Questa mattina i vigili inviati dal dipartimento patrimonio del comune di Roma sono entrati nella sede del Forum Italiano dei movimenti dell’acqua e delle altre associazioni con sede presso il Rialto Sant’Ambrogio a Roma, impedendo l’accesso a tutti coloro che da anni quotidianamente fanno vivere uno spazio altrimenti abbandonato.
È qui che si è fatta la storia del movimento dell’acqua che ha portato alla vittoria del referendum del 2011, spesso rivendicato dalla stessa giunta Raggi e dal Movimento 5 stelle.. evidentemente
Un servizio delle Jene “il nostro sì all’acqua pubblica calpestato” andato in onda martedì 18 ottobre dimostra quanto i poteri forti siano ancora all’attacco dell’esito referendario con il decreto Madia sui servizi pubblici. Il Ministro ne esce a pezzi. I rappresentanti del movimento dell’acqua danno battaglia. Le Jene chiamano i cittadini italiani a farsi sentire su facebook con il loro mi piace. Guarda il servizio….
il Consiglio di Stato diffonde il parere in merito al decreto sui servizi pubblici locali, attuativo della Legge Madia: si ammette che il decreto vieta la gestione pubblica e limita quella diretta anche tramite società a totale capitale pubblico. Ciò non conduce però i giudici a denunciare la conseguente contraddizione con l’esito referendario e con la stessa delega.
Gli acquedotti comunitari e la loro importanza nel panorama attuale colombiano: aiutando la coesione comunitaria, la connessione col territorio, lo sviluppo di economie solidali, sono connessi al processo di pace, nella misura in cui quest’ultimo riuscirà a difendere il processo di partecipazione della società civile alla ricostruzione di un Paese.
Dall’ultimo numero di Granello di sabbia di Attac Italia, le riflessioni post COP 21 di Parig
Roma, 7-8 Novembre. Durante gli ultimi 4 anni abbiamo visto cambiare 4 governi, di diverse sfumature, ma pur sempre tendente al grigio. Il grigio che in questo paese, come nel resto d’Europa, sta a rappresentare un muro che divide la società, da una parte le grandi aziende, i mercati finanziari ed istituti bancari, dall’altra la cittadinanza.