quest’anno la riflessione e le azioni del festival si concentreranno sulla dimensione delle “Comunità in movimento”  come forme di resistenza e rigenerazione di società ed economie che vengono create e proposte nel marco di pratiche solidali, circolari, di cura.

L’OltreFestival 2018 quest’anno offre ospiti internazionali con due focus importanti: l’America latina – dove la geopolitica dell’estrattivismo sta dando vita ad una nuova stagione di violenza ma anche di nuove forme di auto organizzazione  – e il Kurdistan, con il conferederalismo democratico del Rojava e l’appoggio alla campagna SiAmoAfrin.

In rappresentanza del continente latinoamericano, sarà proprio Raul Zibechi – scrittore urugayano ed attento lettore dell’esistente, che aprirà il 31 di maggio dalle ore 17.45  la seconda giornata di questo OltrEconomia 2018 – che dialogherà con Gigi Malabarba, esponente della fabbrica recuperata Rimafrow e di Fuori Mercato, sulle “Comunità in movimento: i mondi altri”: “In questo mondo ci sono tutti gli ingredienti del mondo nuovo: ci stiamo andando in contro, in mezzo a molto dolore e distruzione”, dice Zibechi, dalle colonne del giornale La Jornada. Mentre Venerdì 1 giugno dalle ore 17.30 saranno con noi tre attiviste della Colombia: sono Magòla, Juliana, Nidiria; sono donne contadine e cocalere, afrodiscendenti e indigene, giornaliste, difensore dei diritti umani, docenti. Sono donne che vivono sotto minaccia per le loro azioni, o semplicemente, perchè esistono, resistono e sfidano il patriarcato e l’estrattivismo.  Rappresentano tanto della Colombia del Processo di Pace, stretta fra nuovi paramiliarismi e narcotraffico; rappresentano soprattutto il protagonismo femminile globale nella costruzione della pace.

Dal Rojava, il 2 giugno dalle 17.30 Karim Franceschi attivista dei centri sociali delle Marche ed ex combattente YPG e Davide Grasso attivista Infoaut ed ex combattente YPG ci racconteranno come in un contesto di guerra ormai globale sia ancora possibile creare un ambiente democratico, antifascista, aperto a tutta quella società che per decine di anni è stata esclusa dalla vita, politica o sociale che sia. Afrin è un esperimento rivoluzionario, e per questo  osteggiato ed attaccato, anche militarmente.

 

Perchè parlare di economia partendo da altri paesi, da altri conflitti ? Raul Zibechi ci dice che: “È proprio nei luoghi e nei periodi di instabilità e di crisi che l’attività dei movimenti può incidere in forma più efficace sulla ridefinizione del mondo. È una finestra di opportunità necessariamente breve nel tempo. È durante questi periodi turbolenti e non nei periodi di calma che l’attività umana ha la possibilità di modificare il corso degli eventi. Da qui l’importanza del periodo attuale”.

Zibechi chiuderà il festival, domenica 3 giugno, presentando il suo ultimo libro, edito da Nova Delphi e tradotto da Yaku. “Il “Mondo Altro  – Movimenti sociali in America Latina”, dialogando con l’economista Monica di Sisto, vicepresidente di Fairwatch Italia, sulle Economie Possibili. 

Ecco perchè per noi il ragionare sull’economia dell’oggi, sulle nuove possibili prospettive, ci fa attingere alle esperienze più significative del nostro tempo, dai luoghi più martoriati ma forieri di nuove rinascite.

Tanti gli altri appuntamenti all’Oltre: dai workshop giornalistici con grandi reporters del nostro tempo – Bottazzo e Scalettari, rispettivamente la mattina del 31 maggio e del 1 giugno –  alle riflessioni sulla rivoluzione digitale, o il “mantra della sicurezza e del degrado” (apertura del festival, domani alle 18.00 con  Carmen Pisanello, Ricercatrice, collaboratrice Osservatorio Repressione, Wolf Bukowski, scrittore e collaboratore di Internazionale, Clara Delva, autrice del documentario “Come nulla fosse” (produzione Zelig) sulla “lotta al degrado” nella città di Bolzano).

Oltre ai laboratori, la musica serale, la Tenda Rossa, il mercato dei produttori del biologico in Trentino, la partecipazione di movimenti ed organizzazioni per la difesa dell’ambiente e i diritti dei migranti.

Il calendario completo lo trovate su oltreconomia.info

Il caleidoscopio delle idee, delle pratiche e dei sogni, sotto la grande tensostruttura in mezzo al Parco santa Chiara di Trento, da domani. Vi aspettiamo