Dichiarazione pubblica della Comisión de la Verdad – Colombia, per il rispetto della vita, la dignità e il diritto alla protesta pacifica.

il: 5 Maggio 2021

La Comisión de la Verdad, come istituzione dello Stato colombiano, esprime profonda preoccupazione per la protesta legittima di milioni di colombiani e colombiane specialmente giovani, repressa violentemente da membri della forza pubblica e condizionata da episodi di vandalismo e distruzione.

Ci associamo al dolore delle famiglie e degli amici che sono stati assassinati mentre manifestavano per le strade contro la povertà, la disugualianza, la fame, la disoccupazione e l’esclusione sociale. Invitiamo a continuare la mobilitazione pacifica per la convivenza e la giustizia sociale come la migliore maniera di onorare la loro memoria. Gli spari, i morti, i feriti, in Cali e in altre città che sono stati verificati dall’Alta Commissione delle Nazioni Unite per i Diritti Umani, sono inaccettabili, e ci innondano di un profondo dolore. Questa barbarie deve finire.

Chiediamo che sia rispettato il legittimo diritto alla protesta cittadina, rifiutiamo gli atti violenti, da chiunque provengano, e di fronte alla evidente violazione dei diritti umani, ribadiamo la resposabilità dei membri della Forza Pubblica. Proteggere la vita umana, è l’obiettivo fondamentale di coloro che devono garantire la sicurezza pubblica.

Qualunque persona che compia un delitto deve essere messa a disposizione delle autorità giudiziali competenti. L’impiego di armi da fuoco da parte di funzionari incaricati di far rispettare la legge, è una estrema misura che si giustifica soltanto quando un presunto delinquente oppone resistenza armata o mette in pericolo, in qualsiasi altro modo, la vita di altre persone. Non si può quindi criminalizzare la protesta pacifica né le giuste rivendicazioni che sono state epresse.

Chiediamo la massima attenzione alle richieste di rispetto dei diritti di una cittadinanza indignata e rifiutiamo la stigmatizzazione e la risposta violenta dello Stato verso la protesta sociale, perché sono fattori determinanti della persistenza del conflitto armato, come abbiamo poturo constatare nella ricerca della verità storica.

E’ indispensabile mettere in marcia il dialogo con la cittadinanza e le sue organizzazioni sociali parti attive dello sciopero, rispondere ampiamente alle loro esigenze legittime, arrivare a degli accordi e garantire il regolare rispetto degli stessi. La militarizzazione, lontano dal produrre sicurezza, prolungherà la sfiducia e il conflitto. Questo è il momento di attuare quei profondi cambiamenti che conducono alla pace e alla riconciliazione dei colombiani.  

Comisión de la Verdad 4 Maggio 2021

N.B

La Comision de la Verdad colombiana, è stata nominata nel novembre 2017 dal Comite’ de Escogencia (il Comitato di scelta incaricato dalle Nazioni Unite). L’organismo, previsto dagli accordi di pace, non ha poteri di carattere giudiziario, può però indagare e fare chiarezza sui crimini condotti da tutte le organizzazioni armate, non solo guerrigliere ma anche paramilitari, e cerca di fare luce anche sui casi di persone scomparse. Presieduta da padre Francisco De Roux, gesuita da decenni impegnato per la pace e a fianco delle vittime del conflitto colombiano, entro il 2021 dovra’ redigere un rapporto completo che sara’ poi reso pubblico. L’obiettivo, cercare di raccontare il conflitto armato colombiano, promuovere il riconoscimento delle vittime e contribuire ad avviare un processo di tolleranza e riconciliazione.

Comisión de la Verdad Colombia

Comisión de la Verdad Europa

Comisión de la Verdad – nodo italiano